naufragio barcone migranti steccato di cutro calabria

LA VERITÀ? STA IN FRONTEX A TE – UN DOCUMENTO DELL’AGENZIA USA PER IL SOCCORSO DEI MIGRANTI ACCUSA L’ITALIA PER IL NAUFRAGIO DI CUTRO: DOPO LA SEGNALAZIONE DELL’IMBARCAZIONE ALLA DERIVA, SAREBBE DOVUTA PARTIRE “IMPERATIVAMENTE” L’ASSISTENZA DEL CAICCO CON A BORDO 180 PERSONE (DI CUI ALMENO 94 MORTE). AL MOMENTO DELL’AVVISTAMENTO DALL’ALTO, DUE ESPERTI ITALIANI ERANO…

Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “La Stampa”

 

video di frontex del caicco naufragato a cutro

Il rimpallo di competenze tra l'Italia e Frontex per il naufragio di Cutro, che nella notte tra il 25 e il 26 febbraio di un anno fa costò la vita ad almeno 94 migranti, si arricchisce di nuovi importanti elementi che sollevano ulteriori dubbi sulla condotta delle autorità italiane.

 

Il primo: al momento dell'avvistamento del barcone, nella centrale di sorveglianza dell'agenzia a Varsavia c'erano anche due ufficiali italiani e «nessuno dei due ha comunicato che il caso fosse di particolare interesse».

 

BARE FUORI - MEME SUL GOVERNO E I MIGRANTI BY CARLI

Il secondo: quando Frontex ha deciso di non classificare l'avvistamento come situazione di pericolo, «non c'è stata alcuna obiezione» da parte degli italiani presenti […], «né c'è stata la richiesta di fare ulteriori accertamenti».

 

Il terzo: subito dopo il naufragio, quando è stata decretata l'operazione di ricerca e soccorso, Frontex ha offerto la disponibilità di un aereo per perlustrare la zona, ma «non è stata ricevuta alcuna risposta scritta». Il quarto: a posteriori, Frontex ha chiesto all'Italia informazioni sull'attività di monitoraggio intrapresa dopo la segnalazione, ma anche in questo caso non sono arrivate risposte.

 

Gli elementi sono contenuti in un rapporto redatto dall'ufficio per i diritti fondamentali di Frontex che "La Stampa" ha potuto visionare. Il documento risale al 17 novembre scorso e sottolinea che, dopo la segnalazione dell'imbarcazione, l'Italia avrebbe dovuto «imperativamente» avviare un'attività di «monitoraggio o persino di assistenza» perché, pur in assenza di segnali di un pericolo imminente, «casi come questo possono degenerare rapidamente in una situazione di emergenza».

 

LA SEGNALAZIONE DI FRONTEX DEL BARCONE NAUFRAGATO A CROTONE

Sulle attività intraprese o meno dalle autorità italiane in seguito alla segnalazione da parte dell'agenzia, Frontex spiega di non avere elementi per giudicarle proprio perché non sono state fornite le informazioni richieste. Per questo spera che l'indagine della magistratura «porterà chiarezza».

 

I nomi e la funzione dei due "esperti" italiani citati nel documento sono stati protetti da "omissis", ma secondo fonti di Frontex citate da "Euractiv" […] si tratterebbe di un ufficiale della Guardia di Finanza e uno della Guardia Costiera.

 

i resti del barcone del naufragio di cutro

"La Stampa" ha contattato entrambi i corpi militari, ma non è stato possibile avere un commento a riguardo. Il documento ripercorre tutti i momenti-chiave di quella nottata, a partire dalla segnalazione dell'imbarcazione avvistata dall'aereo "Eagle 1" alle 22.26 del 25 febbraio 2023. «Al momento dell'avvistamento […] entrambi gli esperti italiani erano presenti nella sala» e stavano «osservando il rilevamento in tempo reale».

 

«Nessuno dei due – annotano i funzionari di Frontex – ha comunicato al team leader che il caso fosse di particolare interesse». Nel rapporto, inviato a Roma alle 23.03, sono state dettagliate tutte le informazioni: velocità di navigazione […], rilevamento di una telefonata satellitare partita dall'imbarcazione verso la Turchia, presenza di una persona sul ponte […], «possibile presenza di altre persone» sotto il ponte in base alla «significativa risposta termica».

 

naufragio migranti coste calabria cutro

Quest'ultima osservazione «è stata fornita in modo tempestivo», anche se l'aereo di Frontex «non aveva i mezzi per stabilire in maniera indipendente» la possibile presenza di altre persone a bordo. Sulla base di questi elementi, […] Frontex ha considerato che l'imbarcazione non fosse in emergenza. E «non ha ricevuto obiezioni o consigli contrari da parte dell'esperto italiano che era nella stanza». Dopo l'incidente, quando le autorità italiane hanno attivato le attività di ricerca e soccorso, nelle prime ore del mattino «Frontex ha offerto un sostegno aereo suggerendo il decollo anticipato di un mezzo di sorveglianza».

 

migranti cutro

L'ufficio per i diritti fondamentali ha «esaminato tutta la corrispondenza» tra il team leader di Frontex e il centro di coordinamento marittimo italiano (Mrcc), ma in seguito all'offerta «non è stata ricevuta alcuna risposta scritta». L'aereo è poi decollato comunque molte ore dopo, alle 17.58, e ha raggiunto il luogo della tragedia alle 20. Dopo tre ore di ricerche è rientrato alla base «senza aver trovato né corpi né superstiti».

GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI - VIGNETTA BY ELLEKAPPA GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI - MEME FESTIVALBAR video di frontex del caicco naufragato a cutro 9naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 1APPUNTO DELL UFFICIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA SUL BARCONE NAUFRAGATO A CUTRO DEL 25 SETTEMBREnaufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 3antonio tajani giorgia meloni CONSIGLIO DEI MINISTRI A CUTRO - VIGNETTA BY GIANNELLI INFORMATIVA ALLA CAMERA DI MATTEO PIANTEDOSI SUL NAUFRAGIO DI CUTRO protesta contro il consiglio dei ministri a cutro matteo salvini consiglio dei ministri a cutrogiorgia meloni scopre una targa in ricordo del naufragio di cutro GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI A CUTRO i resti del barcone del naufragio di cutro SALVINI E PIANTEDOSI - MEME BY GIAN BOY video di frontex del caicco naufragato a cutro 6i resti del barcone del naufragio di cutro giorgia meloni e i selfie con i parenti delle vittime di cutro 2video di frontex del caicco naufragato a cutro 2MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI MEME BY ANDREA BOZZOMATTEO PIANTEDOSI MEME

Ultimi Dagoreport

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)