raggi detenuti buche

GALEOTTA FU LA BUCA - CHI RIPARA LE VORAGINI DI ROMA? I CARCERATI - VIA AI LAVORI NELLE STRADE DELLA CAPITALE: CON I 30 DETENUTI ASFALTATORI DI REBIBBIA ANCHE TUTOR E GUARDIE – LA RAGGI: “UN DUPLICE SUCCESSO. I RAGAZZI IMPARANO UN MESTIERE CHE LI AIUTERÀ UNA VOLTA FUORI E FANNO QUALCOSA DI UTILE PER LA CITTÀ” - E IL MESSICO VUOLE COPIARE L’IDEA…

Clarida Salvatori per il "Corriere della Sera"

BUCHE ROMA

 

Dove non sono arrivate le ditte appaltatrici, sono arrivati loro: trenta detenuti «asfaltatori» del carcere di Rebibbia, scelti tra coloro che hanno una breve pena residua da scontare e un basso indice di pericolosità, che da ieri hanno cominciato a prendersi cura delle strade della Capitale. E dell' ormai annoso problema delle voragini che si aprono di continuo e che non poche vittime della strada hanno causato. Tra loro Elena Aubry, morta in sella alla sua moto sulla via Ostiense a causa del manto stradale disconnesso. «Ben venga - ha commentato la mamma di Elena, Graziella Viviano -. Ma un Comune non può affidarsi sempre a soggetti esterni perché non riesce a risolvere in proprio un problema così rilevante per i suoi cittadini. Altro che riparazioni in emergenza».

Divisa arancione e blu, sono partiti dalla periferia: da via Mario Lizzani, nella zona di Torre Spaccata, a ridosso del Grande raccordo anulare.

 

E hanno trascorso una mattinata a rattoppare buche, ridisegnare strisce pedonali ormai cancellate dal tempo, ripulire caditoie tappate da cumuli di foglie e rifiuti. Sotto lo sguardo attento dei tutor di Autostrade per l' Italia, che li hanno formati con un corso specifico, e delle guardie penitenziarie, hanno messo in pratica il mestiere che per loro potrebbe anche essere l' opportunità di una nuova vita.

BUCHE ROMA

 

«Un duplice successo - le parole della sindaca Virginia Raggi, che il 7 agosto 2018 ha firmato il protocollo d' intesa "Mi riscatto per Roma", con il Dipartimento dell' amministrazione penitenziaria e Autostrade per l' Italia -. Da un lato, i ragazzi sono impegnati in un' attività all' esterno del carcere e imparano un mestiere che li aiuterà una volta fuori; dall' altra fanno qualcosa di utile per la città». Come d' altronde era già accaduto per i carcerati «giardinieri» che a marzo del 2018 avevano ripulito parchi e ville, coordinati dal servizio Giardini del Campidoglio. Nelle prossime settimane, quei fratini colorati saranno impegnati in interventi in altri quartieri.

BUCHE ROMA

«Le squadre stanno lavorando molto bene - ha commentato Francesco Delzio, direttore relazioni esterne e affari istituzionali di Autostrade per l' Italia Spa -. Si tratta di un' iniziativa dall' alto valore simbolico ma anche con una ricaduta positiva per la città».

 

La best practice dei detenuti «asfaltatori» potrebbe presto superare i confini della Città Eterna. Sono infatti allo studio, con i sindaci di altre realtà metropolitane e con i presidenti dei tribunali di sorveglianza, modelli e protocolli.

VIRGINIA RAGGI

Forse da esportare anche all' estero. L' ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine in Messico ha infatti scritto al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede: «"Mi riscatto per Roma" può essere di grande interesse per il Messico: vogliamo verificarne la trasferibilità».

degrado a roma buchedegrado a roma buche in citta degrado a roma buche in cittabuche roma

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?