joe biden regina elisabetta

IL MONDO IN FILA PER L’ULTIMO SALUTO A ELISABETTA – JOE BIDEN HA RESO OMAGGIO AL FERETRO DELLA REGINA A WESTMINSTER. POI SI È SPOSTATO A BUCKINGHAM PALACE PER IL PRIMO RICEVIMENTO DEL SOVRANO CARLO III, COSI' COME RE FELIPE, MACRON, BOLSONARO, LA REGINA MARGRETHE DI DANIMARCA, ALBERTO DI MONACO, I RE DI GIORDANIA, BUTHAN E LESOTHO. ANCHE MATTARELLA È STATO RICEVUTO DAL RE – IL GRANDE ASSENTE È PUTIN  – VIDEO

 

Enrica Roddolo per www.corriere.it

 

joe biden a westminster

Il presidente americano Joe Biden, a bordo della sua Cadillac corazzata è arrivato a Lancaster House dove ha firmato il libro delle condoglianze, diretto poi a Buckingham Palace con la First Lady Jill per il ricevimento di re Carlo. Il primo ricevimento di stato della nuova era di Carlo III. Biden è arrivato a palazzo dopo aver assicurato il suo tributo silenzioso al feretro della regina a Westminster Hall. Come Biden anche la First Lady ucraina Olena Zelenska e re Felipe di Spagna che ha reso omaggio a Elisabetta con la regina Letizia. Con loro sono a Londra anche l’ex regina Sofia con l’ex re Juan Carlos.

 

joe biden a westminster 2

Arrivati anche il presidente francese Emmanuel Macron, a piedi per rendere omaggio alla regina a Westminster Hall. E arrivati anche quattro grandi pullman che portano decine di ospiti diretti al ricevimento a Buckingham Palace.

 

Li attendono Drinks e canapè nella Picture Gallery di Buckingham Palace, resa famosa dalla scena di James Bond con protagonista la regina, e poi nelle state room del palazzo reale dove li attendono re Carlo e la nuova regina consorte Camilla. Per un grande ricevimento globale dalle dimensioni senza precedenti.

 

Omaggio a Elisabetta II, che ha costruito un ruolo tenuto magistralmente per 70 anni di regno, sono arrivati a Londra re e regine, capi di Stato da tutto il mondo. Attesi adesso a Buckingham Palace.

 

joe biden a westminster 3

Re, regine, imperatori. A partire dall’imperatore del Giappone Naruhito al suo debutto a un grande evento planetario dopo esser subentrato al padre Akihito che nel 2019 abdicò ( con la moglie l’imperatrice Masako che da vent’anni non prendeva parte a eventi globali). Anche il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella è arrivato nel primo pomeriggio di domenica a Londra e, dopo l’accoglienza di re Carlo III, parteciperà a un ricevimento formale pre esequie insieme ai vertici politici del Regno Unito e ai membri senior della famiglia reale. Sbarcati a Londra anche i coniugi Macron: il presidente francese Emmanuel e la moglie Brigitte si sono recati a Westminster Hall per omaggiare la sovrana britannica scomparsa giovedì 8 settembre. Immancabile il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in compagnia della first lady Jill.

 

bolsonaro a westminster

E ancora re Filippo del Belgio e i reali d’Olanda: l’attuale re Guglielmo Alessandro con la moglie di natali argentini, Maxima: nel 2018 erano stati ospiti di Elisabetta II e del principe Carlo a Clarence House. Ma anche l’ex regina Beatrice d’Olanda che ha condiviso molti momenti del suo lungo regno in parallelo a quello della sovrana britannica .

 

Ci saranno la regina Margrethe di Danimarca con l’erede al trono Frederick e la moglie principessa Mary: Margrethe che quest’anno festeggia i 50 anni di regno, il suo Giubileo d’oro, è sempre stata molto legata a Elisabetta. Kate, ora principessa del Galles è stata in primavera in visita a Copenaghen ospite di Margrethe e della principessa Mary. Non si può dimenticare che Filippo, duca di Edimburgo, era nato principe di Grecia e Danimarca.

 

joe biden a londra

E poi re Carlo Gustavo di Svezia con la regina Silvia, la commoner entrata a corte negli anni ‘70 grazie alle nozze con il re. E re Harald di Norvegia con la consorte Sonja.

 

Ma anche il principe ereditario del Marocco, il figlio di re Mohammed VI, e il re di Tonga con quello del Lesotho: il principe Harry è molto legato al sovrano del Lesotho tanto da aver lanciato con lui la charity Sentabale.

 

Ci sarà anche il re del Buthan, invece molto legato al principe William che visitò il regno buddista sull’Himalaya orientale anni fa con Kate.

 

Tra i reali arriverà a Londra pure il gran duca di Lussemburgo Henri con la moglie Maria Teresa. E ci sarà il principe ereditario del Liechtestien, Alois.

 

joe biden a westminster 4

Tra i reali, il funerale segnerà anche il ritorno sul palcoscenico globale della coppia Alberto II e Charlène di Monaco (che debuttarono proprio a un evento globale del Gotha: le nozze di Victoria di Svezia più di 10 anni fa). Il principe Alberto ha scritto a Carlo III unendo appunto la sua voce a quella della principessa: «La principessa ed io auguriamo ogni successo nella guida del Regno Unito (...)». Alberto II e Carlo III sono legati oltreché da antica conoscenza da grande passione per lo sforzo ambientale: «Entrambi li riteniamo cruciali per il futuro del pianeta», ha concluso il principe di Monaco.

 

E ancora molti reali mediorientali: rappresentanti dagli Emirati Arabi, l principe ereditario del Bahrain, al principe ereditario del Kuwait al sultano del Brunei, e il sultano dell’Oman con l’emiro del Qatar e il principe ereditario dell’Arabia saudita: invito che ha scatenato polemiche (per il caso Jamal Khashoggi) .

 

joe biden a westminster 5

E ovviamente il re di Giordania Abdhullah. I legami con dei Windsor e in particolare di William e Kate, nuovi principi di Galles con la Giordania di re Abdhullah e della regina Rania sono particolarmente saldi. La principessa del Galles ha vissuto da bambina in Giordania al seguito dei genitori impiegati della British Airways.

 

Matrimoni e funerali, ieri come oggi restano il grande ritrovo che mette assieme paesi e famiglie del Gotha. E questo elemento mette subito in luce la complessità del lavoro del protocollo della Royal Household (il motore operativo dei Windsor, 700 dipendenti circa) che con il Foreign Office sta lavorando per organizzare al meglio questo funerale.

 

macron a westminster 2

La nuova regina consorte, Camilla, ha reso oggi omaggio a Elisabetta, a «quel twinkle», quella luce speciale negli occhi azzurri di una figura straordinaria, mettendo in luce la «difficoltà della regina di esser stata una donna sola: non c’erano donne premier o presidenti quando è salita al trono. Lei ha saputo costruire il suo ruolo».

 

Un raduno di teste coronate e di principi, conti, aristocrazia ma anche un raduno di famiglia che aprirà la porta ai cugini Windsor da sempre più vicini alla sovrana: dal duca di Kent vicinissimo nell’ultima stagione di Elisabetta, e i principi di Kent, oltre ai conti di Gloucester.

 

macron a westminster

Anche i royal più scomodi: invitati anche Sarah Ferguson ex moglie del principe Andrea. E pure il conte Spencer, Charles molto polemico con la regina e i Windsor dopo la tragedia di Diana. Ma che è uno dei nipoti nell’aristocrazia della regina Elisabetta.

feretro elisabetta westminster 2il feretro di elisabetta a westminster hall 3famiglia reale a westminster hall il feretro della regina elisabetta a westminster hall 1il feretro della regina elisabetta a westminster hall 2il feretro della regina elisabetta a westminster hall 3il feretro della regina elisabetta a westminster hall 4il feretro della regina elisabetta a westminster hall 5il feretro della regina elisabetta a westminster hall 6la famiglia reale a westminster hall dietro il feretro di elisabettail feretro di elisabetta a westminster hall 1feretro elisabetta westminster

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)