orlando bloom ripulisce il suo sangue dalle microplastiche - aferesi

MICROPLASTICHE, MAXI CAZZATE – L’ATTORE BRITANNICO, ORLANDO BLOOM, SI È SOTTOPOSTO AL TRATTAMENTO PER RIMUOVERE DAL SUO SANGUE LE MICROPLASTICHE: IL PLASMA VIENE PRELEVATO, CENTRIFUGATO O FILTRATO E POI REINFUSO – MA LA PROCEDURA, CHIAMATA AFERESI, NON È SCIENTIFICAMENTE PROVATA. SECONDO GLI ESPERTI È PERICOLOSA, PERCHÉ PUÒ PEGGIORARE LA SITUAZIONE, INTRODUCENDO ALTRE MICROPLASTICHE NEL FLUSSO SANGUIGNO….

Estratto dell’articolo di Valeria Aiello per www.fanpage.it

 

ORLANDO BLOOM RIPULISCE IL SUO SANGUE DALLE MICROPLASTICHE - AFERESI

Quando l’attore Orlando Bloom ha rivelato di essersi sottoposto a un trattamento per “pulire” il suo sangue dalle microplastiche, in molti si sono detti perplessi.

 

L’attore britannico, famoso per i suoi ruoli ne Il Signore degli Anelli e Pirati dei Caraibi, ha scelto di ricorrere a una procedura medica nota come aferesi, in cui il sangue viene prelevato, centrifugato o filtrato per rimuovere alcune componenti, e poi reinfuso, nel tentativo di eliminare le microplastiche e altre tossine.

 

L’utilizzo dell’aferesi per rimuovere le microplastiche dal sangue non è però scientificamente provato e, secondo gli esperti, potrebbe addirittura peggiorare la situazione. Si sospetta infatti che come la dialisi – una procedura strettamente correlata all’aferesi che prevede il prelievo sangue e il suo passaggio in tubi e filtri di plastica prima della reinfusione – , anche l’aferesi possa introdurre microplastiche nel flusso sanguigno […]

 

MICROPLASTICHE NEL SANGUE

La presenza di microplastiche nel sangue, sempre più frequentemente accertata negli studi clinici, è motivo di forte preoccupazione per i potenziali impatti sulla salute di queste minuscole particelle di plastica: l’idea tuttavia di poter ‘ripulire’ il sangue dalle microplastiche semplicemente filtrandolo, come sembra credere Orlando Bloom, rischia di diventare una tendenza che può addirittura peggiorare il livello di esposizione.

 

Procedure mediche come dialisi e altri trattamenti “dovrebbero essere considerati con scetticismo, soprattutto quando i sistemi di filtrazione stessi sono realizzati in plastica” avvertono i ricercatori che studiano questo tipo di contaminazione,  segnalando il rischio che le componenti in plastica delle apparecchiature rilascino microplastiche direttamente nel flusso sanguigno.

 

ORLANDO BLOOM RIPULISCE IL SUO SANGUE DALLE MICROPLASTICHE - AFERESI

“Abbiamo esaminato questo problema nel contesto della dialisi, un trattamento salvavita per i pazienti con insufficienza renale – spiegano Rosa Busquets e Luiza Campos, co-autrice e autrice principale di una precedente indagine – .

 

Pur essendo un pilastro della medicina, può introdurre microplastiche nel flusso sanguigno. In alcuni casi, abbiamo scoperto che i pazienti sottoposti a dialisi sono esposti a microplastiche durante il trattamento, a causa del rilascio di particelle dalle componenti in plastica delle apparecchiature: un paradosso per una procedura progettata per purificare il sangue”.

 

 

MICROPLASTICHE NEL SANGUE

Anche l’aferesi, scelta da Orlando Bloom, comporta un rischio simile, sebbene sia una procedura medica che si differenza per finalità terapeutiche, tipicamente utilizzata per trattare malattie autoimmuni o rimuovere proteine anomale o in eccesso. […] queste procedure possano potenzialmente rilasciare microplastiche.

 

“Tubi, membrane, filtri e e altri componenti in plastica sono esposti a pressione costante e a un uso ripetuto – indicano le due ricercatrici – . A differenza dell'acciaio inossidabile, questi materiali possono degradarsi nel tempo, liberando microplastiche che finiscono direttamente nel flusso sanguigno”.

 

orlando bloom foto lapresse

“Attualmente, non esistono prove scientifiche pubblicate che dimostrino che le microplastiche possano essere efficacemente filtrate dal sangue umano. Pertanto – concludono le esperte – le affermazioni secondo cui la dialisi o altri trattamenti possano rimuoverle sollevano dubbi, con il rischio implicito che i materiali plastici utilizzati contribuiscano alla stessa contaminazione che si cerca di evitare”.

MICROPLASTICHE NEL SANGUEorlando bloom 1 foto lapresseORLANDO BLOOM

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…