hamas benjamin netanyahu bibi

QUESTA VOLTA HAMAS FARÀ SUL SERIO? UNA DELEGAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE TERRORISTICA VOLA AL CAIRO PER TRATTARE IL CESSATE IL FUOCO E IL RILASCIO DEGLI OSTAGGI. ISRAELE CHIEDE LA LIBERAZIONE DI 33 PERSONE: SAREBBERO GLI UNICI PRIGIONIERI RIMASTI IN VITA (MA HAMAS PERDEREBBE L’UNICA ARMA ANCORA A SUA DISPOSIZIONE) – IL MINISTRO BENNY GANTZ: "IL RITORNO DEGLI OSTAGGI È PIÙ IMPORTANTE DI RAFAH" - NETANYAHU È TERRORIZZATO DAL POSSIBILE MANDATO D’ARRESTO DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE

Gantz, 'ritorno degli ostaggi è più importante di Rafah'

 (ANSA) -  Il ritorno degli ostaggi israeliani a casa è più importante dell'operazione militare a Rafah. Lo ha detto Benny Gantz, ministro del gabinetto di guerra che - rispondendo al leader di destra radicale Bezalel Smotrich - ha sottolineato che "il governo non avrebbe diritto di esistere se i suoi membri impedissero una intesa sugli ostaggi". "Entrare a Rafah - ha scritto su X Gantz - è importante nella nostra lunga campagna contro Hamas, ma il ritorno degli ostaggi catturati il 7 ottobre è di importanza molto più grande".

 

HAMAS DOMANI AL CAIRO PER COLLOQUI SU CESSATE IL FUOCO

Benjamin Netanyahu

(ANSA) - Una delegazione di Hamas si recherà domani al Cairo, la capitale egiziana, per colloqui che puntano a ottenere un cessate il fuoco, ha detto all'agenzia Reuters un funzionario del movimento islamico. Secondo quanto riferito, la delegazione discuterà una proposta di cessate il fuoco presentata da Hamas ai mediatori di Qatar ed Egitto, nonché la risposta di Israele.

 

La fonte di Reuters non ha rivelato i dettagli delle ultime proposte. Venerdì, l'alto funzionario di Hamas Khalil Al-Hayya ha detto che il gruppo ha ricevuto la risposta di Israele alla sua proposta di cessate il fuoco e la sta studiando prima di consegnare la sua risposta ai mediatori egiziani e del Qatar. I precedenti cicli di colloqui non sono riusciti a colmare il divario nelle posizioni delle due parti.

 

il video di hamas con gli ostaggi keith siegal e omri miran 4

Hamas vuole un accordo per la fine permanente della guerra e che Israele ritiri le sue forze dalla Striscia di Gaza. Israele ha offerto solo un cessate il fuoco temporaneo per liberare i circa 130 ostaggi rimasti prigionieri e per consentire la consegna di maggiori aiuti umanitari.

 

Ha detto che non terminerà le sue operazioni finché non avrà raggiunto il suo obiettivo di distruggere Hamas. Il ministro degli Esteri israeliano, Yisrael Katz, ha dichiarato sabato che l'offensiva pianificata a Rafah, dove si stanno rifugiando più di un milione di palestinesi sfollati, potrebbe essere sospesa qualora emergesse un accordo per il rilascio degli ostaggi israeliani.

 

IDF APPROVA I NUOVI PIANI DI GUERRA IN VISTA DI RAFAH

bombardamenti su khan yunis striscia di gaza

(ANSA) - Il capo di stato maggiore Herzi Halevi ha approvato "i nuovi piani" per la continuazione della guerra a Gaza, in previsione anche della imminente operazione di terra a Rafah. Lo ha fatto sapere lo stesso esercito. Alla riunione era presente anche il comandante del Fronte sud dell'Idf, il generale Yaron Finkelman.

 

NETANYAHU TEME MANDATO ARRESTO DA CPI. UNRWA: TEL AVIV PREPARA ATTACCO A RAFAH. ABU MAZEN: SOLO GLI USA POSSONO FERMARLO

Estratto da www.ilsole24ore.com

 

[…] Philippe Lazzarini, commissario generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa), […] in un’intervista esclusiva alla Tass ha avvertito che Israele potrebbe preparare un’operazione militare su larga scala a Rafah.

GLI INSEDIAMENTI SEMIPERMANENTI DELL ESERCITO ISRAELIANO - STRISCIA DI GAZA

 

[…] Gli sviluppi in Israele si stanno muovendo su più fronti. Il governo sta anche lavorando per impedire che la Corte penale internazionale (Cpi) emetta mandati di arresto contro alti funzionari israeliani, tra cui il primo ministro Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo delle Forze di Difesa Israeliane Herzi Halevi.

 

Secondo il sito di notizie israeliano Walla, Netanyahu ha trascorso il weekend al telefono con funzionari statunitensi, cercando di assicurarsi il loro sostegno per bloccare qualsiasi azione legale della Cpi. La preoccupazione deriva dalla possibilità che il procuratore della Cpi, Karim Khan, possa emettere i mandati di arresto nel corso della settimana.

benjamin netanyahu

 

L’eco del conflitto si fa sentire anche negli Stati Uniti, dove ci sono stati arresti di manifestanti pro-palestinesi che si erano accampati in alcune università, dimostrando come le tensioni in Medio Oriente abbiano un impatto globale.

 

Nel frattempo, Abu Mazen si prepara a incontrare il segretario di Stato americano Anthony Blinken, nella speranza di trovare soluzioni diplomatiche alla crisi in corso. La comunità internazionale osserva con attenzione, consapevole che gli sviluppi in questa regione hanno implicazioni profonde per la stabilità globale e per il futuro delle relazioni tra Israele e Palestina.

foto ostaggi in mano ad hamasfoto ostaggi in mano ad hamastruppe israeliane al confine con la striscia di gaza

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