parata del giorno della vittoria a mosca - 3 vladimir putin

MA IL 9 MAGGIO NON SI DOVEVA FESTEGGIARE LA VITTORIA SULL’UCRAINA? LA RUSSIA È PRONTA A CELEBRARE LA CLASSICA GIORNATA DEL PATRIOTTISMO CON PARATE E AEREI DA GUERRA CHE SOLCHERANNO I CIELI DI MOSCA RIPRODUCENDO LA Z, DIVENTATA SIMBOLO DEL PAESE. RETORICA A PARTE ALL’APPELLO MANCA LA VITTORIA SU KIEV, E PUTIN VORREBBE FAR SFILARE LE TRUPPE A MARIUPOL PER DARE UN SEGNALE – E INTANTO "MAD VLAD" GUARDA A EST A CACCIA DEL MERCATO CINESE PER… 

Marco Imarisio per il “Corriere della Sera”

 

paratamosca 5

La Z diventerà il simbolo ufficiale della nuova Russia il prossimo 9 maggio, quando otto aerei da guerra Mig-29 voleranno sui cieli di Mosca in una formazione che riprodurrà quella lettera. Non si parla di pace, non si parla dei morti, e neppure dell'economia reale che comincia a dare segni di profonda sofferenza, sui media ufficiali. L'argomento che tiene banco è la grande parata per la Festa della Vittoria, la più importante di tutte, ancora di più negli ultimi vent' anni, perché Vladimir Putin ha voluto trasformare quel giorno in una celebrazione del patriottismo come idea fondante del Paese.

la z in russia 2

 

La grande parata sarà nella capitale. Ma anche nelle altre città, dopo due anni di assenza dovuta al Covid, sfilerà il Reggimento Immortale, una iniziativa che nacque spontanea da parte dei Comitati dei reduci di guerra e dei militari in congedo, ma che Putin ha fatto sua. I familiari dei combattenti contro il nazifascismo, quello vero, sfileranno nelle strade dei principali capoluoghi. E lo faranno anche a Mariupol, «senza alcun dubbio», secondo quanto annunciato ieri dalla vicesindaca nominata dai russi, Viktoria Kalachova, secondo la quale la popolazione locale non vede l'ora di fare festa e «aspetta questo evento con trepidazione».

PUTIN

 

Se questa notizia dovesse trovare una conferma ufficiale, sarebbe la prova della necessità impellente del Cremlino di esibire almeno una vittoria parziale durante la giornata che celebra tutte le vittorie della storia recente russa. In un mondo meno virtuale, tengono banco invece i problemi dell'economia russa, che comincia a sentire in modo evidente gli effetti delle sanzioni occidentali.

 

paratamosca 8

Ieri un'inchiesta di Bloomberg ha confermato quel che già si sapeva da settimane. Al Cremlino, alcuni alti funzionari della ristretta cerchia presidenziale, convinti del fatto che l'invasione dell'Ucraina è stata «un errore catastrofico», hanno tentato di persuadere Putin a trovare una via d'uscita, facendo leva sul timore che il Paese possa essere riportato indietro di decenni, in termini di risorse e benessere e lamentando il rischio dell'altissimo costo che verrà pagato in termini economici e politici. Ma non hanno trovato alcuna sponda, e anche qui nulla di nuovo sotto il sole.

 

paratamosca 32

La conferma delle convinzioni del Cremlino è arrivata a stretto giro di posta. Ieri mattina, Putin ha parlato all'assemblea dell'Organizzazione governativa «Russia, terra di opportunità». Come ormai fa sempre, ha esordito parlando delle ragioni della sua scelta e delimitando gli obiettivi dell'operazione militare speciale.

«Il nostro unico scopo è aiutare la nostra gente che vive nel Donbass. Noi opereremo con coscienza, e otterremo la normalizzazione della vita nel Donbass». Ma la parte più importante del discorso riguardava questa volta la sua ricetta economica, che può essere riassunta con una sola parola, autarchia. Magari con l'aiuto dell'amica Cina.

 

paratamosca 31

Il presidente ha detto di augurarsi che la nicchia di mercato che si è liberata dopo l'abbandono delle marche straniere di abbigliamento venga riempita dagli stilisti russi. «Se qualcuno se ne va dal nostro mercato ovviamente, come si dice, il luogo sacro non è mai deserto. Vorrei tanto che i nostri produttori occupassero questo posto». Lo stesso vale per il settore dell'alimentazione, dove ben presto le società straniere verranno sostituite dai ristoratori russi, «e questo porterà ad un aumento della qualità di servizio dei nostri cittadini».

 

vladimir putin

La piccola e media impresa secondo Putin dovrebbe puntare alla realizzazione di progetti congiunti russo-cinesi. «Perché Pechino è il nostro maggiore partner commerciale con un interscambio che supera i 100 miliardi di dollari». In serata il presidente ha tenuto una riunione in videoconferenza sulla metallurgia, un settore importantissimo dell'export russo, dove si è lamentato delle «sanzioni illegittime», che però «incideranno negativamente sulle economie europee», mentre la Russia se la caverà riorientando le esportazioni verso «i più dinamici» mercati orientali.

 

la z sulla porta dei traditori in russia

Oltre ai ministri economici e alla governatrice della Banca centrale Elvira Nabiullina, partecipavano non precisati «rappresentanti del settore», mai nominati durante i servizi dei telegiornali. Mancavano infatti i personaggi chiave dell'industria, come ad esempio gli oligarchi Aleksej Mordashov, Aliser Usmanov e Viktor Vekselberg. Tutti colpiti dalle sanzioni. Quindi, meglio non farli vedere.

paratamosca 9la z in russia 3paratamosca 29la porta di casa di dmitrij ivanovla z in russia 1paratamosca 7paratamosca 26paratamosca 30paratamosca 27paratamosca 3

Ultimi Dagoreport

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

donald trump

COME STA IN SALUTE DONALD TRUMP? DOPO LE FOTO HORROR DELLE CAVIGLIE FORMATO ZAMPOGNA DEL PRESIDENTE, ANCHE NEGLI STATES INIZIANO A FARSI DELLE DOMANDE - C’È UNA CORRENTE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VICINA A BERNIE SANDERS, CONVINTA CHE LA SALUTE DI TRUMP SIA PIÙ TRABALLANTE DI QUANTO I MEDICI DELLA CASA BIANCA NON VOGLIANO AMMETTERE. I PUGNACI DEPUTATI DEM STAREBBERO VALUTANDO DI CHIEDERE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA INDIPENDENTE PER VALUTARE LE REALI CONDIZIONI DEL PRESIDENTE… - TRA INSUFFICIENZA CARDIACA E DEMENZA SENILE, SUI SOCIAL I COMPLOTTARI MORMORANO: "QUALUNQUE COSA NASCONDA, STA PEGGIORANDO"

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?