patrizia carrano

“MI SONO INNAMORATA DELL’ANIMO FEMMINEO DI NANNY LOY, SAPEVA ASCOLTARE” - PATRIZIA CARRANO MEMORIES. L’AMICIZIA CON ENZO JANNACCI E GIORGIO MANGANELLI, LE CENE A CASA DI FEDERICO FELLINI E L’AMORE CON LOY: “NANNI È STATO UN MAESTRO DI VITA, DI AMORE, DI CULTURA. E L’HA FATTO COSÌ BENE CHE A UN CERTO PUNTO È DIVENTATO MIO PADRE. MI INNAMORAI DI PAOLO PIETRANGELI E LUI LA PRESE MALISSIMO. FELLINI? NON GUIDAVA, TALVOLTA GLI HO FATTO DA AUTISTA. VOLEVA ESSERE LASCIATO DALL’IRIDOLOGA O DALLA CARTOMANTE. LO ACCONTENTAVO SENZA INDAGARE E…”

Estratto dell'articolo di Concetto Vecchio per la "Repubblica"

 

patrizia carrano 9

Patrizia Carrano, giornalista, scrittrice, biografa di Anna Magnani, lei su Facebook ha pubblicato una sua foto strepitosa scattata da Gigi Riva nel 1970.

“Me la fece lui, una domenica pomeriggio, nel pensionato dove vivevano gli scapoli del Cagliari. Ho un’aria annoiatissima. In realtà Gigi voleva fotografare Enzo Jannacci, che sedeva accanto a me”.

 

[…]

Com’era nata l’amicizia con Jannacci?

“L’avevo intervistato prima di uno spettacolo al Parioli, Saltimbanchi si muore. Gli artisti Cochi e Renato, Lino Toffolo, Teo Teocoli dormivano nello stesso albergo, Teocoli divideva la stanza con Jannacci”.

patrizia carrano enzo jannacci

 

La stessa stanza?

“Sì, solo che era un tiratardi e invece Jannacci aveva bisogno di quiete perché doveva prepararsi per la specializzazione in cardiochirurgia. Allora gli proposi di venire a studiare a casa mia, ai Parioli, tanto io di giorno ero sempre in giro”.

 

Viveva ai Parioli?

“In un appartamento minuscolo, bohemien, in via Giacinta Pezzana, da cui traslocai per un monolocale in vicolo delle Grotte alle spalle di Campo de’ Fiori. Ma solo perché era vicino alla sede di Noi donne, che aveva la redazione in via delle Zoccolette”.

 

Ecco.

“Eh, può immaginare le battute che ci piovvero addosso in quegli anni”.

Ha cominciato presto a lavorare.

“Primo impiego: fattorina all’associazione Italia Cuba”.

patrizia carrano nanni loy

Da giornalista guadagnava bene?

“Pochissimo, 140mila lire al mese e ne spendevo 52mila soltanto per l’affitto di un appartamento senza riscaldamento”.

 

E’ vero che si è sposata a 17 anni?

“Sì, con un ingegnere”.

Non era una cosa da femminista, no?

“Nel 1963 il femminismo era ancora di là da venire”.

Che matrimonio fu?

“Di una noia cosmica. Pensavo erroneamente che i suoi silenzi nascondessero molti universi. Però ci siamo voluti bene come fratelli per tutta la vita”.

 

Poi ha conosciuto Nanni Loy.

“Ero a Porto Cervo, che tentava di lanciarsi ospitando convegni fuori stagione. C’era una rassegna di film ungheresi, di cui si occupava mia mia madre responsabile dell’Ungheria per il Pci”.

[…]

Lei era anche bellissima.

“Ma avevo il carattere della racchia”

patrizia carrano 8

 

Che vuol dire?

“Non me la tiravo”.

Insomma, siete andati a cena?

“Sì, e io gli feci subito capire che non si sarebbe andati oltre, anche perché dormivo nella stessa stanza con mia madre”.

 

Nanni era molto più grande di lei?

“Di vent’anni. Viveva da separato in casa con Bianca Marchesano, una donna di grande, raffinata intelligenza: avevano quattro figli”.

 

Cosa la fece innamorare di lui?

“Il suo animo femmineo. Sapeva ascoltare. Una cosa molto rara allora in un uomo. E anche adesso”.

patrizia carrano

Com’erano gli uomini di allora?

“Particolarmente presi di se stessi”

Invece Nanni era molto aperto?

“Se io dovevo lavorare fino a tardi non se la prendeva: ‘Che problema c’è? Stasera apriamo una scatoletta di trippa’”.

 

Insomma, fuori dal canone del maschio italiano.

“L’unica sua richiesta domestica consisteva nel preparargli una moka da sei la sera prima: si svegliava presto, e se non la svuotava non riusciva a iniziare a lavorare”.

 

[…] Quanto tempo siete stati insieme?

“Dodici anni. Mai sposati. Ma ci siamo molto amati. Si disse disponibile a fare un figlio, gli risposi di no”.

patrizia carrano 6

Per quale motivo?

“Avevo da crescere una bambina e quella bambina era io”

[…]

Chi è stato per lei Loy?

“Un maestro di vita, di amore, di cultura. E l’ha fatto così bene che a un certo punto è diventato mio padre”.

 

Non lo vedeva più come compagno?

“Avevo superato i 30 anni, scalpitavo. Accadde che mi innamorai di Paolo Pietrangeli, conosciuto a Venezia mentre presentava I giorni cantati”.

L’autore di Contessa?

patrizia carrano nanni loy 1

“Sì, lui”.

 

Come reagì Loy?

“Malissimo. L’abbandono è una grande ferita narcisistica per chiunque, e specialmente per un uomo di 55 anni”.

E’ più difficile accettarlo?

“A quell’età si preferiscono le conferme ai rifiuti. Per un po’ ci siamo lasciati e ripresi. Ci siamo fatti un bel po’ di male”.

 

Cosa le piacque di Pietrangeli?

“Il suo fascino mescolato alla sua goffaggine. C’è stata tra di noi una grande passione”.

[…]

Come visse gli anni di piombo?

“Nel mio monolocale venne girato un documentario su Pietro Valpreda appena liberato dopo che era stata provata la sua innocenza per la strage di piazza Fontana”.

federico fellini

Lei spesso aveva a cena Fellini.

“No, ero io che andavo a cena da Federico e Giulietta in via Margutta. Federico mi chiamava brioscina dorata”.

 

Era seduttivo?

“Era uno sciamano, spiritoso e delizioso. Siccome non guidava talvolta gli ho fatto da autista con la mia 500. ‘Per favore, mi lasci dalla iridologa?”. “Oppure dalla cartomante?’ Lo accontentavo senza indagare”.

[…]

Com’era invece lo scrittore Giorgio Manganelli?

patrizia carrano 4

“Un giorno gli portai dei fiori nella sua casa in via Senafé, al quartiere Africano. Non c’era un vaso. Li mettemmo in una pentola Lagostina”.

[…]

 

Che rapporto ha avuto con Manganelli?

“Ci siamo telefonati per cinque anni ogni giorno. Mi chiamava verso le nove del mattino. Un giorno non ricevetti la solita telefonata. Chiamai io e un estraneo mi rispose che era morto. Aveva una mente infinita”.

La Roma di quel tempo non c’è più?

“Oggi è diventata una città che isola le persone. Non mi accade lo stesso quando vado a Milano”.

 

Era meglio quella della sua gioventù?

“Ma certo. Ormai siamo monadi che si sfogano sui social. Mi piace rifugiarmi nella mia casa di campagna a Trevignano, sul lago, dove ci si conosce tutti. C’è il cinema Palma che ha la stessa programmazione dell’Eden in Prati”.

giorgio manganelli 1

Cosa pensa di Giorgia Meloni?

“Una donna intelligente, ma per me è la faccia gentile del puro male”.

 

Il puro male?

“Come definire una premier che sostiene che le donne sono delle brave cittadine solo se fanno due figli?”

Non ha un compagno ora?

“Oh, no!”

E perché mai?

“Non mi va più di condividere la casa con un uomo”.

 

Ma a 77 anni lei va ancora a cavallo.

“Non voglio uomini più giovani, perché non mi va di fare da balia, ma nemmeno coetanei perché non ho nessuna intenzione di occuparmi della loro prostata”.

[…]

patrizia carrano 7patrizia carrano 2patrizia carrano tutto su annapatrizia carrano 1patrizia carrano 3giorgio manganellipatrizia carrano 5federico fellini 1

Ultimi Dagoreport

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIASI SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE...