barbara palombelli

 “LA PANCIA DEI PAESI IMPAURITI NEL MONDO ORMAI LA INTERCETTA SOLO LA DESTRA” - BARBARA PALOMBELLI MENA FENDENTI A TUTTI: “GRILLO VOLEVA DIVENTARE UN GURU ALLA PANNELLA, PRENDERE QUALCHE SEGGIO IN PARLAMENTO, ROMPERE UN PO' LE SCATOLE ALLE MULTINAZIONALI, GUADAGNARE CON GLI SPETTACOLI E SVACANZARE A MALINDI E SULLO YACHT. INVECE...”

barbara palombelli francesco rutelli

Maurizio Caverzan per “la Verità”

 

«Una cattolica che vuole restare lazzarona», si definisce così Barbara Palombelli. Anche «una cattoradicale», sintesi mia, le va bene. Ci sono due mondi che riteniamo più distanti di quello cattolico e quello di Marco Pannella (salvo avvicinamento degli ultimi giorni a papa Francesco)? Se non è un irregolare perfetta, la moglie di Francesco Rutelli che lavora in Mediaset da quattro anni (e ha appena rinnovato il contratto per altri due) dove conduce con successo Forum, chi lo è? Una signora un po' snob, ma molto concreta e con le risposte pane al pane tipiche della cultura popolare. Ecco un' altra definizione, scegliete voi.

 

Barbara Palombelli, che cos' è la pancia del Paese?

«La somma delle emozioni e delle paure degli italiani. La seguo dal 1996, oltre 20 anni: dalla posta di Repubblica, 15 anni di Radio 2, il mio sito, i social, i quattro anni di Forum... Sono una panciologa totale».

 

Quanto dista dal cervello, la classe dirigente che guida il Paese?

marisela federici barbara palombelli maria silvia farci

«Sempre di più... La distanza si allarga ogni giorno. Gli italiani di oggi hanno paura, una paura blu. E quelli stanno a discutere di leggine elettorali da due decenni».

 

Per poi approvarla con la fiducia scatenando un putiferio.

«Si può non essere d' accordo con il contenuto, ma la maggioranza ha il diritto di apporre la fiducia».

 

barbara palombelli

Insisti sulla paura degli italiani: siamo noi dei media a farla lievitare?

«Certo che i media hanno responsabilità: invece di parlare dei pasticci bancari in questi anni abbiamo scelto la cronaca nera. Come ci ricordano i dati, nel 1991 i delitti furono 1916, nel 2016 397. Per dire che la paura viene certamente alimentata... per nascondere le vere notizie».

francesco rutelli e la moglie barbara palombelli

 

Perché Forum ha tanto successo?

«Perché racconta storie vere, a volte rappresentate dai protagonisti, a volte da cittadini che hanno comunque storie simili. Ma alla fine siamo consulenti legali, di qualità, per chi magari non ha sottomano un avvocato o un esperto bravo».

 

A volte può sembrare una commedia sui poveracci d' Italia.

«I nostri sono temi universali. Potrei risponderti che quando abbiamo un problema con la giustizia siamo tutti poveracci. Ma noi abbiamo l'orgoglio di avere contribuito ad un avanzamento civile del court show tradizionale che fu importato da Italo Felici 33 anni fa e adattato da Maurizio Costanzo per la domenica di Canale 5. La legge 40, le unioni civili, il testamento biologico, le madri surrogate, l'omofobia, le ricerche del dna, le fecondazioni eterologhe fallite sono e saranno i nostri temi. Ho dedicato lo speciale sulla prima unione civile a Marco Pannella e quello del settembre scorso sul testamento biologico a Beppino Englaro».

eleonra daniele barbara palombelli

 

Sembri più una da terrazze snob che da tv pop.

«Sono curiosa del mondo: ho frequentato le carceri, i tribunali, i salotti, la Casa Bianca, l'Eliseo, i paesi sperduti in cui la Dc teneva i suoi convegni, Cogne... No limits».

 

Che reazioni ha avuto la puntata in cui hai mostrato il kit per l'inseminazione artificiale indipendente della donna?

«Temo di avere involontariamente fatto uno spot alle ditte che li fabbricano... Pazienza: il nostro programma è libero e raccontiamo il mondo com'è, anche quando non mi piace per niente».

 

barbara palombelli vittorio feltri

Hai adottato tre figli su quattro, scelta impegnativa: oggi, con varie tecniche e uteri in affitto, è in atto una mercificazione della paternità e della maternità?

«Anche ai miei tempi esistevano le provette libere e non c' erano i limiti della legge 40. Ma noi siamo cattolici e crediamo anche nei limiti imposti dalla natura. Ho avuto un figlio senza problemi, poi ne ho dolorosamente perduti diversi. Ma il progetto dell'adozione era un mio sogno di bambina. Lo avrei realizzato, ci credevo con tutte le mie energie. Che sto consumando, perché davvero non è una favoletta. Oggi la scienza ci offre tutte le possibilità: in un futuro molto vicino anche le donne, non solo i gay, faranno partorire altre donne per non giocarsi la carriera e la linea. D'altra parte, la mia nonna paterna ebbe quattro figli e quattro balie per allattarli. Come giornalista osservo e non giudico. Lavoro nella tv più libera del mondo, per fortuna».

marina ripa di meana barbara palombelli

 

E come madre?

«Ho scelto un'altra strada».

 

Ti piace papa Francesco? E perché?

«Mi piace da matti. È imprevedibile e ha uno spirito ragazzino che lo anima. Ho anche un bellissimo rapporto con Ratzinger, coltivato negli anni in cui stilava il nuovo catechismo per papa Giovanni Paolo. Leggo e ammiro il cardinale Gianfranco Ravasi, i gesuiti Francesco Occhetta e Antonio Spadaro: la Chiesa ha delle menti superiori, studiosi e biblisti che sorprendono, interrogano il reale in modo non conformista. Un tempo i politici della prima repubblica coltivavano la frequentazione delle personalità religiose, peccato che ora inseguano i selfie e la superficialità. Si impara di più leggendo Civiltà cattolica che in una settimana di sondaggi o di social».

 

barbara palombelli e romina power

Torniamo alla pancia del Paese: chi la capisce meno tra destra e sinistra?

«La pancia dei Paesi impauriti nel mondo la intercetta solo la destra, che ogni tanto si traveste da movimento pseudo rivoluzionario. La verità è che Beppe Grillo voleva diventare un guru alla Pannella, prendere qualche seggio in Parlamento, avere i suoi seguaci, rompere un po' le scatole alle multinazionali, guadagnare con gli spettacoli e svacanzare a Malindi e sullo yacht. Invece, gli è scoppiata una bomba nelle urne del 2013. Seguii la campagna alla radio con il mio programma e ricordo le confidenze dei leader 5 stelle: inorridivano a vedere chi era arrivato in Parlamento».

 

PALOMBELLI FORUM 3

La sinistra si allontana più per eccesso d' ideologia o di egocentrismo dei suoi leader?

«La sinistra dimentica tutti i giorni che gli impauriti sono i deboli e che i primi a essere difesi dovrebbero essere loro. I quartieri assediati dalle malavite, a Milano come a Roma, sono abitati da ex elettori di sinistra che non hanno più nemmeno il deputato da cui andare a protestare, né una sezione di partito dove andare a passare qualche ora. Abbiamo fatto inchieste a Forum sugli appartamenti occupati degli anziani in ospedale, sui barboni che di notte occupano i letti liberi accanto ai malati. Secondo te di questa roba si occupa qualcun altro in tv? Non mi pare. Se fossi Renzi, andrei a vedere cosa accade di notte negli ospedali italiani. Altro che treno».

BARBARA PALOMBELLI

 

Anche lui ti ha delusa?

«Non sono delusa. Renzi può fare pochissimo. La creazione di uno Stato sovrano europeo e di una valuta unica - come scriveva la mia maestra Ida Magli - avrebbe risuscitato le identità più forti come quelle religiose e locali e avrebbe affidato alla finanza il potere politico. Tutto qui. Lo scrivevano anche Carlo Marx e Toni Negri».

palombelli e giovanelli

 

Sta peggio il centrodestra o il centrosinistra?

«Il mio sogno è che un grande governo di coalizione che dica la verità agli italiani: dobbiamo rientrare dal debito almeno per una quota di 4-500 miliardi. Ricompriamoci alcune aziende, destiniamo i risparmi che languono nelle banche e nei bot a una straordinaria ripartenza del Paese, senza tasse e senza patrimoniali.

 

Sono sicura che se si stuzzica l'orgoglio ci sono tante famiglie che comprerebbero le azioni di Italia spa, le spiagge, le caserme, i monumenti, per ridare loro vita ed energia. Pensa: mille cittadini comprano la spiaggia di Anzio, di Sabaudia o di Capalbio dal demanio: pagano, investono, la tengono bene e magari guadagnano più dello 0 per cento che ci danno le banche. Sogno! Temo invece che pezzo a pezzo il Paese che i nostri genitori hanno costruito con la fame e con il coraggio finisca in un mercatino europeo delle occasioni».

cristina parodi barbara palombelli

 

Sei pronta a candidarti.

«Basta un politico in famiglia».

 

Di recente si è ventilato di un suo ritorno in campo.

«Mio marito farà politica fino alla fine. Ora la fa nel mondo del cinema e con le sue associazioni di volontariato culturale, mica ha smesso mai».

 

Chi salvi tra i politici in attività?

barbara palombelli

«Il potere vero non c'è più, non si fanno più le grandi scelte. Chi posso dire? Mario Draghi: finora ci ha aiutato lui, quando non ci sarà più non so come ce la caveremo. I debiti vanno pagati prima o poi sennò ti strangolano. E ti porti dietro la paura del futuro».

 

Che cosa guardi in tv?

«Sono una drogata di serie. Le guardo tutte, compresa Le rose di Eva con mia figlia, dove sono tutti cattivi. Poi Grace e Frankie su Netflix, Big Little Lies su Fox e tante altre».

 

I talk show aiutano a capire cosa sta succedendo nel mondo?

«Forse qualche anno fa, ora sono avvilenti, pieni di sfiga e di veleni del cibo. Il carrello del supermercato è diventato la cosa più sporca che esista, guai a toccarlo. Vai a dormire con gli incubi. Bisognerebbe far parlare i ragazzi e dar loro speranza, ma i talk non lo fanno».

 

Hai detto di sentirti depressa e che tutti i giornalisti lo sono.

fulvio abbate e barbara palombelli

«La depressione vive di momenti euforici e di momenti brutti: la conosco e so bene che le cose migliori si pensano quando sei giù e si realizzano quando sei su. Tutti i grandi direttori con cui ho lavorato avevano questa virtù: noi depressi conosciamo anche gli angoli più orrendi dell' animo umano e dunque sappiamo raccontarli senza troppo moralismo (quello che sta uccidendo, con il politicamente corretto, un mestiere che era da lazzaroni e non da anime belle)».

 

Hai detto anche di non credere in niente e che questo aiuta a essere liberi. Sei cattolica praticante?

carlo verdone e barbara palombelli

«Da cittadina e da mamma-nonna sono cattolica, ho due papi antenati e l’acquasantiera al comodino. Da giornalista non devo credere a niente, devo coltivare il dubbio: sono stata e spero di restare lazzarona».

 

Insomma, sei una cattoradicale.

«Sì, può essere. Ho sentito dire molte cose intelligenti sia dagli uni che dagli altri. In realtà, se ci pensiamo bene, i diritti delle minoranze e il garantismo nascono nel vangelo, ai piedi della croce».

MAURIZIO COSTANZO PALOMBELLI A FORUM

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI SERGIO MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA LEADER DI FRATELLI D'ITALIA VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA ALL'EUROPA E LONTANA DAL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, EVITANDO OGNI COLLISIONE CON LA FRANCIA E FACENDO ASSE CON GERMANIA E POLONIA - MA ''IO SONO GIORGIA" HA DAVANTI DUE OSTACOLI: L'ESTREMISMO "PATRIOTA" DI SALVINI E LO ZOCCOLO DURO DI FRATELLI D'ITALIA GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...