
IL PIANO DI TRUMP CON LA “GAZA RIVIERA” NON UNA CAZZATA: È FOLLIA PURA! – IL “WASHINGTON POST” RIVELA IL PIANO DEL TYCOON PER IL FUTURO DELLA STRISCIA: OGNI PALESTINESE CHE SE NE ANDRÀ “VOLONTARIAMENTE” RICEVERÀ 5MILA EURO E QUATTRO ANNI DI AFFITTO PAGATI - IL DELIRIO CONTINUA: CHI RIMARRÀ POTRÀ RISCATTARE UN APPARTAMENTO IN UNA DELLE 6/8 NUOVE “CITTÀ INTELLIGENTI ALIMENTATE DALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE” CHE SARANNO COSTRUITE - LA STRISCIA AVREBBE UN’AMMINISTRAZIONE FIDUCIARIA USA PER ALMENO 10 ANNI. IL TEMPO DI TRASFORMARE LE MACERIE IN UN LUSSUOSO RESORT TURISTICO E POLO HI-TECH - SAREMMO CURIOSI DI SAPERE COSA PENSA MELONI DI TANTA PAZZIA... - VIDEO
Claudio Salvalaggio per l’ANSA
video su gaza strip in trip creato con ai - netanyahu e trump
Chi pensava che il video ripostato da Donald Trump di una Gaza in macerie trasformata in Riviera del Medio Oriente fosse solo una provocazione o una fantasticheria forse si dovrà ricredere. Il Washington Post ha rivelato uno dei piani postbellici per la Striscia che circola all'interno dell'amministrazione Trump e che viene discusso con alcuni partner internazionali.
Si chiama "Gaza Reconstitution, Economic Acceleration and Transformation Trust", o Great Trust, e prevede un'amministrazione fiduciaria Usa di Gaza per almeno 10 anni mentre si trasforma in un lussuoso resort turistico e in un polo manifatturiero e tecnologico high-tech, con scintillanti resort sulla spiaggia, moderni grattacieli residenziali, impianti per veicoli elettrici e data center.
Ai palestinesi invece sarebbero offerti 5000 dollari e incentivi per andarsene volontariamente, un modo per monetizzare anni di lutti, sofferenze e privazioni indicibili. I calcoli inclusi nel Piano prevedono un ritorno quasi quadruplo su un investimento di 100 miliardi di dollari dopo 10 anni, con flussi di entrate "autogenerati" continui.
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Il prospetto di 38 pagine visionato dal Wp prevede almeno un trasferimento temporaneo di tutti gli oltre 2 milioni di abitanti di Gaza, attraverso quelle che definisce partenze "volontarie" verso un altro Paese o in zone riservate e protette all'interno dell'enclave durante la ricostruzione.
A coloro che possiedono un terreno, il trust offrirebbe un token digitale in cambio del diritto di riqualificare la propria proprietà, da utilizzare per finanziare una nuova vita altrove o eventualmente riscattare un appartamento in una delle sei-otto nuove "città intelligenti alimentate dall'intelligenza artificiale" che saranno costruite a Gaza.
Ogni palestinese che sceglie di andarsene riceverebbe un pagamento in contanti di 5.000 dollari e sussidi per coprire quattro anni di affitto altrove, oltre a un anno di cibo. Il Piano stima che ogni partenza individuale da Gaza farebbe risparmiare al trust 23.000 dollari, rispetto al costo degli alloggi temporanei e di quelli che il trust definisce servizi di "supporto vitale" nelle zone sicure per coloro che rimangono.
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La proposta è stata sviluppata da alcuni degli stessi israeliani che hanno creato e avviato la controversa Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), sostenuta da Usa e Israele, che ora distribuisce cibo all'interno dell'enclave.
La pianificazione finanziaria è stata curata da un team che all'epoca lavorava per il Boston Consulting Group. Il Wp precisa che non è chiaro se la proposta dettagliata e completa del Great Trust sia ciò che Trump ha in mente o ha discusso nel recente incontro alla Casa Bianca, cui hanno partecipato anche il segretario di Stato Marco Rubio, l'inviato speciale Steve Witkoff, l'ex primo ministro britannico Tony Blair e il genero del presidente Jared Kushner.
Ma i suoi elementi principali, secondo due persone a conoscenza della pianificazione, sono stati specificamente progettati per realizzare la visione del presidente di una "Riviera del Medio Oriente". Forse l'aspetto più interessante, secondo il quotidiano, è che si propone di non richiedere finanziamenti del governo statunitense e di offrire profitti significativi agli investitori.
donald trump benjamin netanyahu
A differenza del controverso e talvolta a corto di liquidità Ghf, che si avvale di contractor privati armati statunitensi per la sicurezza per distribuire cibo in quattro località a sud di Gaza, il Piano del trust "non si basa su donazioni".
Sarebbe invece finanziato da investimenti del settore pubblico e privato in quelli che definisce "mega-progetti", da impianti per veicoli elettrici e data center a resort sulla spiaggia e grattacieli residenziali. "Credo che Trump prenderà una decisione coraggiosa" quando i combattimenti finiranno, ha affermato una persona a conoscenza delle deliberazioni interne dell'amministrazione. "Ci sono diverse varianti in cui il governo degli Stati Uniti potrebbe andare, a seconda… di cosa succederà", ha aggiunto.
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