
LA SCIENZA NON È UN’OPINIONE - SONO STATI RINVIATI A GIUDIZIO PER OMICIDIO CON DOLO EVENTUALE I GENITORI DI FRANCESCO, IL 14ENNE VENETO MALATO DI TUMORE CHE È STATO “CURATO” CON MASSAGGI, IMPACCHI D’ARGILLA E UN PO’ DI BRUFEN – LA COPPIA NON HA FATTO SOTTOPORRE IL CORPO DEL FIGLIO A UN’AUTOPSIA DOPO ESSERSI BEVUTI LE TEORIE DI RYKE GEERD HAMER, UN DOTTORE TEDESCO RADIATO DALL’ALBO, CONVINTO CHE “RISOLVENDO I CONFLITTI INTERIORI” SI POSSA GUARIRE - GIÀ ANNI FA UN’ALTRA RAGAZZA ITALIANA È MORTA SEGUENDO LE STESSE MINCHIATE…
Estratto dell’articolo di Luca Mastrantonio per il “Corriere della Sera”
A chi non è capitata una sconfitta sportiva? O un’incomprensione tra amici?
Anche a Francesco G., nato nel 2009 a Costabissara, nel Vicentino, era capitato. A lui, però, è capitato anche qualcosa di terribilmente raro: un tumore osseo.
È morto a Vicenza nel 2024.
Ieri i genitori, assistiti dall’avvocato Lino Roetta, sono stati rinviati a giudizio per omicidio con dolo eventuale, accusa formulata dal pm Paolo Fietta (il processo inizia a ottobre).
L’ipotesi è che abbiano accettato il rischio di morte del figlio non garantendogli le cure adeguate, a seguito di una diagnosi chiara: neoplasia. […]
La diagnosi era stata fatta un anno prima, a marzo 2023, al Rizzoli di Bologna. I medici consigliavano una biopsia e poi le cure. Ma i genitori, M.A. e L.G., hanno rifiutato.
[…] Ma perché la paura della morte non li spinge al male minore, la cura?
Forse hanno trovato qualcuno o qualcosa che da questa paura della malattia li ha liberati.
Una biopsia, avrebbe detto loro un medico padovano cui si erano rivolti per avere un secondo parere, è troppo invasiva. Altera la vita delle cellule, ferisce nel profondo, nell’anima del ragazzo. Anima che, secondo la dottrina seguita da costui, era stata ferita dagli inciampi nello sport e con gli amici. Problemi che creano un calo dell’autostima e un aumento della produzione cellulare. Si tratterebbe di una reazione biologica, sensata, dice questa teoria.
Stiamo parlando della dottrina di Ryke Geerd Hamer, un dottore tedesco radiato dall’albo, e incarcerato più volte, che ha ideato una teoria medica suggestiva in chiave di diagnosi e fatale se applicata alla lettera come cura.
Le malattie, per Hamer e i suoi seguaci, sono dovute a conflitti biologici innescati da traumi, improvvisi o recidivi.
[…] Prescrive di risolvere il conflitto senza interferenze, come bisturi, radio e chemioterapia. Persino gli antidolorifici sono vietati, alterano la coscienza. Quindi, bisogna sottrarsi alle cure.
È quello che hanno fatto i genitori di Eleonora Bottaro, condannati in Cassazione per omicidio colposo omissivo.
La sua leucemia era curabile, dicevano i medici. Seguendo Hamer l’hanno lasciata morire. Ci sono tratti in comune tra il caso di Eleonora e di Francesco, a partire dal territorio, il Veneto, dove la teoria — nota come 5LB, cioè Cinque leggi biologiche — è molto diffusa (ma il guru No Vax ha seguaci in tutta Europa, Canada e Sudamerica). Le differenze però sono tante. Eleonora, a quasi 18 anni, dichiarava come sua quella scelta che, per i giudici, fu influenzata dai genitori. Francesco aveva solo 14 anni.
Inoltre, il padre di Eleonora era un fanatico di Hamer, lo diffondeva e difendeva con il suo blog. I genitori di Francesco non sono militanti, hanno seguito delle conferenze su questa teoria e ne sono stati irretiti. Dopo il dottore padovano sono andati in una comunità in Toscana dove è proposta anche l’autoguarigione di Hamer. Al bambino sono stati fatti massaggi, impacchi d’argilla, gli hanno dato un po’ di Brufen. Niente eparina né moxicillina.
Il ragazzo, nonostante l’amore dei genitori e le premure per fargli ritrovare fiducia in se stesso, peggiorava.
All’ospedale di Perugia, dove l’hanno portato disperati i genitori, la loro prima versione è stata: si è fatto male cadendo dallo skate. Gli danno delle cure palliative, ma è tardi.
Muore il 14 gennaio 2024.
[…]