letizia ruggeri massimo bossetti

ORA CHE LA PM DEL CASO YARA, LETIZIA RUGGERI, E’ INDAGATA PER DEPISTAGGIO COSA PUO’ ACCADERE AL CASO DI MASSIMO BOSSETTI? UN'EVENTUALE SENTENZA SUL DNA RESIDUO MAL CONSERVATO, INCIDEREBBE SULLA RICHIESTA DI REVISIONE DEL PROCESSO? - TRE CORTI D'ASSISE HANNO RICONOSCIUTO LA VALIDITÀ DELLE ANALISI GENETICHE E RESPINTO LA RICHIESTA DIFENSIVA DI PERIZIA, SETTE GIUDICI DI BERGAMO, NEI RIMPALLI CON LA CASSAZIONE, HANNO NEGATO L'ANALISI E LA VERIFICA DEI REPERTI E DEI CAMPIONI CONFISCATI. PER OTTENERE LA REVISIONE SERVONO NUOVE PROVE...

letizia ruggeri

1 - INDAGATA LA PM DI YARA

Estratto dell’articolo di Andrea Siravo per “la Stampa”

 

Solo all'apparenza, un colpo di scena l'iscrizione nel registro degli indagati del pm del caso Yara Gambirasio ordinata dal gip di Venezia con le accuse di frode processuale e depistaggio. È lo stesso giudice a parlare di «unico provvedimento» da lui «adottabile» a fronte di una «denunzia-querela e in un atto di opposizione» presentato dagli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini, legali di Massimo Bossetti.

 

CLAUDIO SALVAGNI - AVVOCATO DI MASSIMO BOSSETTI

Per loro la pm Letizia Ruggeri non avrebbe garantito una corretta conservazione dei 54 campioni di Dna rinvenuti sulla tredicenne di Brembate spostati nel novembre 2019 dal frigorifero dell'ospedale San Raffaele di Milano all'ufficio Corpi di reato del tribunale di Bergamo.

 

Un cambio di destinazione, che interrompendo la catena del freddo (i campioni erano conservati a 80 gradi sottozero), potrebbe - secondo la loro tesi - aver deteriorato il materiale genetico rendendo vano qualsiasi eventuale tentativo di nuove analisi. Tutto avvenuto oltre un anno dopo il passaggio in giudicato della sentenza che ha condannato all'ergastolo il muratore di Mapello come unico colpevole della morte di Yara, avvenuta il 26 novembre 2010.

 

letizia ruggeri 2

[…] Spetterà […] al pm Ruggeri, ora, dimostrare di aver agito in maniera corretta. In sua difesa è già intervenuto il suo capo Antonio Chiappani, procuratore della Repubblica di Bergamo, rimasto «francamente sorpreso» dalla decisione del gip veneto. In particolar modo, dal fatto che «si imputi ora al pm il depistaggio», dopo che «nei tre gradi di giudizio era stata respinta la richiesta difensiva di una perizia sul Dna, dopo la definitività della sentenza sopravvenuta nell'ottobre 2018 che ha accertato la colpevolezza dell'autore dell'omicidio di Yara, e dopo che era passato più di un anno da tale definitività». […]

 

2 - CASO YARA, INDAGATA LA PM I REPERTI DEL DNA DI BOSSETTI E L'IPOTESI DEL DEPISTAGGIO

massimo bossetti

Estratto dell’articolo di Giuliana Ubbiali per il “Corriere della Sera”

 

Il sigillo alla condanna di Massimo Bossetti è stato messo ormai quattro anni fa, nell'ottobre del 2018, con il verdetto della Cassazione. Ergastolo definitivo, per l'omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate Sopra, commesso il 26 novembre 2010. Il carpentiere di Mapello è in carcere (da tempo a Bollate) da 3.119 giorni e dovrà rimanerci. A meno che non trovi un valido motivo per chiedere la revisione del processo.

 

letizia ruggeri 1

Ed è nell'ambito della ricerca di un pertugio da parte dei suoi difensori, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, che ora verrà indagata la pm Letizia Ruggeri Sul caso della conservazione di 54 campioni di Dna, residui dell'indagine, dopo le sentenze di condanna, il gip di Venezia Alberto Scaramuzza ha trasmesso gli atti alla Procura per iscriverla nel registro degli indagati, per frode processuale e depistaggio.

 

È il seguito dell'archiviazione, con le stesse ipotesi, per il presidente della Corte d'assise di Bergamo Giovanni Petillo e della funzionaria dell'ufficio corpi di reato Laura Epis. Bossetti li denunciò, mettendo in dubbio la corretta conservazione del Dna nel passaggio dall'Istituto San Raffaele di Milano al Tribunale di Bergamo. È da escludere che siano state mantenute le stesse condizioni termiche sotto zero.

MASSIMO BOSSETTI

 

Opponendosi all'archiviazione dei due indagati, gli avvocati di Bossetti hanno chiamato in causa la pm Ruggeri: fu sua l'iniziativa di trasferire i campioni, a dicembre 2019, con la confisca avvenuta a gennaio. […] Ragionando per ipotesi, un'eventuale sentenza sul Dna residuo mal conservato, inciderebbe sulla richiesta di revisione del processo?

 

Tre Corti d'assise hanno riconosciuto la validità delle analisi genetiche e respinto la richiesta difensiva di perizia, sette giudici di Bergamo, nei rimpalli con la Cassazione, hanno negato l'analisi e la verifica dei reperti e dei campioni confiscati. E per ottenere la revisione servono nuove prove. […] 

CLAUDIO SALVAGNI - AVVOCATO DI MASSIMO BOSSETTI MASSIMO BOSSETTIMASSIMO BOSSETTI letizia ruggeri pubblico ministero del processo yara bossetti

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....