COLTE IN FALLO - QUASI UNA DONNA SU DUE RICEVE FOTO GENITALI NON RICHIESTE E NON DESIDERATE ED E' ACCERTATO CHE SMORZINO QUALSIASI ECCITAZIONE FEMMINILE - ALLORA PERCHE' GLI UOMINI INSISTONO A MANDARLE? LE LORO CONFESSIONI, DALLA MANCANZA DI AUTOSTIMA AL VIZIO DI FETICIZZARE IL PENE
Carrie Weisman per AlterNet
le foto genitali vanno mandate solo a donne consenzienti
Secondo un recente studio di “Match.com”, le “dick pic”, le foto del pene inviate via smartphone, fanno passare qualsiasi voglia alle donne. Eppure circa il 45% delle donne ha ricevuto un simile scatto da qualche uomo sul proprio telefono. In pratica, sono quasi sempre messaggi non richiesti e non desiderati.
Perché agli uomini piace mandare questa oscenità? E’ esibizionismo senza rischio. Così almeno scrivono gli utenti su “Revelist“ quando sono chiamati a dare le loro vere ragioni sulla prassi. Si sentono sexy a destare una reazione forte.
gli uomini sono ossessionati dall amisura del pene
C’è poi la componente di orgoglio maschile: gli uomini tendono a feticizzare le parti del corpo, soprattutto il pene. Sono certi che un pene eretto sia una immagine erotica che ispira desiderio e comunica virilità.
Inoltre, secondo psicologi e sessuologi, gli uomini tendono ad essere più “visivi” delle donne. La foto del pene non sollecitata resta un modo per far sapere che in quel momento stai cercando sesso: gay ed etero la mandano a tutti, qualcuno ne sarà disgustato, qualcun altro risponderà con entusiasmo al messaggio.
Può essere una forma di narcisismo, ma anche indicare mancanza di autostima e voglia essere desiderati sessualmente. Può essere una forma di vendetta: con tutte queste app del sesso e tutte queste offerte, possibile che non ci sia una donna che me la da? Chi la pensa così, intende provocare una qualsiasi reazione, positiva o negativa. Qualcosa è sempre meglio di niente.
Critique my Dick Pic sito recensione pene
Di sicuro inviare materiale genitale non desiderato è una forma di molestia, un modo dei maschi per dimostrare controllo e dominazione. Tra i tanti privilegi di internet c’è l’anonimato, che ha per effetto una certa disinibizione on line. Quando le persone possono separare le azioni dalla propria identità, si sentono meno vulnerabili.
