marina windisch graetz

NASI COMUNICANTI - COCA, PRINCIPESSE E VICOLI DI TRASTEVERE: LE INTERCETTAZIONI DELLE SPACCIATRICI CHE RIFORNISCONO LA ROMA BENE, TRA I CLIENTI LA PRINCIPESSA AUSTRIACA MARINA WINDISCH-GRAETZ - ''STÒ QUA AL BARE, STO DA CINZIA - NUN TE FÀ CAPÌ, VIÈ QUA, AR VICOLETTO. NUN SO SE HAI SAPUTO, C'È IL VOMITO QUA!''. QUANDO LEI RACCONTA TUTTO AI CARABINIERI VIENE INSULTATA DALLE SORELLE: ''AH 'NFAME, ADESSO CE DAI I SOLDI PER L'AVVOCATO. T'AMMAZZAMO''

1. UN GIRO MILIONARIO A TRASTEVERE

Stefano Vladovich per “il Giornale

 

SEQUESTRO COCAINA TRASTEVERE

Spaccio per i vip della capitale. «I soldi al bancomat ce sò?». Ovvero: c' è la cocaina? Se gli spacciatori prendono tempo i clienti facoltosi si innervosiscono: «Ok, ce sò gli sgheii quindi nn capisco il problema» scrive in un sms Alessandra. Tre fratelli trasteverini doc in carcere, un altro arrestato dopo mesi di latitanza in Spagna, un chilo di droga e armi sequestrate ai tossici del giro. A incastrare i quattro, la principessa Marina Windisch Graetz.

 

In carcere Maria Luisa, Rosalba e Mario Belforti, fratelli di sangue e spaccio, e Filippo Donnini, rappresentate immobiliare. Secondo il gip Chiara Gallo i quattro «costituivano un punto di riferimento certo per una nutrita clientela». I carabinieri del nucleo operativo Trastevere ci mettono un anno, tra pedinamenti e intercettazioni, per mettere le manette a una banda che gestisce il traffico di polvere bianca nel centro storico, spaccio in Santa Maria in Trastevere. In un caso lo scambio di soldi e droga è davanti a Regina Coeli.

 

marina windisch graetz

Scambio preceduto da una telefonata alla spacciatrice Maria Luisa: «Buonasera, chi non muore () come se dice a Roma (risate)». «Ma vattene affan() Non devi parlà proprio» ribatte la Belforti. «Ma dai, ti devo nbruttì?. Ndo stai?». «A casa». «Posso passà?». «Tu dove sei?». «Davanti ar carcere». «Scendo io. Te preparo per due persone (due dosi ndr)?».

 

«Due e mezzo semo». «La ragazzina te porti, deficiente. Ciao ciao (ride)».

Ai carabinieri che la interrogano la principessa Marina dichiara di conoscere la Belforti da almeno 15 anni e di avere con lei rapporti esclusivamente per l' acquisto di cocaina. La Graetz racconta che le cessioni avvengono a piazza Sant' Apollonia o a vicolo del Moro.

 

E che l' amica Alessandra B. chiama la spacciatrice utilizzando il suo telefono cellulare. Il prezzo di una dose? Sempre lo stesso per la nobildonna capitolina: 40 euro. Marina Windisch Graetz, sorella di Tana moglie di Augusto Ruffo di Calabria, era stata compagna del regista Luca Gaetani Lovatelli dell' Aquila d' Aragona, morto per overdose d' eroina, terza vittima di una casata dannata.

tana e marina windisch graetz alle nozze reali di carlo e diana

 

In un caso i pusher spiegano ai clienti tossici di aver paura: «'N' attimo. Sto qua de dietro al ristorante». «Che è successo? Stò qua al bare, sto da Cinzia».

«Nun te fà capì, viè qua, ar vicoletto. Nun so se hai saputo, c' è il vomito qua!». Maria Luisa Belforti, in poche parole, racconta che i carabinieri hanno appena fermato un loro cliente con la dose di cocaina in tasca.

 

Quando la principessa di origini austriache racconta tutto ai carabinieri viene aggredita dalle sorelle Belforti. «Ah nfame. Adesso ce dai soldi per l' avvocato. T' ammazzamo!» urlano, spintonandola, Maria Luisa e Rosalba mentre la donna è al ristorante cinese di via Fonte dell' Olio assieme a due amiche. A Massimo e Simone Ragno e Russo Martino è stata sequestrata una Smith&Wesson calibro 357 magnum e un fucile calibro 12.

 

 

2. TRASTEVERE, SCOPERTO IL FORTINO DELLA DROGA DEI 3 FRATELLI-SPACCIATORI: FRASI IN CODICE E MINACCE NELLE INTERCETTAZIONI

Marco Pasqua per www.ilmessaggero.it

 

marina windisch graetz

Trastevere, scoperto il fortino della droga dei 3 fratelli-spacciatori: frasi in codice e minacce nelle intercettazioni Avevano trasformato il loro appartamento, in via del Moro, in una centrale dello spaccio, che riforniva, giorno e notte, i clienti di Trastevere e quelli di molti locali notturni dei quartieri limitrofi. Decine di persone, di ogni età, che contattavano, “Baba” o “er Butano”, come erano chiamati due degli spacciatori finiti nella rete dei carabinieri.

 

Quattro gli arrestati: Maria Luisa, Rosalba e Mario Belforti, a capo del piccolo fortino, a due passi da piazza di Santa Maria in Trastevere; e Filippo Donnini, che, invece, operava da “fattorino”, consegnando a domicilio al pubblico della nightlife dell’Ostiense e di San Paolo. Gli spacciatori avevano instaurato comunicazioni telefoniche in codice con i clienti, e non parlavano mai di droga, quasi sempre cocaina.

 

le foto di marina windisch graetz a santa maria in trastevere

 

«Quella camicia ieri era stirata male», si è lamentato una volta un uomo, parlando della sostanza acquistata, tagliata male. Alcuni si riferivano alla cocaina come ai «soldi del bancomat». La clientela stazionava nella zona di piazza San Calisto, ma anche in piazza Santa Maria in Trastevere, oppure davanti alla pasticceria di fronte alla loro abitazione, al 37 di via del Moro. Un via vai che non poteva non essere notato dai carabinieri, le cui indagini sono durate 5 mesi. Intercettazioni, appostamenti, perquisizioni, controlli incrociati tra pusher e clienti, per arrivare a comporre il puzzle. I prezzi per una dose andavano dai 40 ai 50 euro; alcuni, di tanto in tanto, consumavano la sostanza nell'appartamento di via del Moro, ma la regola era che la consegna avvenisse nei dintorni.

 

LUCA GAETANI LOVATELLI DELL AQUILA NELLA FOTO PUBBLICATA DA MARINA WINDISCH GRAETZ

«Mi fermo al bar san Calisto co n’amico», dice al telefono uno dei clienti in attesa di un appuntamento con Maria Luisa Belforti, che detta sempre le condizioni degli incontri: «Non me posso muovere da sotto casa, vediamoci al bar all’angolo, fai due metri e ti fermi». In alcuni casi la droga veniva calata dalla finestra, in un cestino, come accertato dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Trastevere, diretti da Pietro Cugusi, coordinati dal pool reati contro il patrimonio e stupefacenti, sotto la direzione del procuratore aggiunto, Lucia Lotti. 

 

«Una sera ho contattato Maria Luisa - ha detto a verbale uno dei fermati - e mi ha dato appuntamento in via di San Calisto. Giunti sul posto ci siamo incontrati e mi ha consegnato le due dosi di cocaina, lasciandole cadere in uno dei guanti che uso per la moto». Quando il fortino era a corto di droga, le telefonate erano laconiche: «Pronto? Scusami l’ora», esordiva un cliente, subito stoppato da Maria Luisa, «No, non ce l’ho, non ce possiamo vedè, no tesò».

 

MINACCE ALLE “SPIE”

E guai a parlare con i militari e a rivelare i nomi di quegli spacciatori. In un’occasione, quando i tre sono venuti a sapere che due loro clienti – tra cui una barista in un popolare locale di Trastevere - le avevano tradite, le Belforti le affrontavano in strada, davanti a tutti, aggredendole e minacciandole: «Infami, vi ammazziamo». «Tutto a causa delle dichiarazioni rese dalla due ragazze alla polizia - si legge nell'ordinanza firmata dal magistrato - dichiarazioni delle quali la famiglia Belforti era stata informata da altri soggetti gravitanti nel quartiere Trastevere.

le foto di marina windisch graetz a santa maria in trastevere

 

In un’intercettazione telefonica, Maria Luisa studiava, con il fratello, la vendetta contro un’altra cliente «infedele». Quando in strada c’erano troppe forze dell’ordine, le Belforti usavano un linguaggio in codice: «In giro c’è troppo vomito», dicevano ai clienti, invitandoli a fare attenzione: «N'attimo, io non so che ditte, c'è il vomito. N'attimo», dice intercettata Maria Luisa.

 

 

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”