LA CRICCA DELLA SOSTA - UN PARCHEGGIATORE ABUSIVO CHE GESTISCE IL RACKET DELLA SOSTA DAVANTI A UN OSPEDALE, BACIA SULLE GUANCE UN GRADUATO DELLA POLIZIA MUNICIPALE (VIDEO) - IL FILMATO GIRATO DALLA TITOLARE DI UN GARAGE

IL BACIO DEL PARCHEGGIATORE AL VIGILE

http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/napoli-vigile-bacia-parcheggiatore/notizie/1229416.shtml

 

Paolo Barbuto per “Il Mattino”

 

NAPOLI - IL BACIO TRA IL PARCHEGGIATORE ABUSIVO E IL VIGILENAPOLI - IL BACIO TRA IL PARCHEGGIATORE ABUSIVO E IL VIGILE

Il video racconta più di mille parole, guardatelo sul nostro sito: arriva un'auto civetta della polizia municipale, ad attenderla c'è un parcheggiatore abusivo che prima stringe la mano con entusiasmo al vigile che scende dalla vettura, poi gli stampa due baci sulla guancia e lo stringe in un affettuoso abbraccio. Ma le smancerie durano poco perché il parcheggiatore ha molto da fare, ha una intera strada da controllare e decine di automobilisti da taglieggiare sotto gli occhi della polizia municipale.

 

Le immagini dello scandalo sono state diffuse da una ragazza coraggiosa che si chiama Alessia Nocerino, ha 19 anni ed ha investito tanti soldi per rilevare il garage Loreto. Immediatamente ha capito che qualcosa non andava: la strada sulla quale affaccia il garage, via Einaudi, nei pressi dell'ospedale Loreto, è «di proprietà» di un gruppo di parcheggiatori che distruggono il mercato della sosta ufficiale.

 

Parcheggiatori abusivi

Parcheggiatori abusivi

Oggi quella struttura è sull'orlo del fallimento e Alessia chiede sostegno per riuscire ad andare avanti: s'è rivolta anche al sindaco e alla trasmissione tv «Le iene». Fu proprio la coraggiosa Alessia a diffondere il video dell'aggressione violenta da parte del parcheggiatore a un cliente che protestava (potete ancora vederlo sul sito del Mattino), e in quella stessa occasione diffuse anche le immagini del «bacio dello scandalo»: proprio partendo da quelle immagini è stata aperta una indagine che, oltre a seguire le vie ufficiali della magistratura, ha portato anche all'apertura di un procedimento disciplinare interno al Corpo della polizia municipale.

 

Il video mostra, sul luogo del bacio dello scandalo, la presenza di almeno quattro agenti e graduati della polizia municipale: è stato semplice identificarli e adesso, tutte le quattro persone, sono state chiamate a presentare una memoria, sulla base della quale verranno erogate le sanzioni interne al corpo. Nella zona ripresa dalle telecamere arriva prima un furgoncino della polizia municipale.

 

PARCHEGGIATORE ABUSIVO A NAPOLI PARCHEGGIATORE ABUSIVO A NAPOLI

Scende un vigile che, senza degnare di uno sguardo i parcheggiatori abusivi, si avvia verso un esercizio commerciale dell'area. Subito dopo l'impianto di videoregistrazione interna del garage riprende l'arrivo di un'auto bianca dalla quale scendono due vigili (riconoscibili perché hanno una paletta).

 

Uno dei due, quello che si trova al posto del passeggero, abbraccia e bacia il parcheggiatore abusivo prima di lasciarlo tornare al suo «duro lavoro». Dopo una prima analisi, effettuata dalla commissione della polizia municipale che gestisce le sanzioni interne (retta dallo stesso comandante del corpo, Ciro Esposito) sembra che la posizione dei vigili delle due vetture sia completamente disgiunta.

 

È emerso (e sarebbe accertato dagli scontrini) che gli agenti giunti sul luogo con il furgone, stessero semplicemente andando a comperare un toner per la stampante della loro unità operativa. Anche questo acquisto risulta singolare: le forniture di materiale di consumo per le stampanti dovrebbero essere garantite dal Comune di Napoli. È accertato, però, che per consentire il funzionamento dell'ufficio, gli agenti dell'unità operativa si autotassano e provvedono in autonomia agli acquisti di quel materiale al quale Palazzo San Giacomo non riesce sempre a provvedere.

 

VIGILI 
URBANI 
VIGILI URBANI

Completamente diverso il discorso che riguarda l'auto civetta. Innanzitutto si tenta di comprendere il motivo della presenza dell'auto in quella zona, poi è necessario fare chiarezza sui rapporti così stretti fra un tutore dell'ordine e un parcheggiatore abusivo. Attualmente ai quattro vigili coinvolti nella vicenda è stata comunicata l'apertura del procedimento disciplinare. Tutti hanno a disposizione 30 giorni di tempo per produrre una memoria che chiarisca le singole posizioni.

 

Poi verranno convocati e potranno decidere se presentarsi da soli, accompagnati da un sindacalista o da un legale di loro fiducia, per essere ascoltati dalla commissione che dovrà decidere quale saràla sanzione. Le norme comunali prevedono che le sanzioni comminate dalla commissione intema del corpo della munidpale, non possono superare i dieci giorni di sospensione.

 

Se dovessero essere riscontrate mancanze per le quali si ritiene necessaria una sanzione superiore ai dieci giorni di sospensione, la vicenda passerebbe nelle mani della commissione di palazzo San Giacomo che può infliggere punizioni più severe che, in casi estremi, possono arrivare fino al licenziamento.

 

Proprio la commissione di palazzo San Giacomo, attualmente sta esaminando i casi dei vigili che bloccarono il concorso all'inizio del dicembre 2014. In quel caso, siccome c'è una denuncia alla Procura che potrebbe sfociare in un processo, la commissione ha preferito sospendere ogni decisione m attesa della conclusione del percorso legale.

 

 

vesuviosegreto@gmail.com

Ultimi Dagoreport

matteo salvini luca zaia giorgia meloni

DAGOREPORT – COSA SI SONO DETTI GIORGIA MELONI E LUCA ZAIA NELL'INCONTRO A PALAZZO CHIGI, TRE SETTIMANE FA? - TOLTA SUBITO DI MEZZO L'IDEA (DI SALVINI) DI UN POSTO DI MINISTRO, LA DUCETTA HA PROVATO A CONVINCERE IL “DOGE” A PRESENTARE UNA SUA LISTA ALLE REGIONALI IN VENETO MA APPOGGIANDO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA (ANCORA DA INDIVIDUARE) - MA TRA UNA CHIACCHIERA E L'ALTRA, MELONI HA FATTO CAPIRE CHE CONSIDERA ZAIA IL MIGLIOR LEADER POSSIBILE DELLA LEGA, AL POSTO DI UN SALVINI OSTAGGIO DELLE MATTANE DI VANNACCI – UN CAMBIO DI VERTICE NEL CARROCCIO EVOCATO NELLA SPERANZA CHE IL GOVERNATORE ABBOCCHI ALL’AMO...

elly schlein giorgia meloni beppe sala ignazio la russa maurizio lupi marcello viola

DAGOREPORT - NESSUNO VUOLE LE DIMISSIONI DI BEPPE SALA: DA SINISTRA A DESTRA, NESSUN PARTITO HA PRONTO UN CANDIDATO E TRA POCHI MESI A MILANO COMINCIANO LE OLIMPIADI MILANO-CORTINA – MA SALA VUOLE MANIFESTARE ALL'OPINIONE PUBBLICA UNO SCATTO DI DIGNITÀ, UN GRIDO DI ONESTÀ, UNA REAZIONE D'ORGOGLIO CHE NON LO FACCIA SEMBRARE  ''LU CIUCCIO 'MIEZZO A LI SUONI'' - L’UNICO A CHIEDERE IL PASSO INDIETRO DEL SINDACO È IGNAZIO LA RUSSA, CHE INVECE UN CANDIDATO CE L’HA ECCOME: MAURIZIO LUPI. METTENDO SOTTO LA SUA ALA IL PARTITO DI LUPI, "NOI MODERATI", ‘GNAZIO SOGNA IL FILOTTO: CONQUISTARE SUBITO IL COMUNE DI MILANO E NEL 2028 LA REGIONE LOMBARDIA – MOLTO DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DIPENDERÀ DALLA DECISIONE DEL GIP, PREVISTA PER MERCOLEDI': SE IL GIUDICE NON ACCOGLIERÀ LE RICHIESTE DEI PM (CARCERE O DOMICILIARI PER GLI INDAGATI), LA BUFERA PERDERÀ FORZA. VICEVERSA…

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER?