lele mora generation

LELE MORA: ‘’LORO’’ DI SORRENTINO MOSTRA SOLO COCAINA E TROMBATE. MA IO, AD ARCORE, NON HO MAI VISTO POLVERE BIANCA E VOLGARITÀ - BERLUSCONI ALLA FINE DI UNA GIORNATA INTERA CON TUTTI QUEI POLITICI PESANTI E FALSI, VOLEVA SCHERZARE E MAGARI FARE ‘STO BENEDETTO BUNGA BUNGA, DOVE SI BALLAVA. ERA FOLKLORE, CHE NEL FILM NON EMERGE – LE ESCORT LE PORTAVA GIANPAOLO TARANTINI. IO PORTAVO ARTISTE, DONNE DI RISPETTO, COME BELÉN, AIDA YESPICA. VENIVANO PER LA CURIOSITÀ, CENAVANO E NON RESTAVANO CERTO A DORMIRE”

https://www.vanityfair.it/news/politica/2018/04/28/lele-mora-la-galera-berlusconi-io-e-loro

 

Lele Mora, le è piaciuto il film Loro?

francesca cipriani lele mora

«Per nulla. Mostrava solo cocaina e trombate. Ma io, ad Arcore, non ho mai visto polvere bianca e volgarità».

 

E che cosa ha visto?

«Un bel circo, con nani, cantanti e ballerine».

 

Perché Berlusconi mise su un «circo»?

«Vede, il Presidente è come un re. E come tutti i re, sa che alla fine si ritroverà solo. Per questo amava circondarsi di persone. Alla fine di una giornata intera con tutti quei politici pesanti e falsi, voleva scherzare e magari fare ‘sto benedetto bunga bunga, dove si ballava. Era folklore, che nel film non emerge».

francesca cipriani lele mora 1

 

L’uomo che parla e giudica l’ultima opera di Paolo Sorrentino, ha contribuito per anni a creare quel folkore attorno al Presidente («Io lo chiamerò sempre così»). Dario Giulio Alessandro Gabriele Mora detto Lele aveva iniziato aprendo un salone da parrucchiere, proseguito facendo l’assistente di Loredana Bertè e finito gestendo un impero a Milano con la sua società di consulenza per star e starlette. Aveva creato un mondo, quello dei tronisti, dell’Hollywood, dei calciatori vip, che ha visto franare nel 2011. In quell’anno scoppiò il caso Ruby, l’Italia scoprì le feste di Arcore, e lui venne condannato per bancarotta fraudolenta e per favoreggiamento della prostituzione.

simona ventura lele mora

 

Oggi, a 63 anni di cui uno e mezzo passato in carcere, al posto del famoso trono all’Hollywood Lele Mora ha una sedia nel suo ufficio di Milano, seduto sopra la quale sta cercando di ricostruire il suo mondo. Vicino a quella, ha un santino di Padre Pio e un busto di Benito Mussolini. Per entrambi i personaggi nutre profonda devozione, forse di poco superiore a quella che ha nei confronti di Berlusconi. «Il Presidente rimarrà per sempre un mio amico, uno che mi ha dato da lavorare».

 

BERLUSCONI PROCESSO LELE MORA

Come l’ha conosciuto?

«Era il 1985. Mi telefonò personalmente: voleva che gli portassi Maradona a un programma di Canale5».

 

Ce la fece?

«Certo, avevo già il mio giro e conoscevo anche lui. Il giorno dopo l’ospitata, fui invitato a colazione ad Arcore. E lì il Presidente mi fece l’offerta: “Vuole lavorare per me?”. Risposi di no: “A me piace essere libero. Al massimo possiamo collaborare”».

lele mora

 

E lui?

«Rimase sorpreso, ma affascinato. “Mi piace”. Fu l’inizio di una collaborazione quasi trentennale».

 

Quand’è stata l’ultima volta che l’ha sentito?

«Prima dello scoppiò del caso Ruby. Mi chiamò lui: ”Dai, mi attaccano dappertutto, facciamo una festa”. Era il nostro modo di sfogare lo stress».

EMILIO FEDE LELE MORA

 

In quelle feste, la maggior parte dei presenti volevano un pezzo di Berlusconi?

«Lei non sa quante donne e quanti imprenditori mi hanno stalkerizzato, offrendomi anche dei soldi, per venire ad Arcore. Ogni 10 invitati, nove non erano veri amici del Presidente».

LELE MORA IN TRIBUNALE

 

Lo ha mai fatto notare a Berlusconi?

«Un paio di volte mi sono permesso di sottolineare alcune persone che non mi erano piaciute. Ha reagito un po’ offeso. D’altronde era casa sua».

 

lele mora silvio berlusconi

Nella sua entrata in scena, Servillo-Berlusconi appare in abiti da odalisca davanti a Veronica, nel tentativo di riconquistarla.

«Quella scena è vera. Un anno Veronica lo aveva invitato a raggiungerla a Marrakesh per il suo compleanno. Lui aveva detto che non ce la faceva. Invece, prese un volo, si presentò travestito da marocchino e le regalò una collana bellissima. Il personaggio di Veronica è quello che mi è piaciuto di più».

LELE MORA

 

Il personaggio ispirato a lei invece, ci perdoni, è un arrogante che porta le escort ad Arcore.

«Non mi è piaciuto anche per questo. Io non portavo escort, quelle magari le portava Gianpaolo Tarantini».

lele mora ai bei tempi

 

E lei chi portava?

«Artiste, donne di rispetto, come Belén, Aida Yespica. Venivano per la curiosità, cenavano e non restavano certo a dormire».

 

Venivano a mangiare il menù tricolore e basta, insomma?

mora briatore

«Esatto, a base di mozzarella, basilico e pomodoro».

 

Sano.

«A un certo punto non ce la facevo più e mi sono messo a cucinare io stesso: un agnello, un po’ di pasta, un risotto…».

 

L’ha contattata qualcuno della produzione del film?

aida yespica nora amile lele mora belen rodriguez

«L’ufficio casting. Volevano che interpretassi me stesso. Venivo da un anno e mezzo di galera, avevo perso 65 chili, si figuri se ne avevo voglia».

 

Com’è stato il carcere?

«Io sono stato messo in isolamento, forse per tutelarmi dagli altri detenuti. Sono rinato quando l’ispettore mi ha lasciato fare un orto. Curavo la terra».

 

Cos’altro faceva?

lele mora belen ceciclia capriotti

«Pensavo ai miei cari che soffrivano. Mia figlia si era ammalata. Mia madre, donna di grande carisma dal cui lutto non mi sono ancora ripreso, staccò l’antenna del televisore nella stanza di mio padre. Non voleva che lui mi vedesse al telegiornale».

 

Che cosa gli diceva?

lele mora giocvanna rigato e claudia galanti

«Forse per fortuna, era malato di Alzheimer. Al telefono, ogni venerdì, gli dicevo che ero via, in tour con un artista».

 

Ci ha creduto?

«No. Prima di morire me l’ha rivelato: ‘Te non mi hai detto la verità, sei stato in carcere’».

 

Quante persone l’hanno abbandonata da allora?

«Tante, ma non le cito neanche. Sono libero, sereno, penso ai miei nipoti e ai miei figli».

 

Dica la verità: non le manca niente della vita di allora?

lele mora oggi 7

«No, giuro».

 

Neanche gli amici, immagino. Da un’intercettazione è emerso che Emilio Fede abbia trattenuto per sé parte dei soldi che Berlusconi prestò a lei, quando era in difficoltà.

«Cosa vuole che le dica. Emilio è un grande signore, sotto certi profili. Ma è una persona che ha una certa età, e quindi va rispettata».

 

lele mora ieri

A proposito di una certa età, che cosa consiglierebbe al suo vecchio amico Berlusconi?

«Di vendere tutto, lasciare la politica e vivere alla grande, in giro per il mondo. Ha amici ovunque. Lo sa il detto? Posto che vai, berlusconiano che trovi».

Kasia Smutniak_Riccardo_Scamarcio -loro-1- paolo sorrentinoloro-1- paolo sorrentinoLORO SORRENTINO BERLUSCONI SERVILLO VERONICA LARIO ELENA SOFIA RICCILORO SORRENTINO BERLUSCONI APICELLA SERVILLO

 

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)