ondata covid

PENSIAMO “POSITIVO” PER AUTUNNO - LA NUOVA ONDATA DI CONTAGI IN AUTUNNO È UNA CERTEZZA: CIRCA LA METÀ DEGLI ITALIANI SONO ALTAMENTE ESPOSTI, TRA NON VACCINATI, CHI HA RICEVUTO LA TERZA DOSE DA PIÙ DI SEI MESI E BAMBINI - DOPO L'ESTATE DOVREBBERO CAMBIARE LE REGULE SULLA QUARANTENA PER TUTTI I POSITIVI ASINTOMATICI, OBBLIGANDOLI ALL'USO DELLE FFP2 AL CHIUSO (MA CHI CONTROLLA?)

Paolo Russo per “la Stampa”

estate covid

 

Un po' per volta l'onda anomala estiva si va ritirando, ma gli esperti già si interrogano su che autunno pandemico sarà. Con il ritorno delle temperature più rigide una nuova ondata è data comunque per scontata. Il problema è che il virus troverà praterie lungo le quali scorrazzare, perché metà degli italiani, circa 30 milioni, sono altamente esposti a rischio di contagio e di contrarre forme sia pure non gravi di malattia. 

 

estate covid 3

Tra loro ci sono i No Vax convinti che di dosi non se ne sono fatta somministrare nemmeno una, quelli che si sono fermati alla seconda e i refrattari alla quarta dose. A contarli qualche giorno fa è stata la Fiaso, la Federazione di Asl e ospedali e non è che i numeri nel frattempo siano cambiati significativamente.

 

I mai vaccinati e nemmeno immunizzati dalla malattia negli ultimi sei mesi sono 3 milioni e 400 mila, a questi vanno aggiunti 5 milioni e 264 mila senza terza dose e senza un contagio negli ultimi 180 giorni. Ci sono poi 2 milioni e 216 mila bambini tra zero e 4 anni per ora non vaccinabili e 19 milioni e 689 mila vaccinati con la terza dose ma da più di sei mesi, che per questo hanno una protezione dal contagio ridotta a circa il 30%. 

 

COVID VARIANTE OMICRON

Il totale fa appunto 30 milioni e mezzo di italiani, anche se, tolti i 5,6 milioni totalmente privi di copertura vaccinale, i restanti 25 conservano una buona protezione dalle forme severe di malattia. Tra questi 30 milioni coperti poco o niente dai vaccini, oltre la metà, 16 milioni e passa, sono over 50 e quindi mediamente più esposti al rischio di ospedalizzazione. Per non contare i «No Vax di ritorno», coloro che dopo essersi contagiati in massa con Omicron dovrebbero rivaccinarsi - passati 120 giorni dalla guarigione - ma non lo fanno.

 

OMICRON COVID

Con questi numeri una nuova ondata rischia insomma di generare ancora pressione sugli ospedali e di paralizzare il Paese, perché asintomatici o malati non gravi che siano, viste le regole attuali, i contagiati devono comunque stare a casa minimo sette giorni. E già oggi, con un milione e 449 mila positivi ufficiali e altrettanti «clandestini», i servizi essenziali sono andati in affanno. Storia che rischia di ripetersi in autunno, coinvolgendo anche le scuole.

 

Non a caso ieri l'assessore alla sanità del Lazio, Alessio D'Amato, è tornato a chiedere di accorciare la quarantena, «consentendo ai positivi asintomatici anche senza test negativo di uscire dall'isolamento dopo cinque giorni dalla scomparsa dei sintomi», ha detto riportando una proposta condivisa da larga parte delle Regioni. Il ministro Speranza finora ha scelto la strada della prudenza, in attesa che la circolazione del virus diminuisse. 

 

isolamento covid

Ma a breve i suoi tecnici estrarranno dal cassetto la circolare che dà una prima sforbiciata all'isolamento, cancellando la quarantena per chi non ha più sintomi da 48 ore e risulta negativo a un tampone eseguito comunque in farmacia, alla Asl o dal medico. Questo perché con Omicron 5 molti non hanno accusato sintomi o comunque ne hanno avuti di lievi, scoprendo di essere positivi dopo diversi giorni. Inoltre, secondo l'Ordine dei medici, con la variante oggi dominante sono in aumento coloro che risultano positivi al test solo alcuni giorni dopo la comparsa dei sintomi. 

 

coronavirus isolamento ragazzi

A quel punto in parecchi casi ci si negativizza in meno di una settimana, ma si resta comunque intrappolati in casa fino alla scadenza dei sette giorni. In autunno poi potrebbe arrivare anche un taglio più netto, che libererebbe tutti i positivi asintomatici, obbligandoli però all'uso delle Ffp2 al chiuso o in presenza di assembramenti, con sanzioni penali e pecuniarie per chi trasgredisce. È chiaro però che sarà necessario rimettere il turbo alla campagna vaccinale. 

 

isolamento covid

Che nonostante il caldo questi ultimi giorni, dopo la strigliata del generale Tommaso Petrone alle Regioni, ha ripreso a marciare al ritmo di 80 mila quarte dosi al giorno, avvicinandosi così al target di 100 mila indicato dello stesso responsabile dell'Unità per il completamento della campagna vaccinale. Ma da settembre, con mezza Italia esposta a rischio di contagio, bisognerà fare di più.

Ultimi Dagoreport

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DIGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…