venezia ticket biglietto ingresso luigi brugnaro

VENEZIA COME UN PARCO GIOCHI: PER ENTRARE SERVIRÀ UN TICKET – DALLA PRIMAVERA 2024 I TURISTI “GIORNALIERI” DOVRANNO ISCRIVERSI SU UN PORTALE E PAGARE UN BIGLIETTO D'INGRESSO DI 5 EURO. IERI È ARRIVATO L'OK DEFINITIVO DEL CONSIGLIO COMUNALE – MA GLI OPPOSITORI DEL SINDACO BRUGNARO ATTACCANO: LA NORMA NON PREVEDE UN NUMERO CHIUSO –  LA MOSSA PUNTA A SCONGIURARE CHE VENEZIA SIA INSERITA NELLA “DANGER LIST” DELL’UNESCO COME “PATRIMONIO MONDIALE IN PERICOLO” PER IL TURISMO DI MASSA – A RIAD INIZIA IL PROCESSO. E VOTA ANCHE LA RUSSIA, CHE POTREBBE VENDICARSI PER…

1 – TICKET E PRENOTAZIONE PER ENTRARE A VENEZIA, ARRIVA IL SÌ

turisti a venezia

(ANSA) - Questa volta non è un annuncio: i turisti che vorranno arrivare a Venezia senza sorprese dovranno pagare un 'biglietto' dalla primavera 2024. E registrarsi su una apposita piattaforma on line che varrà come prenotazione del viaggio, anche se si tratta di una giornata 'mordi e fuggi'. Ne saranno esentati, naturalmente, gli ospiti che pernotteranno negli alberghi - registrati a monte, e con tassa di soggiorno pagata in hotel .

 

La norma era stata prevista dalla legge di bilancio del 2019, che aveva autorizzato il Comune a introdurla. L'idea del contributo d'accesso nasceva sulla scorta delle "tasse di sbarco" applicate in alcune isole minori italiane. La fase sperimentale potrebbe partire da aprile-maggio del 2024, e avrà per obiettivo i 'ponti' primaverili e i weekend estivi, una trentina di giorni caldi per il solito, prevedibile assalto dei vacanzieri.

 

contestazione al sindaco di venezia luigi brugnaro

Saranno ovviamente escluse, con i veneziani, anche le categorie - lavoratori, studenti, professionisti che lavorano a Venezia - che quotidianamente devono attraversare il Ponte della Libertà. Esclusi dal pagamento, ma non dalla prenotazione sul portale, anche tutti i residenti in Veneto.

 

La prenotazione, assicurano da Ca' Farsetti, sarà tutta digitale e semplice. Nelle prossime settimane il Comune presenterà il portale in cui prenotare e, per le categorie previste, pagare. Con la procedura di registrazione si otterrà un Qr code, il vero lasciapassare della visita, che dovrà essere esibito durante i controlli. Chi verrà trovato sprovvisto di Qr code potrà andare incontro a multe salate, dai 50 euro in su.

 

Lo scopo, in sostanza, è di porre un deterrente agli afflussi indiscriminati di turisti che si mettono in moto a Ferragosto e a Capodanno pur sapendo di trovare una Venezia già intasata di gente. Il via libera definitivo alla delibera di Giunta che ha fissato il regolamento - pronto lo scorso anno, ma richiamato nelle commissioni per aggiustamenti - è arrivato stasera in Consiglio municipale con 24 voti a favore, 12 contrari, zero astenuti.

proteste contro il ticket per entrare a venezia

 

Una seduta accesa, durata oltre 5 ore, in cui ci sono state contestazioni ed espressioni di dissenso, sia da parte dei cittadini, con alcuni comitati che hanno criticato aspramente il sindaco, che da parte dei partiti di minoranza.

 

Il ticket, almeno nella prima fase, secondo i conti del Comune, non dovrebbe portare utili alle casse del Municipio. Anzi, gli introiti potrebbe essere inferiori alle spese. Uno dei punti contestati dai contrari al ticket, è che il provvedimento non fissa alcun numero limite di accesso alla città sulla laguna. Si vedrà nei prossimi giorni se questa mossa convincerà i vertici dell'Unesco, riuniti a Riad, a non mettere ai voti lo 'scivolamento' di Venezia nella lista dei siti mondali a rischio (Michele Galvan)

 

2 – UN TICKET PER I TURISTI LA MOSSA DI VENEZIA PER RESTARE NELL’UNESCO

Estratto dell'articolo di Anais Ginori e Vera Mantengoli per “la Repubblica”

 

turisti a venezia

Sono ore decisive nella battaglia che conduce l’Italia per scongiurare che Venezia sia inserita nella “danger list” del patrimonio mondiale dell’Unesco. A Riad, in Arabia Saudita, è cominciata la riunione del comitato World Heritage che nei prossimi giorni dovrà esaminare la richiesta ufficializzata a fine luglio.

 

Nel rapporto, gli esperti dell’Unesco paventano «danni irreversibili» per «gli effetti del continuo deterioramento dovuto all’intervento umano, compreso il continuo sviluppo urbanistico, gli impatti del cambiamento climatico e il turismo di massa».

 

Da settimane è cominciato un lavoro diplomatico per non ritrovarsi nella lista del «patrimonio mondiale in pericolo» assieme a Paesi in guerra come Afghanistan e Siria.

 

[…]

 

turisti a venezia

A pronunciarsi su Venezia sono chiamati ventuno Paesi — dal Giappone al Belgio, dall’Argentina all’Egitto — che fanno parte del comitato riunito a Riad. È un vertice altamente simbolico sul piano geopolitico, con la delegazione di Israele che per la prima volta ha ottenuto dall’Arabia Saudita il visto d’ingresso, e quella della Russia che arriva con molti conti in sospeso, anche con l’Italia.

 

Il nostro Paese ha infatti appoggiato l’iscrizione del centro storico di Odessa nel patrimonio mondiale, ed è possibile che Mosca voglia vendicarsi. La difesa dell’Italia si basa su una serie di elementi che non sarebbero stati abbastanza valutati dagli esperti, come il funzionamento del Mose o la barriera di cristallo che protegge la Basilica di San Marco dall’acqua alta.

 

 

contestazione al sindaco di venezia luigi brugnaro

Ma c’è anche un nuovo, simbolico gesto rivolto all’Unesco. Ieri è stata votata in consiglio comunale la delibera sul contributo di accesso volta a disincentivare i turisti giornalieri che dovranno pagare dai 5 euro in su attraverso un sistema ancora da definire (probabilmente un portale).

 

[…]

 

La richiesta di Unesco al Comune di un miglioramento nella gestione dei flussi era già stata avanzata nel 2021, quando per la prima volta Venezia aveva evitato di precipitare nella black list con l’approvazione della legge per bloccare il passaggio delle grandi navi a San Marco. «Non c’entra l’Unesco» ha detto Brugnaro giustificando con la pandemia il ritardo dell’avvio del provvedimento.

 

«Per la prima volta al mondo stiamo dimostrando di fare qualcosa per la città». Per l’opposizione invece il consiglio comunale è stato convocato proprio nei giorni di Riad per nascondere che la città è allo sbando. […]

 

turisti a venezia

Per molti il contributo di accesso è invece tutta fuffa per fare cassa e non solo per la lunga lista di esenzioni, veneti in primis. Una parte di veneziani auspica addirittura che l’Unesco metta Venezia nella black list per dare un segnale al mondo della situazione in cui versa la città, soffocata dalla monocultura turistica.

 

Chi contesta il provvedimento non vuole che Venezia diventi la prima città al mondo dove bisogna pagare per entrare e chiede che si studi un piano per prenotare gratuitamente il proprio ingresso integrandolo ad altre misure, come la limitazione delle locazioni turistiche. Grazie all’emendamento Pellicani Venezia è infatti l’unica città in Italia munita di uno strumento per limitare gli affitti brevi, ma l’amministrazione non lo ha mai utilizzato.

 

turisti a venezia 3

Di recente le associazioni Ocio e Venessia. com hanno denunciato come il numero dei posti letto per turisti (49.593) abbia superato quello dei residenti (49.304). La sensazione di molti veneziani è di essere spinti sempre più fuori dalla loro città. In questo contesto qualsiasi decisione dell’Unesco avrà un forte impatto.

turisti a venezia 1turisti a venezia 2

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO