
IL PONTE RISCHIA DI ESSERE UNA BELLA CATTEDRALE NEL DESERTO - SENZA LA RETE AUTOSTRADALE ADEGUATA E L’ALTA VELOCITÀ, IL “SALVINI-BRIDGE” RISCHIA DI DIVENTARE UN’OPERA INUTILE: SE LA SALERNO-REGGIO CALABRIA FUNZIONA A REGIME, IN SICILIA LE AUTOSTRADE SONO UN COLABRODO CON MANUTENZIONI CHE DURANO MESI E DISAGI INFINITI - MA IL VERO PROBLEMA È RAPPRESENTATO DALLA RETE FERROVIARIA: AL NETTO DELLE PROMESSE SULLA FINE DEL PONTE NEL 2033, PER QUELLA DATA I LAVORI DELL’ALTA VELOCITÀ SARANNO FERMI AL PALO NEL NORD DELLA CALABRIA…
VIDEO - DALLA SPESA AI TEMPI DI REALIZZAZIONE: ECCO I DETTAGLI DEL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO
MATTEO SALVINI E IL PONTE SULLO STRETTO - MEME
LAVORI A RILENTO E REBUS FONDI PER IL PONTE SULLO STRETTO RISCHIO CATTEDRALE NEL DESERTO
Estratto dell'articolo di Paolo Baroni per “La Stampa”
Sulla carta il futuro ponte sullo Stretto avrà una capacità massima di 6 mila veicoli all'ora e di 200 treni al giorno. Per le auto, però, non ci sono grossi problemi, perché l'autostrada Salerno-Reggio Calabria ormai da diversi anni è stata rifatta e potenziata, semmai è sulla sponda opposta che c'è da lavorare (e non poco) per rimettere mano alle autostrade siciliane o realizzarne delle nuove (come la Ragusa-Catania). Il vero problema sono i treni, da anni ormai soppiantati dagli aerei, basta vedere i numeri dello scalo di Catania.
IL PONTE SULLO STRETTO NECESSARIO - VIGNETTA BY GIANNELLI
Oggi per andare da Reggio Calabria a Roma, salvo guasti e ritardi occorrono almeno 5 ore e 20; una volta che l'Av sarà completata ne serviranno 4. Da Catania a Roma si andrà in 5 ore, mentre oggi i treni solo per passare lo Stretto impiegano ben 2 ore e le auto in media almeno 70 minuti.
Col nuovo Ponte «dei record» le auto transiteranno in 10 minuti e i treni in 15. Il porto di Gioia Tauro avrà finalmente un collegamento merci di livello europeo e tante zone interne del Mezzogiorno come il Cilento, il basso cosentino, la costa jonica ed il reggino saranno meno isolate dal resto del Paese. Anche in Sicilia, l'intera ristrutturazione della rete ferroviaria per elettrificare, raddoppiare e modernizzare uno dei sistemi infrastrutturali più arretrati del Paese (per andare da Trapani a Ragusa occorrono più di 13 ore), porterà dei vantaggi: si andrà da Palermo a Catania in 2 ore anziché 3 e da Messina a Catania in 45 minuti anziché in 75.
GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI - PONTE SULLO STRETTO E LEGGE FORNERO - VIGNETTA BY OSHO
Senza treni, senza l'alta velocità o comunque linee più veloci ed efficienti di quelle di oggi, tutti quelli che dicono che il Ponte è uno spreco e rischia di diventare una cattedrale nel deserto, come fa in questi giorni tutta l'opposizione (Pd, Avs e 5 Stelle), hanno ragioni più solide per criticare il governo. Come del resto sulla questione dei fondi.
Disponibili, ma solo in parte, e continuamente soggetti al gioco dei definanziamenti e dei rifinanziamenti.
Il caso del Pnrr, che tra l'altro doveva coprire una buona parte dei costi del primo lotto di lavori destinati a portare l'alta velocità oltre Salerno (e a far risparmiare almeno 30 minuti di viaggio da Reggio a Roma), è sintomatico. Lo stanziamento iniziale di 1,8 miliardi per i primi cantieri è stato infatti ridotto a 1,08 miliardi. Ieri il Mit ha rassicurato sul fatto che «è interamente finanziato per 1,8 miliardi» […]
MATTEO SALVINI E IL PLASTICO DEL PONTE SULLO STRETTO
Comunque sia, attualmente, a bilancio per arrivare con l'alta velocità da Salerno sino a Praia-Paola sono disponibili 13 miliardi sui 17,4 necessari e poi ne mancherebbero altri 12,8 per completare il tracciato ed arrivare sino a Villa San Giovanni. Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha già assicurato che l'intera opera sarà finanziata attraverso l'aggiornamento del contratto di programma Mit-Rfi 2022-2026 in via di definizione.
Per l'Osservatorio sulle opere strategiche e prioritarie nell'ultimo hanno sarebbero 9,4 i miliardi tagliati all'alta velocità Sa-Rc cosa che ovviamente ha fatto riesplodere le polemiche. Come i 2,95 miliardi destinati al completamento ed alla messa in sicurezza della A2 a loro volta cancellati.
APPALTARE DELLA PATRIA - MEME BY EMILIANO CARLI
[…] Cosa si sta realizzando in Calabria e cosa si sta facendo in Sicilia? E soprattutto, con quali tempistiche? I lavori per la nuova linea AV/AC Salerno-Reggio Calabria sono stati suddivisi in lotti funzionali cercando il maggior ritorno in termini di benefici. A oggi il lotto «1a» Battipaglia-Praia, in tutto 33 chilometri a doppio binario, è in fase di realizzazione da parte di Webuild, che tra l'altro guida anche il consorzio che realizzerà il Ponte. Per i lotti «1b» e «1c» della Romagnano-Praia, è invece in corso l'iter autorizzativo. In programma c'è poi il raddoppio della Cosenza-Paola/S. Lucido, col lotto «3» che prevede la realizzazione dei 17 Km della galleria Santomarco su un tracciato di 22 che sarà a doppio binario e standard Av realizzato ex novo, compresa una nuova fermata a servizio di Rende e del suo polo universitario. Per questo lotto sono in corso le attività negoziali per l'affidamento del progetto esecutivo, con l'individuazione dell'aggiudicatario prevista a breve.
PONTE SULLO STRUTTO - BY EMILIANO CARLI
A segnare decisamente il passo è invece il lotto «2» Praia-Paola perché i tecnici sono andati a sbattere contro una faglia acquifera ed ora devono ripensare l'intero progetto e si pensa che il lavori finiscano nel 2030. Per quanto riguarda i lotti successivi, che non a caso sono quelli ancora non finanziati, quelli che da Paola portano prima a Lamezia Terme, quindi a Gioia Tauro ed infine Villa San Giovanni/Reggio Calabria, sono in corso le attività di progettazione. Intanto il lotto «1a», magia dei fondi del Pnrr, va completato inevitabilmente entro giugno 2026, mentre la tratta Buonabitacolo-Praia andrà al 2032. In quel periodo il ponte sullo Stretto potrebbe essere già transitabile mentre l'alta velocità sarà ferma nel nord della Calabria.
meme su Matteo Salvini e il ponte sullo stretto
Dall'altro lato dello Stretto, in Sicilia, invece Rfi sta lavorando al potenziamento dei collegamenti ferroviari tra Palermo, Catania e Messina inseriti in un piano che vale altri 12,6 miliardi in parte, anche questi, coperti dal Pnrr. I primi lotti risultavano già completati nel 2025 ma l'opera più importante, la nuova linea Palermo-Catania ha subito un rallentamento a causa della siccità estrema e della carenza di acqua che per un certo periodo ha rallentato le 17 frese impegnate nella realizzazione dei 128 km di nuove gallerie. Nonostante questo i piani di Rfi prevedono la fine dei lavori sulla Palermo-Messina-Catania entro il 2030, in questo caso in netto anticipo sui tempi del Ponte. Salvo altre sorprese, ovviamente.
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