bakhmut guerra in ucraina

QUALCOSA SI MUOVE SUL FRONTE ORIENTALE - L’ATTACCO RUSSO A BAKHMUT STA PERDENDO INTENSITÀ E GLI UCRAINI PENSANO ALLA CONTROFFENSIVA - LA CITTADINA E’ DIVENTATA IL CENTRO DELLO SCONTRO NEL DONBASS NON PER UNA SUA CENTRALITA’ STRATEGICA MA PERCHÉ GLI UFFICIALI DELLA MILIZIA MERCENARIA “WAGNER”, E IN PARTICOLARE IL SUO PROPRIETARIO-COMANDANTE YEVGENY PRIGOZHIN, DECISERO A TAVOLINO CHE LA SUA CONQUISTA AVREBBE RAPPRESENTATO IL RILANCIO DELL’INTERA OFFENSIVA RUSSA…

1 - KIEV: «CONTRATTACCO A BAKHMUT» PER LA NATO È GUERRA DI LOGORAMENTO

Estratto dell’articolo di L. Cr. Per il “Corriere della Sera”

guerra in ucraina combattimenti a bakhmut

 

Volodymyr Zelensky prosegue la sua visita sui fronti caldi della guerra per il secondo giorno consecutivo: mercoledì nei pressi della città assediata di Bakhmut, ieri nella regione Kherson. Un tour che sembra sostanzialmente mirato a rassicurare il Paese, spronare i soldati […] La notizia più importante delle ultime ore è rilanciata dal comandante delle forze di terra ucraine, generale Oleksandr Syrskyi, secondo il quale l’attacco russo su Bakhmut starebbe perdendo di forza e ciò permetterebbe l’avvio della controffensiva ucraina.

 

yevgeny prigozhin

[…] A Kiev però nessuno parla più, almeno per ora, della telefonata che il leader cinese si era ventilato potesse fare a Zelensky appena tornato a Pechino: prevale l’assunto che il conflitto sia destinato a durare. «Putin è deciso a continuare una lunga guerra di logoramento», ha dichiarato ieri anche il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, appellando tutti i Paesi membri a stanziare almeno il 2 per cento del loro prodotto nazionale lordo per le spese militari.

 

I bombardamenti russi sono ripresi subito dopo la partenza del presidente cinese da Mosca; gli ucraini hanno lanciato raid in Crimea; nel Donbass si combatte duro, con i russi che cercano di riaprire il fronte di Avdiivka non lontano da Donetsk e lo stesso fanno attorno a Kreminna, presso Lugansk. […]

guerra in ucraina combattimenti a bakhmut

 

2 - L’OSCURA CITTÀ DEL DONBASS DIVENUTA PERNO DELLA CONTESA: PERCHÉ I RUSSI SI SONO ARENATI

Estratto dell’articolo di Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

Se un anno fa avessimo chiesto chiarimenti sulla rilevanza della cittadina di Bakhmut (Artemivsk per i russi) a qualsiasi esperto del conflitto russo-ucraino nel Donbass la risposta sarebbe stata scontata: una località minore con poca importanza strategica (circa 70.000 abitanti, di cui oggi restano meno di 4.000), […] Fatto sta invece che, dopo oltre nove mesi di battaglia cruenta e decine di migliaia di soldati morti, feriti o dispersi sia russi che ucraini, oltre ad almeno 4.000 vittime civili e danni gravissimi in tutta la zona, è stato proprio la scelta dei due comandi nemici di giocare il tutto per tutto pur di controllarla a trasformare Bakhmut nel simbolo stesso della sfida per le province orientali del Paese. […]

 

guerra in ucraina combattimenti a bakhmut

[…] Nel caso di Bakhmut furono […] gli ufficiali della milizia mercenaria russa Wagner, e in particolare il suo proprietario-comandante Yevgeny Prigozhin, a decidere che la sua conquista avrebbe rappresentato il rilancio dell’intera offensiva e quindi automaticamente la sua crescita di peso politico al Cremlino in contrapposizione al ministero della Difesa. Ciò spiega come mai oggi l’evidente difficoltà russa nel prendere la città sia in realtà una sconfitta la cui gravità è direttamente proporzionale agli sforzi e le risorse che sono stati impegnati.

 

guerra in ucraina combattimenti a bakhmut 2

La macchina militare russa torna ad evidenziare tutte le sue gravissime inefficienze: comandi inadeguati, lotte e faide ai vertici, armi obsolete (specie rispetto alla tecnologia sofisticata della Nato e all’inventiva ucraina), poca motivazione tra i soldati male addestrati. Si tenga conto che le milizie locali filorusse, armate e sostenute da Mosca, avevano già cercato di prendere Bakhmut nel giugno-luglio 2014 e che all’inizio dell’invasione voluta da Putin, il 24 febbraio 2022, le prime linee russe si trovavano in linea d’aria a soltanto una ventina di chilometri da Bakhmut. Ciò per sottolineare la pochezza delle avanzate russe nel Donbass negli ultimi 13 mesi.

guerra in ucraina combattimenti a bakhmut 3

 

La mancata presa di Bakhmut rischia così di aggiungersi alla sconfitta nella battaglia per Kiev nel marzo dell’anno scorso, alla ritirata da Kharkiv a fine primavera e soprattutto a quelle dalla regione di Izium-Lyman e dalla Kherson occidentale tra settembre e novembre. […] L’attacco su Bakhmut fu lanciato in giugno con l’intenzione di prendere subito Kramatorsk ed eventualmente procedere verso Dnipro. A rendere loro tutto più complicato sono stati i massicci invii di armi occidentali, specie i pezzi d’artiglieria ad alta precisione, i droni e i lanciarazzi americani Himars. […]

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…