MAI DIRE MAIL – FINALMENTE GOOGLE PERMETTERÀ AGLI UTENTI DI GMAIL DI MODIFICARE L’INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA, RIMEDIANDO A IMBARAZZANTI ERRORI DI GIOVENTÙ (GRANDI CLASSICI, I NICKNAME CON L’ANNO DI NASCITA COME “DIAVOLETTA87” O SIMILI): GLI UTENTI POTRANNO ASSOCIARE AL VECCHIO ACCOUNT UN SECONDO PROFILO, CON DENOMINAZIONE DIFFERENTE. LE DUE MAIL SARANNO COMPLEMENTARI, E MESSAGGI E ALLEGATI ARRIVERANNO A ENTRAMBI. MA CI SONO ALCUNE LIMITAZIONI: IL NUOVO PROFILO POTRÀ ESSERE GENERATO SOLO UNA VOLTA L’ANNO, E ...
Estratto dell’articolo di Aldo Fontanarosa per “la Repubblica”
Se anni fa avete scelto un indirizzo Gmail brutto, difficile da memorizzare, magari pieno di numerini, la salvezza si avvicina a grandi passi.
In India, Google sta permettendo agli utenti di Gmail di rimediare a un simile errore. In pratica, gli utenti possono associare al primo profilo Gmail un secondo profilo, anche se completamente diverso nella denominazione. Il primo indirizzo Gmail, quello continua a funzionare regolarmente. Riceve i messaggi e gli eventuali allegati come prima, senza interruzioni.
Ma gli stessi messaggi e allegati cominciano ad arrivare anche al secondo profilo associato al primo. Non solo. Sia il vecchio che il nuovo profilo permettono di accedere ai servizi fondamentali di Google come Maps, YouTube, Google Play o Drive. Come succede in casi del genere, Google sta introducendo la novità poco alla volta, per un numero circoscritto di utenti prima di estenderlo a tutti.
Ci sono poi delle limitazioni. Un nuovo profilo può essere generato e associato al vecchio solo una volta l'anno. Non solo. L'utente potrà fare questa operazione soltanto tre volte in tutto, poi non più. E il nuovo profilo non potrà essere eliminato, qualora fossimo pentiti della scelta. Se invece decidessimo di eliminare il vecchio profilo per utilizzare solo il nuovo, il vecchio non verrà messo a disposizione di altre persone che volessero registrarlo.
Al netto di alcuni paletti, la novità resta dirompente anche perché scardina una dei pilastri della strategia di Google, che si basava sulla unicità, intangibilità e insostituibilità del nostro profilo Gmail. Bersagliata da telefonate e messaggi dei giornalisti di mezzo mondo, Google non ha precisato quando la novità sarà introdotta negli Stati Uniti e soprattutto in Europa.





