
VI RICORDATE DI JAN MARSALEK, NUMERO DUE DELLA BANCA TEDESCA "WIRECARD" ASSOLDATO DAI RUSSI COME SPIA? DOPO CINQUE ANNI DI LATITANZA, L’UOMO È STATO AVVISTATO A MOSCA (CHI L’AVREBBE MAI DETTO!) - LA FOTO DEL 45ENNE CHE PASSEGGIA SULLA PIAZZA ROSSA: RISPETTO ALLE ULTIME FOTO, SI VEDE CHE HA EFFETTUATO UN TRAPIANTO DI CAPELLI E QUALCHE RITOCCHINO - A BECCARLO NON SONO STATI I SERVIZI SEGRETI, MA UN GRUPPO DI GIORNALISTI CAPITANATO DA CHRISTO GROZEV, IL REPORTER CHE MARSALEK AVEVA PROGETTATO DI RAPIRE A VIENNA, E PROBABILMENTE ANCHE DI UCCIDERE - L'EX IMPORTANTE UOMO DELLA FINANZA TEDESCA È STATO ARRUOLATO DAI RUSSI NEL 11 ANNI FA E, QUANDO VENNE SCOPERTO NEL 2020, SI DIEDE ALLA MACCHIA GRAZIE A DEI CONTATTI NEGLI 007 AUSTRIACI...
Estratto dell’articolo di Mara Gergolet per il "Corriere della Sera"
Come succede tra le spie, o come in un romanzo di Le Carré, alla fine è l’uomo nel mirino che deve trovare chi gli dà la caccia. Il proprio persecutore. E così è stato anche con Jan Marsalek — l’ex Wunderkind della finanza tedesca, arruolato tra le spie del Gru e quasi certamente l’asset più importante che Putin aveva in Occidente —, localizzato, fotografato e smascherato a Mosca. Da una banda di giornalisti ipertecnologici, capitanati da Christo Grozev, il reporter che Marsalek aveva progettato di rapire a Vienna, e probabilmente anche di uccidere.
Marsalek, si ipotizzava, sta a Mosca. Ma i servizi occidentali tacciono. La polizia di Monaco ha le mani legate, vincolata a procedure «legali», obsolete. Per chi vuol indagare però — Grozev e la sua rivista The Insider , Der Spiegel , Zdf , Der Standard , usciti in una spettacolare inchiesta — il web è una miniera di tracce.
LA RETE DI SPIONI AL SERVIZIO DI MOSCA
Di posizioni Gps, da connettere stando a casa propria. L’ affaire Marsalek è sia il peggior scandalo della finanza tedesca che il più grande caso spionistico degli ultimi anni. Era il COO, il numero 2 di Wirecard — celebrata come la Paypal europea, al Dax valeva più di Deutsche Bank — che si è squagliata come neve al sole quando non è riuscita a spiegare un buco di 1,9 miliardi. Un castello di carta.
Non solo, ma Marsalek, 45 anni, sarebbe stato arruolato 11 fa dal Gru: creava reti di agenti russi tra Monaco e Vienna, compresa la cellula bulgara sgominata a Londra (il processo è stato un tesoro per il controspionaggio: ha anche svelato le minacce a Grozev).
Poi quattro anni fa, aiutato da contatti nei servizi austriaci, Marsalek si è inabissato fuggendo attraverso la Bielorussia. Ora grazie a Grozev, Spiegel & Co, abbiamo di lui foto e dati. Eccolo il 1° luglio 2025 sulla Piazza Rossa. Cammina mano nella mano con Tatiana Spiridonova, la sua nuova fiamma e sua insegnante di russo. Ha un po’ di peluria in testa, segno di un recente trapianto. Si è fatto diverse plastiche facciali, ma non bastano a ingannare i software biometrici. Serve altro?
Ha preso una multa sotto il Cremlino in monopattino. Come hanno fatto i reporter? Basandosi sulle telecamere. O meglio, usando lo stesso sistema CCTV («safe city»), che è il capillare monitoraggio biometrico introdotto sulle strade russe «contro il crimine», sul modello cinese, e che consente di tracciare vita, morte e miracoli dei cittadini.
Il panopticon dell’Fsb, il grande occhio totalitario. Dammi il tuo cellulare, e ti dirò dove sei. Infatti, trovato il numero di Marsalek, il più era fatto. Il secondo passo è più semplice di quel che appare. Lo Spiegel scrive: «Come uno Stato di sorveglianza autoritario, la Russia può eccellere nella raccolta dati sui suoi cittadini. Ma come molti regimi simili, la corruzione è onnipresente nelle piccole e grandi burocrazie del putinismo.
Tutto è in vendita: dalle dichiarazione dei redditi ai registri di volo. Paradossalmente, ciò rende la Russia uno dei posti più trasparenti del mondo». Un po’ di trollaggio, i reporter se lo sono concessi.
Ciò che hanno ricostruito è affascinante. Tatiana Spiridonova, 31 anni, la nuova fiamma, è docente di turco all’università di Mosca; non solo, è anche membro dell’Imperial Orthodox Palestine Society, veneranda istituzione nata nel 1882 che ha coperto mille operazioni del Kgb in Medio Oriente. Sarebbe anche lei un agente Fsb. Marsalek l’ha usata per varie missioni a Istanbul. Poi come spesso nella sua vita, gli affari e il privato si sono mischiati: la «postina» è diventata l’amante.
Altre chicche. Il nostro uomo a Mosca i capelli se li è rifatti all’European Medical Center (dove il suo cellulare è stato agganciato 300 volte). Per il relax a fine giornata, andava alla Spa dello Swisshotel. Alla Lubianka, sede dell’Fsb e nuovo datore di lavoro, si presentava in grisaglia. [...]