2025divano2604

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - "IO C'HO GLI ANTICORPI CO' DU' COGLIONI COSÌ, SPERO CHE ME PRENDE L'AIDS PERCHÉ IN DUE MINUTI LO SDERENO!", IN PRIMA SERATA TORNA UN GRANDE TITOLO DI CARLO VERDONE, “TROPPO FORTE”, MA PASSA ANCHE “300” E FINALMENTE UN FILM SPORCACCIONE DI TINTO BRASS, “MONELLA” – IN SECONDA SERATA OCCHIO A “THE DISASTER ARTIST”, SUL MAKING DEL FILM “THE ROOM”, CHE HA UN CULTO PARTICOLARE TRA I FILM PIÙ BRUTTI DEL MONDO… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

gerard butler 300

E in chiaro che vediamo? Intanto su Canale 20 alle 20, 55 passa “300” diretto da Zack Snyder, tratto dalla graphic novel di Frank Miller con un cast paurosi di boni, sia al naturale che photoshoppati, da Gerard Butler a Dominic West, da Michael Fassbender al Serse un po’ imbarazzante di Rodrigo Santoro.

 

Devo dire che allora mi era molto piaciuto, anche se Zack Snyder non si è sempre mantenuto a questa altezza, anzi. Magari oggi gli effetti datati 2006 sembreranno un po’ cheap…  Rai Storia alle 21, 10 passa quello che per tanti anni venne considerato il capolavoro dei Fratelli Taviani, cioè “La notte di San Lorenzo” con Omero Antonutti, Margarita Lozano, Claudio Bigagli, Dario Cantarelli, Massimo Bonetti. Non piaceva a tutti allora. Anzi, noi ragazzacci della turbocritica lo prendevamo pesantemente in giro. Magari rivedendolo…

la notte di san lorenzo taviani

 

Mediaset Italia 2 alle 21, 15 propone “La zona morta” diretto da David Cronenberg, tratto dal romanzo di Stephen King con Christopher Walken, Brooke Adams, Martin Sheen, Nicholas Campbell, Herbert Lom, Anthony Zerbe. Leggo che Cronenberg sparò un colpo a salve con una Magnum 357 appena fuori dall'inquadratura per far sembrare più involontari i sussulti di Smith; si trattava di un'idea dello stesso Christopher Walken. Ah, ecco…

 

Il film venne affidato a più registi, John Badham, Michael Cimino, perfino Andrzej Zulawski, poi Dino De Laurentiis arrivò a David Cronenberg. Meglio il cast del film in questo poliziesco poco visto “Colpevole d’omicidio” diretto da Michael Caton-Jones con Robert De Niro, Frances McDormand, James Franco, William Forsythe, Patti Lupone.

 

troppo forte

Cine 34 alle 21, 15 torna su un grande titolo di Carlo Verdone, “Troppo forte” diretto da Verdone con Stella Hall, Alberto Sordi, Mario Brega, Sal Da Vinci. Prodotto da Sergio Leone, che diresse un paio di scene. Carlo è l’aspirante attore di Cinecittà Oscar Pettinari, una delle più grandi invenzioni di Carlo, il coatto campione di flipper, ma anche coatto che racconta le sue avventure nella Palude del Caimano.

 

“Tutti lo sanno quello che m'è successo dentro quella palude, tutti, pure i sassi. Un ponte de liane alto 40 metri, va bene? Sotto una palude che faceva schifo, marrone, piena zeppa de: barracuda, caimani, coccodrilli, piranhas, tutto!...”. Quello che "Io c'ho gli anticorpi co du coglioni così, spero che me prende l'aids perché in due minuti lo sdereno!" e quello del "Se me gira, je faccio causa a Stallone, 'o mando a fa er gelataro a New York, ma che me frega!".

monella 1

La7D alle 21, 20 propone la grande commedia sentimentale diretta da James L. Brooks “Qualcosa è cambiato” con Jack Nicholson, Helen Hunt, Greg Kinnear, Shirley Knight. Rai4 alle 21, 20 propone un solido poliziesco di Tony Scott, “Man on Fire” con Denzel Washington, Dakota Fanning, Radha Mitchell, Christopher Walken, Mickey Rourke.

 

Finalmente un film sporcaccione di Tinto Brass in prima serata. Lo propone Cielo alle 21, 20. Si tratta di “Monella”, diretto da Tinto Brass nel 1997 con una piena di vita Anna Ammirati, che abbiamo da poco visto in “Napoli-New York”, Patrick Mower, Mario Parodi, Susana Martinkova, Serena Grandi. La corsa in bicicletta con le mutande che non coprono nulla e un grande momento del cinema erotico di Tinto.

 

Su Canale 27 alle 21, 20 la commedia “Licenza di matrimonio” di Ken Kwapis con Robin Williams, Mandy Moore, John Krasinski, Eric Christian Olsen, Christine Taylor. E’ un grande poliziesco diretto da un grande regista capace di dirigere ottimi film di genere “Inside Man” di Spike Lee con Denzel Washington, Clive Owen, Jodie Foster, Christopher Plummer, Willem Dafoe., Rete 4 alle 21, 25

una famiglia mostruosa

 

Rai Movie alle 21, 25 propone “Una famiglia mostruosa” di Volfango De Biasi con Massimo Ghini, Lucia Ocone, Pasquale Petrolo, Ilaria Spada, Paolo Calabresi. “Metteteve a sede che ve faccio cagà sotto”, è la frase iniziale di Lillo. E’ il primo monsters movie coatto di quel che resta della commedia italiana, anzi romana mischiata con un po’ di cinepanettonismo pre-natalizio.

una famiglia mostruosa 3

 

Non sarà stato un capolavoro (no, non lo era), ma faceva piuttosto ridere, anzi ride, questo “Una famiglia mostruosa” che poggia tutto, ma davvero tutto, sulla forza dei suoi attori truccati da mostri o da coatti romani. Da una parte c’è una famiglia di veri mostri. Il babbo vampiro Vladimiro, un Massimo Ghini, bravissimo, con erre moscia, elegante un po’ blasé, la mamma strega Brunilde, Lucia Ocone, perfetta, lo zio Nanni, rincojonito ma superdotato, un po’ Creatura di Frankenstein un po’ Zio Fester, Paolo Calabresi, super, una nonna fantasma, Barbara Bouchet, sempre grande, una figlioletta vampiretta, Sara Ciocca.

una famiglia mostruosa 1

 

E un figlio lupo mannaro, Cristiano Caccamo, belloccio, il più normale di tutti, che si è innamorato, guarda un po’ con una bella ragazza romana, Luana ma si fa chiamare Luna, Emanuela Rei, che appartiene alla famiglia dei romani cafoni. Che è appunto l’altra famiglia, non meno mostruosa della prima, anzi.

dicaprio in wolf of wall street

 Composta dal padre Nando, Lillo, strepitosa, la mamma coatta, Ilaria Spada, giustissima, che si sente un po’ psicologa perché ha fatto un corso (“5 mila euro di master in psicologia, ma ci ritornano tutti” spiega Lillo), il nonno rincojonito, addirittura Pippo Franco, grande ritorno al cinema comico, che Lillo introduce con uno strepitoso “Cornicioni Paride, quando inizia a parlà è peggio di un gatto attaccato ai coglioni”. Purtroppo nel sequel mancano Lillo, Pippo Franco e Barbara Bouchet.

 

mio fratello rincorre i dinosauri 3

Rai Movie alle 23 propone “The Wolf of Wall Street”, forse l’ultimo capolavoro di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio, Jonah Hill, Margot Robbie, Matthew McConaughey, Kyle Chandler. Italia 1 alle 23, 15 passa un film su due tigrotti, “Due fratelli” di Jean-Jacques Annaud con Guy Pearce, Jean-Claude Dreyfus, Freddie Highmore, Philippine Leroy-Beaulieu.

 

Rai Uno alle 23, 20 passa una commedia famigliare inclusiva che ebbe un grande successo, “Mio fratello rincorre i dinosauri” di Stefano Cipani con Alessandro Gassman, Isabella Ragonese, Rossy De Palma, Francesco Gheghi, Lorenzo Sisto. Su Iris alle 23, 25 un thriller diretto da  Barbet Schroeder con la solita classe, “Formula per un delitto” con Sandra Bullock, Ben Chaplin, Ryan Gosling, Michael Pitt, Chris Penn, dove due detective devono scoprire l’assassino di una ragazza trovata cadavere nei boschi.

 

THE DISASTER ARTIST

Cine 34 all’1, 40 passa “Perdiamoci di vista” di Carlo Verdone con Carlo Verdone, Asia Argento, Aldo Maccione, Sonia Gessner, dedicato alla tv del dolore. Iris all’1, 50 passa una rarità, “The Disaster Artist” diretto e interpretato da James Franco con Dave Franco, Ari Graynor, Seth Rogen, Alison Brie, Jacki Weaver.

 

E’ il maggior successo del cinema, non sempre perfetto di James Franco. Qui ritorna il trash. Che bellezza. E ritornano i film più brutti del mondo. Come “The Room”, girato nel 2003 da certo Tommy Wiseau, misterioso personaggio del cinema americano, che si scoprirà poi essere nato a Poznan in Polonia nel 1955 come Piotr Wieczorkiewicz, che ha davvero un culto particolare tra i film più brutti del mondo.

THE DISASTER ARTIST

 

“The Disaster Artist”, il film che James Franco ha girato da regista e da protagonista, nei panni del disastrato Tommy Wiseau, affidando a suo fratello Dave Franco il ruolo dell’amico del cuore del regista, l’attore Greg Sestero, nobilita The Room e il suo autore esattamente come Tim Burton nobilitò le opere e l’estetica di Ed Wood.

THE DISASTER ARTIST

Tommy Wiseau, sorta di Richard Benson (lo sapete chi è, vero?) del cinema americano, fu più che contento di farsi sbertucciare pubblicamente da un film e da un altro regista, fa pure un piccolo ruolo dove incontra l’altro se stesso, perché in questo modo si eleva dallo stato di stracult privato, grande trash, al livello di stracult riconosciuto da tutti, cioè popolarità hollywoodiana.

 

THE DISASTER ARTIST

Al punto da poter presentarsi assieme a James Franco a ritirare il Golden Globe come miglior attore di commedia in un gioco geniale di personaggi specchianti. Se la scelta del tema, il making del film di culto The Room di Tommy Wiseau, sei milioni di dollari di budget, provenienti chissà da dove, bruciati in pochi giorni di programmazione, è comunque vincente, e mai un film diretto da James Franco era stato accolto così trionfalmente, va detto che alla fine lo spettatore smaliziato si ritrova un filo deluso dal gioco. Il film è delizioso, ma tutta l’operazione è un po’ facile.

fratello sole sorella luna 2

 

 Rai4 alle 2 passa lo storico “Robert the Bruce – Guerreiro o re” di Richard Gray con Angus MacFadyen, Daniel Portman, Anna Hutchison, Jared Harris, Patrick Fugit. Rete 4 alle 2, 55 propone “Fratello sole, sorella luna” di Franco Zeffirelli con Graham Faulkner, Judi Bowker, Valentina Cortese, Leigh Lawson, Alec Guinness. Chiudo su “La via del rhum”, avventuroso ambientato nei Roaring Twenties tra Cuba e l’America diretto da Robert Enrico, tratto da un romanzo di Jacques Pécheral con Brigitte Bardot, Lino Ventura, Bill Travers, Clive Revill, Jess Hahn. Non lo vedo da allora.

fratello sole sorella luna 3fratello sole sorella luna 1300 il film troppo forte james franco the disaster artisttroppo fortela zona morta 1la notte di san lorenzo taviani la notte di san lorenzo dei fratelli taviani verdone troppo forte palude del caimano in rhodesiauna famiglia mostruosa. denzel washington man on fire wolf of wall streetla zona mortawolf of wall street scenala notte di san lorenzo dei fratelli taviani formula per un delitto 4formula per un delitto mio fratello rincorre i dinosauri 2mio fratello rincorre i dinosauri 1una famiglia mostruosa una famiglia mostruosa 2la zona mortala zona morta 2MONELLA TINTO BRASS monellainside man 1inside man 2BRASS MONELLA MOSTRA VILLA BOTTINI300 il film

Ultimi Dagoreport

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...