tiberis

L’ULTIMA SPIAGGIA – VI RICORDATE “TIBERIS”, LA TRISTISSIMA SPIAGGIA SUL TEVERE VOLUTA DA VIRGINIA RAGGI? È PURE ABUSIVA! – LA SOPRINTENDENZA CHIEDE AL COMUNE DI SMANTELLARLA, PERCHÉ L’INTERVENTO È UN “FATTORE DI RISCHIO E DI VULNERABILITÀ DEL PAESAGGIO” – L’ARENILE NON È MAI STATO AUTORIZZATO E GLI OPERAI COMUNALI HANNO FATTO DANNI ALLA VEGETAZIONE A RIDOSSO DI PONTE MARCONI

Lorenzo De Cicco per www.ilmessaggero.it

 

spiaggia tiberis roma 7

Gli operai comunali avrebbero fatto danni. Perché «l'estirpazione della vegetazione è stata indiscriminata, non distinguendo tra vegetazione infestante (estirpabile) e vegetazione tipica delle zone umide (tutelata)». La «morfologia dei luoghi» poi è stata «alterata dai movimenti di terra» e «coperta indistintamente da una vasta distesa di ghiaia».

 

Bella, bellissima, come vorrebbe la vulgata grillina, oppure abusiva, mai autorizzata, con la vegetazione per di più danneggiata dagli operai del Campidoglio? La spiaggia sul Tevere, diceva urbi et orbi Virginia Raggi il 24 settembre scorso, «vivrà al di là dei soli mesi estivi, vogliamo che sia un luogo di incontro aperto ai cittadini, alle attività sportive e anche alle iniziative di carattere culturale e formativo». Invece no, va tutto sbaraccato e anche di fretta.

spiaggia tiberis roma 5

 

L'arenile allestito dai grillini non è mai stato autorizzato dalla Soprintendenza del Ministero dei Beni culturali, che ora ha chiesto al Comune «il ripristino dello stato dei luoghi», perché l'intervento agostano voluto dalla giunta rappresenta «un fattore di rischio e di vulnerabilità del paesaggio». Non che non possano esserci migliorie, in questa zona, ma solo nel rispetto delle procedure di legge e dell'ambiente. Anche perché il progetto del Comune avrebbe trascurato «gli argini novecenteschi» che cadono a pezzi.

 

spiaggia tiberis roma 6

Il documento riservato, spedito alla direzione generale del Campidoglio, è su carta intestata della Soprintendenza speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma, un organo del Ministero dei Beni e delle attività culturali. I tecnici hanno scritto che «l'area in questione risulta di proprietà demaniale» e che i dintorni del fiume Tevere sono «sottoposti a un particolare regime di tutela paesaggistica».

 

Ogni intervento deve quindi ottenere le «autorizzazioni previste dal Codice dei beni culturali». Insomma, anche per Tiberis, come il M5S ha ribattezzato la spiaggia, «era necessaria l'acquisizione delle valutazioni e delle autorizzazioni di competenza della Soprintendenza». Eppure «nessuna comunicazione è pervenuta» agli uffici del Mibac «nella procedura di rilascio della concessione dell'area all'amministrazione capitolina».

 

spiaggia tiberis roma 9

Nell'atto sono menzionati sia il Piano regolatore generale, che classifica l'area «di grande rilevanza storica e ambientale da preservare», sia il «Piano territoriale paesistico regionale», che parla espressamente di un'«area tutelata». Qualsiasi intervento avrebbe dovuto «tendere soprattutto al ripristino dell'ecosistema tipico delle rive dei fiumi».

 

DOCCE DI PLASTICA E SNACK

spiaggia tiberis roma 12

Invece l'operazione voluta dai pentastellati non solo «non è stata realizzata in maniera conforme agli obiettivi di tutela e miglioramento della qualità del paesaggio», pensiamo alle docce di plastica e alle macchinette per gli snack, ma avrebbe addirittura rappresentato «un rischio» per la «vulnerabilità del paesaggio».

 

Gli operai comunali avrebbero fatto danni. Perché «l'estirpazione della vegetazione è stata indiscriminata, non distinguendo tra vegetazione infestante (estirpabile) e vegetazione tipica delle zone umide (tutelata)». La «morfologia dei luoghi» poi è stata «alterata dai movimenti di terra» e «coperta indistintamente da una vasta distesa di ghiaia».

 

spiaggia tiberis roma 13

Anche il «lunghissimo telone plastico» srotolato dagli addetti del Campidoglio, per la Soprintendenza «non è compatibile con i valori paesaggistici dell'area né esteticamente né per l'interruzione dei processi ecologici». E ancora: la recinzione della spiaggia «appare scarna e inadeguata»; «l'argine golenale novecentesco appare in più parti danneggiato»; «le piantumazioni a verde sono del tutto assenti».

 

spiaggia tiberis roma 14

Ecco perché l'organo del Ministero parla di «incongruità dell'intervento» e «prescrive la presentazione a questa Soprintendenza di un progetto di ripristino dello stato dei luoghi in vista dello smantellamento delle attrezzature del lido». Se ci dovrà essere un intervento, scrivono i tecnici, dovrà essere fatto per «ristabilire i delicati processi ambientali dell'area» e per «salvaguardare l'argine novecentesco».

tiberis 18tiberis 19tiberis 17tiberis 5tiberis 8tiberis 9tiberis 1tiberis 10tiberis 22tiberis 3tiberis 20tiberis 4tiberis 24tiberis 25tiberis 16tiberis 21tiberis 25tiberis 13tiberis 23tiberis 17tiberis 18tiberis 7tiberis 8tiberis 15tiberis 5tiberis 6tiberis 9spiaggia tiberis roma 10spiaggia tiberis roma 1spiaggia tiberis roma 11

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?