VIDEO-FLASH! – UN "BOCCHINO" NON VALE L’ALTRO! - ITALO BOCCHINO RACCONTA QUANDO, DA RAGAZZO, È FINITO, SUO MALGRADO, A FARE IL "CITOFONISTA" PER UN TRANSESSUALE CHE SI PROSTITUIVA - IL DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA" VIVEVA NELLO STESSO PALAZZO DEL TRANS, A ROMA: "GLI AVVENTORI NON SI RICORDAVANO L’INTERNO, LEGGEVANO ‘BOCCHINO’ SUL CITOFONO, PENSAVANO ‘È QUESTA LA PAROLA D’ORDINE!’ E POI SUONAVANO. ALLE 2 DI NOTTE LA GENTE SVEGLIAVA ME E PIETRANGELO BUTTAFUOCO (CHE VIVEVA NELLA STESSA CASA)"