naufragio migranti cutro crotone barcone video calabria

VIDEO: LE IMMAGINI DEI MIGRANTI SUL BARCONE POCO PRIMA DEL NAUFRAGIO IN CALABRIA - NEL FILMATO, GIRATO CON UN CELLULARE, SI VEDONO MOLTI BAMBINI A BORDO E UN UOMO AL TIMONE – TUTTO QUELLO CHE ANCORA NON TORNA IN QUEI 120 MINUTI CHE VANNO DALLE 2 ALLE 4 DEL MATTINO TRA SABATO E DOMENICA, DA QUANDO LA GUARDIA DI FINANZA RIENTRA IN PORTO PERCHÉ NON RIESCE A INDIVIDUARE IL BARCONE A QUANDO SCATTA L'OPERAZIONE “SAR”, CHE FA SCATTARE I SOCCORSI…

video girato sul barcone dei migranti prima del naufragio di cutro

1 – NAUFRAGIO DI CUTRO, LE IMMAGINI FILMATE DAI MIGRANTI SUL BARCONE PRIMA DELLA TRAGEDIA

Da www.lastampa.it

 

In questo video sono visibili le immagini filmate dai migranti naufragati a Cutro su un primo barcone. Quest'ultimo sarebbe stato sostituito con una seconda barca (quella della tragedia) per un problema. A bordo si vedono molti bambini e minori e anche un uomo al timone. 

 

 

2 – LE DUE ORE CHE POTEVANO SALVARLI

Estratto dell'articolo di Laura Anello per “La Stampa”

 

Sono due ore, due ore cruciali che avrebbero salvato la vita a madri, bambini, padri, fratelli. Quanti non si sa ancora, visto che il mare di Crotone continua a restituire cadaveri in una conta di corpi che non si ferma. E sono i 120 minuti che vanno dalle 2 alle 4 del mattino tra sabato e domenica, cioè il tempo che intercorre da quando i due mezzi della Guardia di finanza rientrano in porto perché non riescono a individuare il barcone e la chiamata di aiuto in inglese che rimbalza dai carabinieri alle altre autorità del posto, e fa scattare – finalmente – la benedetta sigla Sar, che sta per ricerca e soccorso. Cioè l'allarme rosso.

 

naufragio migranti coste calabria cutro

[…] La Guardia costiera, deputata ai soccorsi, dichiara che prima delle 4.30 non è stata informata di alcuna emergenza. Ma possibile credere che la Guardia di finanza, che per due volte è uscita in mare senza risultati e con mezzi non adatti al mare grosso (ma non grossissimo), in quelle due ore sia rimasta con le mani in mano senza fare nulla e senza avvertire i colleghi con cui sempre collabora e che – sa benissimo – hanno pronta lì una motovedetta tecnicamente inaffondabile, come quei pupazzetti che stanno sempre in piedi, in grado di affrontare anche il mare forza 9?

 

video girato sul barcone dei migranti prima del naufragio di cutro 7

Pare che invece un contatto ci sia stato – e questo è un elemento su cui la procura stia indagando – ma che la Guardia costiera abbia risposto che non c'erano gli elementi per avviare l'operazione di salvataggio, «perché l'imbarcazione navigava autonomamente e non c'erano persone visibili a bordo». È quel mancato intervento che stupisce – quando ormai è chiaro che quel barcone si è perso e chissà mai se e quando approderà – più ancora del mancato intervento al momento della segnalazione dell'aereo di Frontex, sei ore prima.

 

Allora, quando la Guardia di finanza prende in carico la barca per svolgere un'attività di law enforcement, di polizia sul mare, si poteva ancora pensare che non ci fosse un pericolo imminente. Alle 2 del mattino, quando il barcone è sparito e le condizioni meteo peggiorano, è difficile immaginare che tutto si risolva in qualche arresto e in un fuggi fuggi di migranti.

 

il naufragio del barcone di migranti a canneto di cutro visto dall'alto

Forse l'origine di questa storia sta nel primo novembre del 2014, quando l'operazione di soccorso Mare Nostrum, voluta dal governo italiano all'indomani della strage di Lampedusa, viene sostituita dal programma europeo Frontex.

 

[…] Qui cambia tutto, ed è a questo che sembra fare riferimento l'imbarazzato, dolente, intervento del comandante della Guardia costiera di Crotone, Vittorio Aloi, il primo in carne e ossa del suo corpo ad avere affrontato i microfoni dopo i silenzi e lo stillicidio di comunicati sibillini.

 

video girato sul barcone dei migranti prima del naufragio di cutro 6

E lui, Aloi, dice una cosa importante. «Perché non siamo usciti? Non è così il discorso. Dovreste conoscere i piani, gli accordi che ci sono a livello ministeriale. Le nostre regole di ingaggio sono una ricostruzione molto complessa. Ci sarebbe bisogno di specificare molte cose su come funziona il dispositivo per il plottaggio dei migranti, da che arrivano nelle acque territoriali a che poi debbano essere scortati o accolti: le operazioni le conduce la Guardia di finanza finché non diventano Sar. In questo caso la dinamica è da verificare». […]

video girato sul barcone dei migranti prima del naufragio di cutro 2video girato sul barcone dei migranti prima del naufragio di cutro 4video girato sul barcone dei migranti prima del naufragio di cutro 3video girato sul barcone dei migranti prima del naufragio di cutro 1cadaveri di migranti morti nel naufragio a steccato di cutro, crotonenaufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 1 naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 2naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 1naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone video girato sul barcone dei migranti prima del naufragio di cutro 5

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....