offensiva dei ribelli siriani contro il regime di assad - 1 siria

PUTIN HA TROPPI FRONTI APERTI. E ASSAD NE PAGA LE CONSEGUENZE – TROPPO IMPEGNATO CON L'UCRAINA, "MAD VLAD" LASCIA SGUARNITA LA SIRIA, E I RIBELLI JIHADISTI AVANZANO,  SUPPORTATI DALLA TURCHIA: ORMAI CONTROLLANO LA MAGGIOR PARTE DELLA CITTÀ DI ALEPPO – I CACCIA RUSSI TORNANO A BOMBARDARE LA CITTÀ PER LA PRIMA VOLTA DAL 2016. MA I RIBELLI SONO MEGLIO ARMATI E LE FORZE LEALISTE IN DIFFICOLTÀ – L’IRAN ATTACCA USA E ISRAELE PER LA RIVOLTA, CHE POTREBBE AVER APPROFITTATO DEGLI ATTACCHI DELLO STATO EBRAICO CONTRO IL REGIME PER COLPIRE HEZBOLLAH (LE ARMI IRANIANE ARRIVANO ALLE MILIZIE LIBANESI NELLE BASI SIRIANE)

ONG, JIHADISTI CONTROLLANO LA MAGGIOR PARTE DI ALEPPO

offensiva dei ribelli siriani contro il regime di assad 4

(ANSA-AFP) - L'Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr) afferma che i jihadisti siriani e i ribelli alleati controllano "la maggior parte" della città di Aleppo.

 

SIRIA: ONG, RAID RUSSI SU ALEPPO PER PRIMA VOLTA DAL 2016

(ANSA-AFP) - L'Aeronautica militare russa ha effettuato raid sulla città siriana di Aleppo per la prima volta dal 2016: lo afferma la ong Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr).

 

I RIBELLI JIHADISTI ENTRANO AD ALEPPO L’IRA DI MOSCA E I TIMORI DI DAMASCO: «È UNA VIOLAZIONE DELLA SOVRANITÀ»

Estratto dell’articolo di Marta Serafini per il “Corriere della Sera”

 

offensiva dei ribelli siriani contro il regime di assad 5

Di attacco a sorpresa parlano in tanti. Ma per molti osservatori è più che altro il segnale: le ceneri di uno dei conflitti più sanguinosi e mortali della nostra epoca stanno tornando a farsi braci.

 

[….] Sono anni che i combattimenti proseguono, nonostante la tregua del 2020 voluta da Vladimir Putin. Ma ieri, quando i combattenti di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), organizzazione jihadista salafita in passato vicina ad Al Qaeda e sostenuta dalla Turchia, hanno raggiunto Aleppo e sono entrati in almeno cinque quartieri della città, lo scenario è cambiato.

 

offensiva dei ribelli siriani a kafr halab, aleppo foto lapresse 4

Aleppo, martoriata dal regime per cinque anni con le barrel bomb, i barili bomba, nonché uno dei luoghi più caldi della primavera araba e più colpiti dalla repressione del Mukhabarat, non vedeva combattimenti dal 2016 quando il regime sostenuto dall’aviazione russa la riconquistò.

 

«La madre di tutte la battaglie», amava chiamarla Bashar Assad mentre le immagini della fila per il pane o dei cani che divoravano i morti in strada facevano il giro del mondo. Poi Aleppo era sprofondata nell’oblio, fino a ieri.

 

bashar al assad con vladimir putin

A confermare l’ingresso delle milizie attraverso la M-5, la più importante autostrada del Paese, è l’agenzia di stampa statale turca Anadolu . Difficile verificare le notizie dal campo. Tanti i video e le immagini in rete. Ce ne sono anche di miliziani davanti alla statua del defunto fratello di Bashar, Bassel, a Est della città mentre ammainano la bandiera del regime.

 

Secondo David Carden, vice coordinatore umanitario regionale delle Nazioni Unite per la crisi siriana, gli scontri degli ultimi tre giorni avrebbero causato la morte di 27 civili, tra cui otto bambini. I ribelli avrebbero poi sequestrato una base militare, nonché armi e carri armati. Secondo le Nazioni Unite, le forze del governo di Damasco hanno effettuato almeno 125 attacchi aerei tra Idlib e Aleppo uccidendo almeno 12 civili, ferendone altri 46 e sfollandone 14.000. Giovedì, aerei da guerra russi e siriani hanno colpito vicino al confine con la Turchia, nel tentativo di respingere l’offensiva.

offensiva dei ribelli siriani contro il regime di assad 6

 

Ma secondo gli osservatori occidentali, le forze lealiste sarebbero in evidente difficoltà complice il fatto che Mosca, impegnata sul fronte ucraino ha sguarnito la regione. Una confusione che traspare anche dalle reazioni diplomatiche: il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che Mosca considera l’attacco dei ribelli una violazione della sovranità della Siria e chiede alle autorità di agire rapidamente per riprendere il controllo.

 

Interrogato su voci secondo cui Assad sarebbe «volato» a Mosca da Putin, Peskov ha affermato di non avere «nulla da dire» sulla questione. […]

aleppo - siria

 

Sulle capacità dei miliziani di conquistare Aleppo gli analisti sono divisi. Ma che il quadro fosse cambiato era già chiaro a fine ottobre quando l’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria Geir Pedersen aveva lanciato l’allarme, intervenendo al Consiglio di Sicurezza. «La ricaduta delle violenze regionali in Siria è allarmante e potrebbe peggiorare, con gravi implicazioni per la pace e la sicurezza internazionale. La Siria richiede la nostra attenzione collettiva», aveva tuonato inascoltato il diplomatico norvegese.

 

Ma è da più tempo che le braci si sono riaccese. Dall’8 ottobre Israele ha intensificato gli attacchi contro il regime per colpire Hezbollah che in Siria ha basi e attraverso la quale riceve armi dall’Iran. I ribelli — sostenuti dalla Turchia — potrebbero aver deciso di approfittare dei colpi inferti al gruppo sciita. Ma quello che succederà ora, sottolinea l’esperto Hassan Hassan — è difficile da prevedere. Una sola certezza: «Tutto dipenderà dalla reazione di Mosca».

offensiva dei ribelli siriani contro il regime di assad 7

 

SIRIA, LA NUOVA BATTAGLIA DI ALEPPO

Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”

 

[…] Si tratta di uno sviluppo imprevisto, che rappresenta l’onda lunga del conflitto che ha contrapposto Israele all’Iran e a Hezbollah: le forze sciite hanno abbandonato la Siria, lasciando il governo senza la protezione degli storici alleati. Solo l’aviazione russa è intervenuta, bombardando le roccaforti degli insorti, senza riuscire a fermarne la marcia.

 

A guidare l’offensiva è una formazione chiamata Hts, che sta per Hayat Tahrir al-Sham: un gruppo fondamentalista che fino al 2019 era affiliato ad Al Qaeda e aveva lottato ad Aleppo al fianco dei jihadisti. Dopo la sconfitta sul campo si è trincerato ad Idlib, più a nord, e ha ripudiato i legami con gli eredi di Osama Bin Laden per cercare il consenso occidentale.

 

guerra in siria

Negli ultimi anni ha potenziato soprattutto le relazioni nell’ombra con la Turchia. I suoi uomini adesso sono perfettamente equipaggiati e dispongono di tank, cingolati e artiglieria: sul terreno si sono mossi in maniera coordinata, segno di un addestramento qualificato. Avrebbero pure condotto blitz mirati per neutralizzare i centri di comando nemici: in uno di questi assalti sarebbe stato ucciso il generale dei Guardiani della Rivoluzione, Kiomars Pourhashemi, capo degli iraniani ancora presenti nell’area.

 

scontri ad aleppo - siria

[…] La crisi di Aleppo preoccupa gli alleati di Damasco. Il ministro degli Esteri iraniano ha dichiarato che dietro l’operazione ci sono gli Stati Uniti ed Israele. Il portavoce del Cremlino ha chiesto al governo siriano di «ripristinare l’ordine costituzionale il prima possibile». Fonti di Mosca ipotizzano che gli ufficiali incaricati di proteggere la città si siano accordati con gli insorti. Secondo alcuni blogger militari russi, Mosca potrebbe ordinare ai cacciabombardieri dislocati in Siria di reagire con brutalità: un copione già messo in atto durante gli anni più cruenti della guerra civile.

festeggiamenti per la morte di nasrallah a Idlib in siria

 

Invece Ankara ritiene che ci «sia una non desiderabile escalation della tensione» e ricorda con toni determinati che «impedire l’instabilità nella regione è una priorità della Turchia». Il ministero degli Esteri accusa – senza citarli – i russi che la scorsa settimana hanno bombardato Idlib perché «hanno vanificato l’implementazione degli accordi di de-escalation».

 

Per il regime la situazione è critica. Ha chiamato a raccolta i fedelissimi della 25esima divisione che nella notte si stanno appostando nella zona meridionale: «Noi non scappiamo, siamo le Tigri: domani lo vedrete », hanno annunciato in un video diffuso sui social.

offensiva dei ribelli siriani contro il regime di assad 2

 

I ribelli hanno il controllo del distretto di New Aleppo, dove hanno liberato i prigionieri dalle carceri e deposto la bandiera del monumento equestre al fratello di Assad. Nei quartieri curdo e cristiano la popolazione prende le armi perché ha paura delle vendette islamiste. Ci sono tutte le premesse per una battaglia terribile.

offensiva dei ribelli siriani a kafr halab, aleppo foto lapresse 3guerra in siria guerra in siria 2offensiva dei ribelli siriani contro il regime di assad 3festeggiamenti per la morte di nasrallah a Idlib in siriacombattimenti ad aleppo - siriabashar al assad con vladimir putin offensiva dei ribelli siriani a kafr halab, aleppo foto lapresse 2offensiva dei ribelli siriani contro il regime di assad 8offensiva dei ribelli siriani a kafr halab, aleppo foto lapresse 1offensiva dei ribelli siriani contro il regime di assad 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...