lsd

UN TRIP DA GUERRA FREDDA – SE VI SIETE POTUTI STRAFARE DI LSD DOVETE RINGRAZIARE LA CIA: L’AGENZIA DI SPIONAGGIO, CONVINTA CHE I RUSSI VOLESSERO CONTROLLARE LA MENTE UMANA, AFFIDARONO AL CHIMICO SIDNEY GOTTLIEB UN PROGETTO PER SOPPRIMERE IL CARATTERE DELL’INDIVIDUO – IL MEDICO INVESTÌ 240 MILA DOLLARI NELL’ACQUISTO DI TUTTE LE SCORTE DELLA NUOVA DROGA IMMETTENDOLA NEGLI USA E FINENDO PER ALIMENTARE INVOLONTARIAMENTE LA RIBELLIONE GENERAZIONALE DELLA CONTROCULTURA CALIFORNIANA…

Massimo Gaggi per "www.corriere.it"

 

sidney gottlieb 7

La Seconda guerra mondiale è finita da pochi anni. L’Europa, ancora distrutta, è spaccata in due. L’Unione Sovietica, ormai potenza nucleare, fa paura. L’America continua a vivere nel terrore anche quando doma il maccartismo e mette fine alla «caccia alle streghe».

 

È l’alba della Guerra fredda e la Cia, convinta che gli scienziati russi stiano cercando di trasformare l’essere umano in un’arma controllando la sua mente e attribuendogli una nuova personalità, decide di giocare d’anticipo affidando a un brillante chimico, Sidney Gottlieb, un progetto che ha gli stessi obiettivi: scoprire se è possibile sopprimere il carattere di un individuo sostituendolo con un altro creato artificialmente.

 

lsd 9

Gottlieb, un uomo inquieto, scosso da pulsioni etiche che lo spingono a rifiutare la religione ebraica, quella della sua famiglia, per battere altre strade, dall’agnosticismo al buddismo zen, accetta di guidare un programma segreto che lo porterà a usare molti uomini come cavie (alcuni moriranno, altri impazziranno) convinto che, per quanto alto, questo sia un prezzo che vale la pena pagare per difendere la libertà dell’America e dell’Occidente.

sidney gottlieb 5

 

Ottenuta carta bianca e molti soldi, privo di controlli, Gottlieb investe 240 mila dollari nell’acquisto di tutte le scorte di una nuova droga, l’Lsd, che trova in giro per il mondo. Può essere la materia prima per trasformare la personalità: il chimico decide di sottrarla ai russi (e alla Cina di Mao, ancora isolata ma già temuta).

 

Inizia, invece, a sperimentare lui l’Lsd: prima in centri di detenzione sotto controllo americano in Germania, Giappone e nelle Filippine. Serve a tenere i test lontani da occhi Usa indiscreti, ma anche a ottenere l’aiuto di medici e chimici nazisti: la Cia usa i dati degli esperimenti fatti nei campi di concentramento tedeschi e giapponesi. Anche i metodi ricordano quelli degli abissi del dottor Mengele, l’«angelo della morte»: detenuti non protetti (spie nemiche, assassini psicopatici) torturati e drogati per misurare fino a che punto può arrivare la resistenza della mente umana.

cia 1

 

Poi Gottlieb trasferisce, in modo meno cruento, i suoi esperimenti negli Stati Uniti: distribuisce l’Lsd a penitenziari e ospedali psichiatrici per esperimenti di varia intensità. Questa storia agghiacciante della quale rimangono poche tracce (gli archivi del programma, chiamato MK-Ultra, furono distrutti quando Gottlieb lasciò la Cia) non è inedita: alla fine degli anni Settanta il caso venne fuori durante le indagini del Congresso sulle attività clandestine dell’intelligence Usa.

lsd 1

 

Ormai sepolto da decenni, riemerge ora nella ricostruzione di un giornalista, Stephen Kinzer, che, dopo anni di ricerche, ha appena pubblicato Poisoner in Chief (avvelenatore capo), un libro nel quale ricostruisce questa pagina tragica della storia americana.

 

Tragica e paradossale: il programma che la Cia aveva ideato per cercare di mettere sotto controllo l’umanità finì, invece, per alimentare involontariamente la ribellione generazionale della controcultura californiana degli anni Sessanta e Settanta: gli hippy e i tanti giovani che cercavano la libertà nella droga.

 

lsd 10

L’Lsd di Ken Kesey, l’autore di Qualcuno volò sul nido del cuculo, veniva da un esperimento sponsorizzato dalla Cia. E anche la droga di Robert Hunter dei Grateful Dead o quella di Allen Ginsberg, il poeta della beat generation e dell’Lsd, arrivò, indirettamente, dai massicci acquisti dell’intelligence.

 

sidney gottlieb 2

Ormai consapevole di poter distruggere una mente, ma di non poterne creare un’altra, Gottlieb, che per i servizi segreti produsse anche veleni — regali tossici per Fidel Castro, un fazzoletto avvelenato per uccidere un colonnello iracheno, una freccia avvelenata per eliminare un leader congolese, tutti attentati falliti — si ritirò nel 1972 quando andarono via i capi della Cia che lo avevano coperto. Passò i suoi ultimi anni creando comuni dedite alle danze folk e alla pastorizia e facendo il filantropo: gestore di un lebbrosario in India e poi a fianco dei malati terminali in un hospice.

lsd 8lsd 6sidney gottlieb 3cia 2cialsd 2lsd 3lsd 4lsd 5lsd 7sidney gottlieb 1

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...