avicii

IL MALE OSCURO DEI DJ – SI CHIAMA ''POST PERFORMANCE DEPRESSION'' E COLPISCE CHI SCENDE DAL PALCOSCENICO ED È COSTRETTO A TORNARE A UNA VITA NORMALE – PORTA TRISTEZZA, CRISI DI PIANTO, ANSIA E ATTACCHI DI PANICO E AL CONSUMO ESAGERATO DI ALCOL E DROGHE – E IL MUSICISTA SVEDESE AVICII E' SOLO L'ULTIMA VITTIMA

Piero Negri per "La Stampa"

 

avicii 9

La patologia esiste, ha perfino un nome, Post Performance Depression, addirittura una sigla: Ppd. I sintomi sono: tristezza, crisi di pianto, ansia e attacchi di panico, letargia, senso di estraniamento, affaticamento, sonnolenza eccessiva.

 

Colpisce chi scende dal palcoscenico, chi è costretto a tornare alla vita normale dopo un bagno di folla. La cura consigliata - a parte l' ovvio invito a bere con moderazione, evitare le droghe, dormire a lungo - pare essere la vicinanza della famiglia e degli amici.

avicii 4

 

Avicii (Tim Bergling), il celebre dj e produttore svedese morto a 28 anni venerdì in Oman, aveva scelto la via opposta: «Fare festa a Ibiza può essere fantastico - ha detto nell' ultima intervista, sei mesi fa - ma è facile diventarne dipendenti e poi sentirsi soli, pieni d' ansia. È uno stile di vita che può rivelarsi tossico.

 

Non ho smesso prima perché mi sembrava di essere strano: perché non mi diverto come fanno tutti gli altri dj? Poi cresci, e cominci a capire che molti di quei dj che sembrano così felici ed eccitati in realtà fanno i tuoi stessi pensieri».

moby

 

Da due anni Avicii - che aveva avuto problemi di salute pesanti, aggravati dal consumo eccessivo di alcol - si era ritirato dalle scene live. In pratica, non faceva più serate, o concerti, o spettacoli.

 

E non era l' unico: Moby, 52 anni, autore di «Play», l' album elettronico più venduto di sempre (12 milioni di copie), da anni non fa praticamente più tour;

 

Deadmau5 (Joel Zimmerman, 37 anni), quarto nella classifica della rivista specializzata Dj Mag nel 2010 e nel 2011 - ha annunciato che se ne sarebbe stato via per un po', scrivendo sui social: «Come molti altri esseri umani, devo gestire problemi di depressione di cui non voglio rivelare troppi dettagli»;

 

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Carl Cox, 56 anni, presenza fissa e dominante nelle estati di Ibiza dal 2001 al 2016, un paio d' anni fa ha annunciato un rallentamento dei suoi impegni per evitare di «bruciarsi»: «Sono anni che non dormo una notte per otto ore filate».

 

E questo per stare solo ai nomi davvero grossi, dj che «suonano», o «mettono dischi» di fronte a migliaia di persone e le fanno ballare fino all' alba.

 

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Un mondo, e un mestiere, che esiste da quasi cinquant' anni, ma che nel nuovo Millennio ha cambiato pelle. Da quando l' hanno scoperta gli americani, la dance elettronica - che loro chiamano Edm - dà fama globale e fa guadagnare montagne di soldi a uomini e ragazzi che costruiscono show colossali utilizzando solo le cuffie e una chiavetta.

 

La Edm ha creato un nuovo tipo di star. Non sono artisti tormentati come le rockstar o chi scrive canzoni: i dj vendono ritmo, felicità e divertimento.

 

david guetta

Nessuno vuole vedere cosa c' è dietro le quinte. Li si racconta con le classifiche - i più bravi, quelli che guadagnano di più - senza riconoscergli spessore, puntando sui numeri, o sulle imprese.

 

DAVID GUETTA

Dal 2014 David Guetta ha fatto il pendolare nel weekend tra Ibiza e Las Vegas, avanti e indietro tra le Baleari e il Nevada ogni settimana per due anni. Aerei privati, poche ore di sonno, migliaia di persone qua e là, per un centinaio di volte.

 

Non c'era progetto artistico, non c'è stato racconto, nessuna musica nuova è uscita da questa storia: l' unica epica è stata quella - inutile - dei numeri. «Voglio rimettere la musica al centro della mia vita», aveva detto Avicii in quella ultima intervista. Affermazione ingenua? Forse, ma cos' altro poteva curare la sua Ppd?

avicii e l'ex fidanzata 9avicii e l'ex fidanzata 4avicii e l'ex fidanzata 8avicii e l'ex fidanzata 5avicii e l'ex fidanzata 7avicii con i fan in oman

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