adolescenti guardano video porno

LA REGINA VUOLE GUARDARE NELLE MUTANDE DEI SUOI SUDDITI - IL REGNO UNITO VORREBBE VIETARE AI MINORENNI DI ACCEDERE AI SITI PORNO, INTRODUCENDO NUOVI METODI DI VERIFICA DELL’ETÀ, COME UN DOCUMENTO D’IDENTITÀ O LA CARTA DI CREDITO – AL MOMENTO CI SONO DEI CONTROLLI, MA SONO FACILISSIMI DA AGGIRARE - LA DECISIONE (ANCORA IPOTETICA) DEL GOVERNO HA SCATENATO DIVERSE CRITICHE, SOPRATTUTTO SUL TEMA DELLA PRIVACY…

Camilla Prato per luce.lanazione.it 

 

adolescenti guardano video porno 1

In Regno Unito si vorrebbe vietare ai minorenni di accedere ai siti porno. Con a proposta di legge “Online Safety Bill” il governo di Boris Johnson vuole affrontare il delicato tema della sicurezza sul web, prevedendo, tra le altre cose, di richiedere una verifica dell’età per l’accesso a siti e portali che contengono video (o altri materiali multimediali) sessualmente espliciti. 

 

adolescenti guardano video porno 2

Sia per gli utenti minori di 18 anni, sia per i maggiorenni diventerebbe dunque molto più complesso navigare tra le onde del ‘piacere online’. Anche perché il disegno di legge non si occupa solo di questo, ma in generale punta a rivedere, dalla base, il modo in cui gli inglesi fruiscono di pressoché qualunque sito.

 

MOLTO PIÙ DI UN BANNER

banner eta pornhub

Il nuovo tentativo legislativo arriva a tre anni di distanza dal precedente, che era fallito a causa di alcuni problemi di privacy relativi alle tecnologie usate per verificare l’età degli utenti. Basti pensare, ed è una cosa che non riguarda solo la Gran Bretagna, a quanto sia facile, per i minori, aggirare il vincolo: basta un click e l’età diventa improvvisamente quella giusta per accedere al sito pornografico, in barba alle frasi – ormai parodiche – e ai banner che chiedono agli utenti se questi hanno compiuto di 18 anni. 

 

adolescenti guardano video porno 3

Per questo le stesse piattaforme studiano da tempo misure più efficaci, per assicurarsi, attraverso magari concreti metodi di conferma, che i più giovani non si interfaccino al materiale in questione. E ora anche il governo inglese si dichiara nuovamente pronto a fare i conti con questa sfida.

 

IL DISEGNO DI LEGGE

Già in partenza, senza conoscere i dettagli specifici, la procedura appare tutt’altro che semplice. Almeno rispetto alle anticipazioni trapelate sul provvedimento: per accedere ai vari siti hard, secondo le nuove direttive, non basterà più un solo disclaimer nella homepage prima dell’accesso in cui l’utente deve dichiarare di essere maggiorenne, ma serviranno dei metodi concreti per certificare la veridicità della dichiarazione. Quali? Un documento d’identità o la carta di credito.

 

adolescenti guardano video porno 4

Chris Philp, ministro per il Digitale, ha infatti garantito una maggiore severità nell’accesso a portali hard: “I genitori devono poter essere sicuri del fatto che i propri bambini siano protetti dal vedere contenuti che non dovrebbero essere adatti a loro. Stiamo adesso rafforzando il disegno di legge sulla sicurezza online – Online safety bill – in modo che questo si applichi a tutti i siti porno, al fine di conseguire il nostro obiettivo di rendere Internet un posto sicuro per i bambini“.

 

In Gran Bretagna, al momento, la dichiarazione ‘rafforzata’ della maggiore età è prevista solo per accedere a una piattaforma come OnlyFans, che però offre contenuti a pagamento e dunque richiede di default l’autenticazione attraverso una carta di credito. 

adolescenti guardano video porno 5

 

L’intenzione dell’esecutivo inglese è ora quella di estendere il requisito anche ai portali che erano e sono ad accesso gratuito. Insomma il porno rimarrebbe sì gratis, ma solo chi ha una carta di credito – ed è quindi maggiorenne – potrebbe accedervi, pur non dovendo pagare nulla.

 

MULTE SALATE E SOSPENSIONE

adolescenti guardano video porno 6

Se i portali e i siti web pornografici non dovessero conformarsi a queste nuove indicazioni sull’accesso potrebbero arrivare a pagare fino al 10% del loro fatturato oppure essere puniti con la sospensione dell’erogazione dei servizi. Una decisione – ancora ipotetica, ribadiamolo – del governo che ha scatenato diverse critiche: secondo molte associazioni, infatti, le autorità britanniche prima di decidere ‘la pena’ dovrebbero prima garantire che dalla certificazione dell’età non si arrivi a desumere dati sul comportamento degli utenti e sulla visualizzazione dei portali pornografici. L’esecutivo, però, sostiene che la scelta del metodo della verifica potrebbe essere effettuata dalle aziende stesse che gestiscono i portali.

 

adolescenti guardano video porno 7

Le criticità

Tuttavia è proprio questo aspetto di ‘metodi di conferma’ a mettere in evidenza le maggiori perplessità sulla nuova misura legislativa, in particolare quando si parla di privacy delle persone: si può chiedere a una società privata – come previsto dalla bozza della legge sull’accesso siti hard Gran Bretagna – di chiedere un documento d’identità o una carta di credito a fini di verifica? Ecco riapparire insomma quegli stessi problemi del 2019, quando si era già provato a introdurre la disciplina della verifica dell’età per l’accesso ai siti hard.

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...

netflix disney plus streaming

DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE ATTIVITÀ MEDIA DELLA NFL, LA LEGA DEL FOOTBALL AMERICANO. QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO? UN CONSOLIDAMENTO NELLO STREAMING È INEVITABILE (IL MERCATO È SATURO DI SERVIZI E CONTENUTI) E C’È CHI SI SPINGE A UN’ACQUISIZIONE DI PESO, COME NETFLIX - LA PIATTAFORMA CAPITALIZZA IL DOPPIO MA FATTURA UN TERZO DELLA DISNEY  – RUMORS ANCHE SU UN INTERESSE DI AMAZON PER SPOTIFY: LÌ I SOLDI NON SAREBBERO UN PROBLEMA (IL SERVIZIO DI E-COMMERCE DI BEZOS CAPITALIZZA 2MILA MILIARDI CONTRO I 130 DELLO STREAMING MUSICALE)...

matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio giusi bartolozzi alfredo mantovano almasri

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA SCARCERAZIONE E DEL RIMPATRIO (CON VOLO DI STATO) DEL TORTURATORE LIBICO EQUIVALE A UNA PUBBLICA SCONFESSIONE DEI MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI, CHE IN AULA HANNO MINIMIZZATO CON BUGIE LA QUESTIONE ATTACCANDO I GIUDICI – IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, SCAGIONANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA E RINVIANDO A GIUDIZIO I DUE MINISTRI E IL SOTTOSEGRETARIO ADDETTO AI SERVIZI SEGRETI, HA APERTO UNA BOTOLA DOVE, DALL'ALTO DEL SUO DILENTATTISMO, MELONI È CLAMOROSAMENTE CADUTA - LO "SCUDO" PER SALVARE GIUSI BARTOLOZZI NON ESISTE: NON ESSENDO STATA RINVIATA A GIUDIZIO, IL GOVERNO NON PUÒ  ESTENDERE "IL CONCORSO" NEL REATO COL MINISTRO NORDIO. COSI', IL PARLAMENTO PUO' NEGARE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE CONTRO PIANTEDOSI, NORDIO E MANTOVANO, MA LA PROCURA DI ROMA NON AVRÀ ALCUNO OSTACOLO A RINVIARE A GIUDIZIO LA BARTOLOZZI, CON CONSEGUENTI ''RICADUTE POLITICHE'' SU MELONI - PERCHE' NON HANNO MESSO IL SEGRETO DI STATO...

donald trump volodymyr zelensky steve witkoff vladimir putin

DAGOREPORT - È FINALMENTE LA VOLTA BUONA PER LA PACE TRA RUSSIA E UCRAINA? – L’INVIATO SPECIALE DI TRUMP A MOSCA, STEVE WITKOFF, DOPO TRE ORE DI FACCIA A FACCIA, HA CONVINTO PUTIN A INCONTRARE IL TYCOON, CONSIGLIANDOGLI DI PRESENTARSI CON UN “REGALINO” DI BUONA VOLONTA': COME LA FINE DEGLI ATTACCHI DI DRONI E AEREI – IL FACCIA A FACCIA, CHE SI TERRÀ DOPO FERRAGOSTO NELLA TURCHIA DI ERDOGAN, HA OTTENUTO IL VIA LIBERA DA ZELENSKY, MERZ, STARMER E RUTTE (NON COINVOLTI IL GALLETTO MACRON E LA "PONTIERA SENZA PONTE'' MELONI) - MA PER FARLA FINITA, PUTIN DEVE PORTARE A MOSCA IL BOTTINO DEL VINCITORE: NON VUOLE E NON PUO' PERDERE LA FACCIA DOPO TRE ANNI DI GUERRA - TRUMP HA RASSICURATO ZELENSKY CHE L'UCRAINA NON VERRA' UMILIATA DALLA RUSSIA - IN VISTA DEL VOTO DI MID-TERM 2026, PER IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA LA PACE VALE COME UN GOL IN ROVESCIATA...