ahmed wadiyya tunnel hamas

FUORI UN ALTRO: L'ESERCITO ISRAELIANO HA UCCISO IN UN RAID AEREO AHMED WADIYYA, IL COMANDANTE DELLE FORZE D'ÉLITE NUKHBA DI HAMAS CHE HA ATTACCATO ISRAELE IL 7 OTTOBRE - I SOLDATI DELLO STATO EBRAICO HANNO SCOPERTO UN "MANUALE", CHE RIVELA LE TATTICHE DEI TERRORISTI ISLAMICI PER I COMBATTIMENTI NEI TUNNEL E DESCRIVE COME MUOVERSI NELL'OSCURITÀ SOTTO GAZA, USANDO I CIVILI COME SCUDI UMANI...

AHMED WADIYYA

1. IDF, UCCISO CAPO ÈLITE CHE GUIDÒ L'ASSALTO DEL 7 OTTOBRE

(ANSA) - L'Idf ha reso noto di avere ucciso il comandante delle forze d'élite Nukhba di Hamas che ha guidato l'invasione del Moshav Netiv Ha'asara il 7 ottobre e che è stato filmato mentre beveva coca cola nella casa di un uomo che aveva appena ucciso lanciandogli una granata mentre cercava di proteggere i suoi bambini.

 

Ahmed Wadiyya - ha detto l'esercito - è stato ucciso in un attacco aereo in cui sono morti otto membri di Hamas nei pressi dell'ospedale al-Ahli di Gaza City. Wadiyya ha assaltato la comunità israeliana arrivando con un parapendio e ha supervisionato il massacro di 21 residenti e il rapimento di uno di loro.

 

2. TROVATI I "MANUALI" PER LA GUERRA NEI TUNNEL

Estratto da “La Stampa”

 

TUNNEL DI HAMAS A GAZA

I soldati israeliani hanno scoperto un "manuale" di Hamas per il combattimento sotterraneo […]. L'ha rivelato il New York Times che ha potuto visionare il documento del 2019 sulla guerra nei tunnel ritrovato a novembre nel distretto di Zeitoun di Gaza City.  Ai comandanti viene chiesto di cronometrare il tempo impiegato dai loro combattenti per spostarsi tra i vari punti sotterranei e contiene istruzioni su come mimetizzare gli ingressi dei tunnel, localizzarli con bussole o Gps, entrare rapidamente e muoversi in modo efficiente. […]

i tunnel di hamas sotto gaza 7

 

Le armi devono essere impostate su automatico: «Questo tipo di tiro è efficace perché il tunnel è stretto, quindi i colpi mirano alla parte superiore del corpo». […] Il manuale dimostra la lunga preparazione di Hamas a un'operazione militare sotterranea in grado di resistere ad attacchi prolungati e rallentare le forze di terra israeliane e aiuta a spiegare perché, a quasi un anno dall'inizio della guerra, Israele abbia avuto difficoltà a smantellare Hamas.

 

3. LA GUERRA PSICOLOGICA DI SINWAR SPIEGATA IN UN PIZZINO DI HAMAS

Estratto dell'articolo di Fabio Tonacci per “la Repubblica”

 

Hamas pubblica un filmato dei sei ostaggi israeliani uccisi

Su un pizzino manoscritto ritrovato nei tunnel di Gaza la strategia del terrore psicologico di Hamas per la trattativa sugli ostaggi. Un elenco per punti, mostrato da Channel 12 , e la cui paternità è attribuita al movimento di resistenza islamica guidato da Yahya Sinwar. Su quella carta si rinviene il motivo per cui i sei ostaggi catturati il 7 Ottobre al rave Supernova sono stati brutalmente uccisi con un colpo in testa prima che l’esercito israeliano li riuscisse a recuperare.

 

Punto uno: «Aumentare la diffusione di foto e video dei sequestrati per incrementare la pressione psicologica che generano». Punto due: «Fare qualsiasi cosa per aumentare la pressione psicologica su Gallant (il ministro della Difesa israeliano, ndr)». Punto tre: «Spingere sulla linea narrativa che Netanyahu è responsabile unico di quanto sta succedendo ». […]

Yahya Sinwar in fuga nei tunnel di hamas 2

 

C’è un ultimo punto, che spiega meglio degli altri tre l’esecuzione a freddo dei sei ragazzi. «Colpire la narrazione israeliana secondo cui più aumenta la campagna militare sul terreno più aumentano le possibilità di vedere tornare a casa vivi gli ostaggi». […]

 

Repubblica ha chiesto ufficialmente alle Israeli defense forces (Idf) se quel pizzino, forse scritto di pugno da Sinwar, è autentico. La risposta è vaga, non è una conferma né una smentita: «Non possiamo confermare niente perché quella carta non è un documento dell’Idf».

 

ostaggi nelle mani di hamas 4

[…] Documenti del genere sono stati trovati più di una volta nei tunnel, uno ancora qualche giorno fa, un manuale di combattimento datato 2019 che spiega come si fa la guerra nei cunicoli e come i miliziani si debbono muovere nell’oscurità. Vi è riportata anche la decisione di Sinwar, presa un anno prima dell’assalto ai kibbutz, di investire 225 mila dollari in porte blindate per proteggere la rete sotterranea dalla risposta dello Stato ebraico.

 

Dunque il terrorismo psicologico torna ad essere la prima arma di Hamas, come dimostrerebbe il pizzino mostrato dalla tv israeliana e come è certificato dal filmato “stile Isis” appena diffuso sui canali telegram del movimento islamista, dove si vedono i sei ostaggi ancora in vita mentre dichiarano le proprie generalità. […]

tunnel costruito da hamas scoperto dall esercito israeliano i tunnel di hamas sotto gaza 15I corpi di 6 ostaggi ritrovati a Gazai tunnel di hamas sotto gaza 12i tunnel di hamas sotto gaza 13i tunnel di hamas sotto gaza 14i tunnel di hamas sotto gaza 2i tunnel di hamas sotto gaza 3i tunnel di hamas sotto gaza 4i tunnel di hamas sotto gaza 5i tunnel di hamas sotto gaza 6i tunnel di hamas sotto gaza 8Yahya Sinwar in fuga nei tunnel di hamas 3

 

ostaggi nelle mani di hamas 3

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…