monster hunter stories 2: wings of ruin

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - "MONSTER HUNTER STORIES 2: WINGS OF RUIN" È IL VIDEOGAME PERFETTO PER UN’ESTATE LONTANO DA MUTAZIONI VIRALI - QUANDO RIUSCIAMO A SALIRE IN GROPPA AI MOSTRI POSSIAMO SCATENARE DEI FENOMENALI ATTACCHI RAPPRESENTATI CON SPETTACOLARI FILMATI CHE VALGONO PIÙ DEL FILM ''MONSTER HUNTER'' CON MILLA JOVOVICH - VIDEO

Federico Ercole per Dagospia

 

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Cercare uova di mostri, schiuderle, cavalcare le creature e combattere con loro per sventare una terribile minaccia in Monster Hunter Stories 2 Wings of Ruin per Nintendo Switch e PC, ispirato gioco di ruolo derivato dalla celebre serie venatoria e mostruosa di Capcom, il videogame perfetto per un’estate a parte, lontano da calori, grandini improvvise e mutazioni virali.

 

Non c’è mai stata la necessità di una narrazione troppo esplicita in Monster Hunter, l’ormai celeberrima serie mostruosa e venatoria di Capcom. La cornice narrativa convenzionale è minimale perché il racconto è composto dalla sinergia delle imprese del giocatore e dei suoi eventuali compagni con la selvaggia narrazione ecologica e ambientale dei panorami e soprattutto delle creature che li popolano, introdotte per lo più da suggestivi filmati fanta-etologici. Ecco quindi che un racconto che in superficie può apparire scarno si arricchisce invece della potenza diegetica dell’esperienza del soggetto giocante e del mormorio incessante di una natura che si esprime attraverso le sue innumerevoli e ferine forme.

 

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Tuttavia sei anni fa Capcom decise di fornire alla saga una maggiore ridondanza narrativa lanciando Monster Hunter Stories per Nintendo 3DS, un episodio derivativo inteso nella forma classica del gioco di ruolo giapponese, ovvero un genere nel quale la trama è un elemento centrale. Ne venne fuori una riuscita variazione dei videogiochi dei Pokémon che ci pose nell’armatura di un “rider” invece che in quella di un cacciatore, qualcuno che instaura un rapporto di cooperazione con i mostri dei quali cerca e fa schiudere le uova, cavalcandoli e sfruttandoli poi in combattimento.

 

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Ecco allora, dopo il successo di quell’episodio così imprevisto e sperimentale, arrivare, per Nintendo Switch e PC, Monster Hunter Stories 2 Wings of Ruin che mantiene, variando tuttavia il disegno di creature e personaggi in una forma meno fanciullesca, ciò che di valido vi era nel suo predecessore e anzi ampliandolo con esuberanza.

 

Di nuovo a caccia di uova e in groppa a tanti mostri quindi, ma non pensino gli animalisti, quelli sensibili anche nel virtuale e offesi anche dalla strage di creature numeriche, che qui le bestie non si ammazzino perché non si va a caccia. Sebbene i combattimenti a turni, come nel primo episodio, rendano il macello dei mostri avversari assai meno sanguinario e truculento, anche qui le magnifiche e terribili bestie si fanno a pezzi e, forse peggio da un punto di vista etico, si sfruttano gli esemplari addomesticati contro liberi animali selvatici, talvolta persino della stessa specie.

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Se tuttavia ritenete che l’amore per gli animali e la lotta per la loro tutela sia necessaria solo nell’ambito della realtà, allora Monster Hunter Stories 2 può deliziare e sedurre con la bellezza mostruosa del suo eccezionale ecosistema fantastico anche l’animalista più convinto e sensibile.

 

LE ALI DELLA ROVINA

I Rathalos, vermiglie viverne sputa fuoco dalle grandi ali e dalla coda tossica, stanno sparendo dal mondo conosciuto, volando via verso l’ignoto sotto cieli apocalittici. È per svelare questo mistero che il protagonista personalizzabile dal giocatore si mette in viaggio accompagnato da affascinanti comprimari non solo bestiali. Con lei o lui, nato da un nuovo mistico, c’è anche un Rathalos speciale, dalle piccole ali, che secondo un’antica profezia potrebbe in futuro scatenare la distruzione del pianeta.

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Viaggiamo per ambienti vasti e squisitamente policromatici raccattando nuove uova di mostri per alimentare la nostra squadra di creature (con noi ne possiamo portare solo sei per volta) e per potenziarla ai fini di sopravvivere a combattimenti strategici sempre impegnativi dove l’attacco veloce vince su quello potente, il potente sul tecnico, il tecnico sul veloce in una sorta di morra cinese.

 

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Anche il protagonista partecipa ai combattimenti con spadoni, archi o mazze ma finché non cavalchiamo la creatura questa agisce di sua volontà, cosa che alimenta l’idea di una natura non del tutto addomesticata e ancora indomita. Quando durante gli scontri riusciamo infine a salire in groppa ai mostri possiamo scatenare dei fenomenali attacchi speciali rappresentati con dei lunghi e spettacolari filmati, qualcuno davvero memorabile, trenta secondi che valgono più di tutto il meno che mediocre film di Monster Hunter con Milla Jovovich adesso nei cinema (tutt’altra vibrazione, assai più positiva, possiede invece il trailer della serie in computer-graphic che uscirà ad agosto su Netflix).

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Basterebbero i combattimenti a turni così tattici e al contempo imprevedibili e sfrenati o la navigazione di luoghi dalle tinte “anime” così ispirati nella loro naturale mappatura, per rendere quella di Monster Hunter Stories 2 una grandiosa esperienza ludica, tuttavia la sua narrazione epica e talvolta comica o tenera, lo rende spesso esaltante e commuovente, uno dei migliori giochi di ruolo degli ultimi anni, indicando inoltre una strada possibile e vincente per i futuri giochi dei Pokémon, il più favoloso degli ecosistemi virtuali, risultato depotenziato negli ultimi episodi proprio per la debolezza del racconto e il disegno degli ambienti, malgrado il consueto carisma del suo bestiario e il valore delle dinamiche ludiche.

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MOSTRI A VOLONTÀ

Ci sono decine di mostri più o meno rari dei quali trovare le uova da schiudere o da affrontare per ricavarne le risorse al fine di forgiare armi e armature. Creature provenienti da tutti gli episodi della saga, dalle origini a MH World, e altri ne saranno aggiunti con il tempo. Dall’anfibio zannuto Tetsucabra al gigantesco pseudo-toro e tartaruga verdeggiante Duramboros, dal ranocchione-squalo ghiacciato Zamtrios al nero e velocissimo Nargacuga, dal carezzevole ma infido Paolomu al tirannico e fiammante Anjanath. Draghi, bestie brutali, rettili, erbivori, volatili, creature leggendarie …

 

Risulta inevitabile, come con i Pokémon, tentare di averli tutti e cavalcarli solo per ammirare la loro mossa speciale.

 

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Videogioco estivo ideale, soprattutto nell’ibrida portabilità di Switch, per la sua dilatata potenza fantastica che astrae da calore, grandini e mutazioni virali, Monster Hunter Stories 2 è un’altra conferma del valore straordinario di Capcom come inventore di mondi videoludici, considerando che in pochi mesi, malgrado la pandemia, oltre il titolo in questione, questa è riuscita a lanciare anche colossali architetture dell’intrattenimento come MH Rise e Resident Evil Village.

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