
SI FA PRESTO A DIRE PONTE - PRIMA CHE MATTEO SALVINI POSSA VEDERE L’OPERA REALIZZATA NEL 2033, CI SONO DIVERSI NODI DA SCIOGLIERE - IN PRIMIS CI VUOLE IL BOLLINO DELLA CORTE DEI CONTI CHE POTREBBE VALIDARE L’OPERA O BLOCCARNE LA REALIZZAZIONE - AL PONTE MANCA ANCORA IL PROGETTO ESECUTIVO E, DUNQUE, C’È IL RISCHIO CHE SI APRANO DELLE GRANE SULL’IMPATTO AMBIENTALE - NON SI È ANCORA FATTO I CONTI CON I RICORSI PER GLI ESPROPRI SENZA CONTARE IL NODO PENALI- LA DELIBERA DEL CIPESS HA RIATTIVATO IL CONTRATTO TRA LA SOCIETÀ STRETTO DI MESSINA E IL CONSORZIO EUROLINK, DI CUI WEBUILD È CAPOFILA. L’AGGIORNAMENTO DELL’ACCORDO INTRODUCE UNA NOVITÀ IMPORTANTE: LA DECADENZA DEI CONTENZIOSI. IN CASO DI BLOCCO DEI LAVORI SCATTERANNO LE PENALI A CARICO DELLO STATO CHE DOVREBBERO AMMONTARE A CIRCA 400 MILIONI… - VIDEO
1. SÌ AL PONTE SULLO STRETTO “SARÀ PRONTO ENTRO IL 2033 PEDAGGIO SOTTO I 10 EURO MELONI: ITALIA PIÙ CONNESSA ”
Estratto dell’articolo di Paolo Baroni per “la Stampa”
MATTEO SALVINI E IL PONTE SULLO STRETTO - MEME
L'aggettivo «storico» si sprecava ieri nei commenti di ministri ed esponenti della maggioranza, come pure i rimandi a Silvo Berlusconi il cui «sogno» adesso prende corpo - come ha ricordato anche Marta Fascina ripostando un video del 2002 («A te amore mio che lo ha pensato») - dopo che nel 2023 il governo Meloni ha deciso di ripescarlo.
Ieri […] il Cipess, ha infatti dato il via libera al progetto definitivo per il «collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria». Progetto monstre da 13,5 miliardi di euro, di cui 10,6 solo per il ponte a campata unica che sarà lungo 3.300 metri e largo 60, con sei corsie stradali e due binari ferroviari e torri alte quasi 400 metri. Progetto demonizzato dall'opposizione e dagli ambientalisti come «un grande spreco» ed esaltato da governo e maggioranza come simbolo di una nuova Italia.
«Si tratta - è quasi superfluo dirlo - di un'opera strategica per lo sviluppo di tutta la nazione, frutto di un lungo processo progettuale e normativo che questo governo ha scelto di riavviare ufficialmente nel 2023, dopo la sospensione decisa dal governo Monti nel 2012, di questo ringrazio il ministro Salvini per il coraggio e la determinazione» ha esordito Giorgia Meloni durante il suo intervento al Cipess. «Non è un'opera facile […] Lo facciamo per dare lavoro e opportunità oggi, visto il moltiplicatore che un'opera di questa imponenza può generare sul nostro tessuto economico e produttivo, e per lasciare alle generazioni future un'eredità concreta: un'Italia più connessa, più competitiva, più coesa» ha aggiunto.
GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI - PONTE SULLO STRETTO E LEGGE FORNERO - VIGNETTA BY OSHO
A suo parere «il Ponte sarà un simbolo ingegneristico di rilevanza globale, una dimostrazione della forza di volontà e della competenza tecnica dell'Italia, che ha pochi paragoni nel mondo».
Salvini in conferenza stampa non ha escluso per il ponte possa essere utilizzato per scopi di sicurezza ed accedere quindi ai fondi europei destinati alle opere militari («è certamente "dual use", ma su questo decidono Giorgetti e Crosetto») e quindi ha assicurato massima sorveglianza sul fronte della criminalità e delle infiltrazioni mafiose […]
Inutile dire che il progetto del ponte lo rende molto orgoglioso: coi suoi 3.330 metri «sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo - sostiene il vicepremier -. Una infrastruttura del genere è un acceleratore di sviluppo» visto che darà lavoro a circa 120 mila persone e a tante imprese italiane, «a partire dal quelle lombarde». Il ministro ha quindi spiegato che i primi cantieri saranno aperti tra settembre ed ottobre con l'obiettivo di consentire l'attraversamento dello Stretto ad auto e treni tra il 2032 e il 2033 in modo che dai 70-100 minuti di oggi si passi a 10 minuti per le auto e a 15 per i treni. A migliorare saranno anche i collegamenti tra Messina e Reggio Calabria perché verrà realizzata una «metropolitana dello Stretto», con 3 fermate nel messinese, per favorire gli spostamenti di studenti, lavoratori e turisti tra le due sponde
IL PONTE SULLO STRETTO NECESSARIO - VIGNETTA BY GIANNELLI
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Secondo il sottosegretario, con delega al Cipess, Alessandro Morelli il contributo al Pil nazionale di questa opera «sarà di 23,1 miliardi, con 36.700 posti di lavoro stabili e 10,3 miliardi di entrate fiscali già nella fase di cantiere del progetto. A regime, il valore attuale netto economico sarà positivo per 1,8 miliardi, grazie a minori tempi e costi di trasporto, maggiore efficienza logistica, incremento dei flussi turistici e riduzione delle emissioni inquinanti». Questo anche grazie ad un più ampio programma di rilancio infrastrutturale che di qui al 2030 prevede di investire 70 miliardi in Sicilia e Calabria.
«Oggi l'Italia dimostra ancora una volta di saper fare squadra, con un mega progetto trasformativo per tutto il Paese che segna l'inizio di una nuova stagione di visione, coraggio e fiducia nelle capacità dell'industria italiana e di tutto il comparto infrastrutturale» ha commentato Pietro Salini, amministratore delegato Webuild, società che guida il consorzio Eurolink chiamato a realizzare l'opera. Che giusto ieri ha firmato il nuovo contratto da 10,6 miliardi e che tra l'altro cancella tutto il vecchio contenzioso.
2. PEDAGGIO A NOVE EURO, NODO ESPROPRI E RICORSI: TUTTE LE GRANE DEL PONTE SULLO STRETTO
Estratto dell'articolo di Giuseppe Colombo per "la Repubblica"
Basteranno nove euro per attraversare il Ponte sullo Stretto in macchina. Andata e ritorno, al netto dell’inflazione che potrebbe aumentare i costi. Ecco la grande promessa che nei piani del governo si materializzerà a partire dal 2033: uno sconto di circa l’80% rispetto alle tariffe attuali. Ma se il confronto è con i collegamenti europei, il quadro si fa meno virtuoso. Per andare su e giù dalla Calabria alla Sicilia bisognerà pagare 2,6 euro a chilometro, oltre un euro in più rispetto agli 1,4 che servono per passare dentro l’Eurotunnel che collega la Francia al Regno Unito.
matteo salvini con il plastico del ponte sullo stretto di messina
I costi per i cittadini comunque caleranno rispetto a quelli attuali. Cresceranno, invece, i volumi di traffico. Almeno così dicono le stime. Dovranno aumentare sensibilmente per permettere al Ponte di ripagarsi. Per farlo ci vorranno 30 anni: i ricavi colmeranno il costo dell’opera solo nel 2062. Tanto più che la manutenzione straordinaria avrà un costo molto alto: 1,6 miliardi tra il 2034 e il 2060.
La scommessa del Ponte si muove tra certezze e nodi ancora da sciogliere. Emergono tutti in un documento del Dipartimento per la programmazione economica di Palazzo Chigi che Repubblica ha potuto visionare. Diciassette pagine che hanno fatto da guida alla delibera del Cipess approvata ieri […]
Il bollino della Corte dei conti
La registrazione della delibera da parte dei magistrati contabili è il timbro all’operato del governo. Senza sarà impossibile andare avanti. Il provvedimento sarà esaminato da due sezioni di controllo: in caso di disaccordo, il fascicolo passerà alle Sezioni riunite. È un passaggio determinante per il Ponte perché la Corte dei conti potrebbe validare la delibera, che poi diventerebbe operativa con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Ma potrebbe anche fare rilievi o, nella peggiore delle ipotesi per l’esecutivo, bloccare il provvedimento.
APPALTARE DELLA PATRIA - MEME BY EMILIANO CARLI
Le questioni ambientali
Al Ponte manca ancora il progetto esecutivo. Sarà pronto e approvato entro 470 giorni dall’entrata in vigore della delibera del Cipess. Dovrà anche dare risposte ai 62 rilievi della commissione del ministero dell’Ambiente per la verifica dell’impatto ambientale. Lo scorso novembre, infatti, il parere della commissione è stato vincolato a una lunga lista di prescrizioni. La maggior parte degli adempimenti è ancora da realizzare. Riguardano il clima e la qualità dell’aria, ma anche rumore e vibrazioni, oltre alla tutela dell’ambiente marino. […]
Gli espropri
In attesa del progetto esecutivo, la delibera del Cipess fa scattare subito il cosiddetto programma anticipato delle opere. Potranno, quindi, partire gli espropri e l’acquisizione di aree e fabbricati, oltre alle indagini archeologiche e alle opere di compensazione ambientale. L’incognita è legata ai ricorsi sugli espropri.
Le penali
MATTEO SALVINI - PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA - BY EDOARDO BARALDI
La delibera del Cipess riattiva il contratto tra la società Stretto di Messina e il consorzio Eurolink, di cui Webuild è capofila. L’aggiornamento dell’accordo introduce una novità importante: la decadenza dei contenziosi. In caso di blocco dei lavori scatteranno le penali a carico dello Stato. Negli scorsi giorni era circolata una stima: 1,5 miliardi. Ma la società Stretto di Messina spiega che l’entità è «dimezzata» e che il calcolo deve partire dal valore del contratto (10 miliardi) e non da quello dell’opera (13,5 miliardi). Il valore della penale dovrebbe ammontare a circa 400 milioni.
meme su Matteo Salvini e il ponte sullo stretto
il ponte sullo stretto 3
infografica ponte sullo stretto di messina - 2
infografica ponte sullo stretto di messina - 1
PONTE SULLO STRUTTO - BY EMILIANO CARLI
MATTEO SALVINI E IL PLASTICO DEL PONTE SULLO STRETTO
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il ponte giocattolo made in china regalato da bombardieri a salvini