
FELICE MA STRONZO – L’EX BOSS DEL BRENTA FELICE MANIERO CONDANNATO A UN ANNO E MEZZO PER AVER PICCHIATO UN COMPAGNO DI CELLA. LO PRESE PER IL COLLO E LO COLPÌ CON IL TELECOMANDO AL GRIDO DI “VUOI CHE TE LA STACCO ADESSO LA TESTA?” - IL MOTIVO? TENEVA IL VOLUME DELLA TV TROPPO ALTO – IL LEGALE DELL'EX MALAVITOSO, CHE OGGI HA 71 ANNI E UNA SALUTE PRECARIA, ANNUNCIA: "FAREMO APPELLO"
Alberto Zorzi per https://corrieredelveneto.corriere.it/ - Estratti
felice maniero fuorilegge veneto a mano armata
Quel colpo era stato così forte che aveva lasciato impresso sulla fronte dello sventurato compagno di cella il segno del telecomando, con una ventina di giorni di prognosi e la rottura del setto nasale.
«Teneva sempre il volume del televisore troppo alto», era stata la replica, un po' sarcastica, dell'ex «faccia d'angelo», che per questo ha inanellato l'ennesima condanna: un anno e mezzo. Perché nonostante i 71 anni da poco compiuti e una salute sempre più precaria, Felice Maniero, un tempo boss della mala del Brenta, la violenza ce l'ha nel sangue.
Il compagno afferrato per il collo
Dopo più di vent'anni dal pentimento e nonostante il tentativo (fallito) di trasformarsi in imprenditore in una nuova vita sotto un'identità inedita, era esplosa di nuovo con una serie di episodi: prima nei confronti dell'ex compagna, motivo per cui era stato arrestato per maltrattamenti nel 2019 e si è fatto quattro anni di condanna e carcere, poi da detenuto verso un «collega» pugliese, pure lui collaboratore di giustizia.
Nei giorni scorsi per questo episodio, avvenuto nel carcere di Sollicciano alla periferia di Firenze, il tribunale toscano lo ha condannato a un anno e sei mesi, pena che il legale di Maniero, l'avvocato Rolando Iorio, ha già annunciato verrà impugnata in appello.
La vittima aveva raccontato che quel 18 luglio 2020 l'ex boss gli era saltato addosso e l'aveva bloccato afferrandolo per il collo e colpendolo con il telecomando più volte, al grido di una frase poco rassicurante: «Vuoi che te la stacco adesso la testa?». Ma in realtà non è finita qui, perché ci sono altri processi imminenti.
Il primo è per le violenze nei confronti di un altro famigliare di fronte al tribunale di Pisa, che gli aveva anche applicato il braccialetto elettronico per evitare che si avvicinasse.
I precedenti
Un altro riguarda ancora un pestaggio violento, questa volta nei confronti di un suo ex dipendente nella ditta Anyaquae, che forniva di casette dell'acqua vari comuni e che poi è fallita, tanto che Maniero è anche sotto processo per bancarotta fraudolenta. L'episodio era avvenuto a Brescia nell'agosto 2019 e la vittima era dovuta andare in pronto soccorso con varie contusioni per le botte.