costantino della gherardesca

“PIÙ CHE IL SESSO MI MANCA QUALCUNO CON CUI VIAGGIARE” - COSTANTINO DELLA GHERARDESCA VERSIONE “CASALINGA DISPERATA”: “È COLPA DI VOI GIORNALISTI, CHE NON METTETE MAI MIE FOTO SEXY ACCANTO ALLE INTERVISTE. PER QUESTO SONO SINGLE, COLPA VOSTRA - BARBARA D’URSO? È DIVENTATA UN CAPRO ESPIATORIO PER TUTTI GLI ADDETTI AI LAVORI CHE NE PARLANO MALE PENSANDO DI FARSI BELLI - E NON È CHE CHI LA CRITICHI FACCIA DEI FILM DI KEN LOACH..."

Lorenza Sebastiani per “il Giornale”

 

COSTANTINO DELLA GHERARDESCA APRI E VINCI

«È arrivato il momento di incattivirsi». Costantino della Gherardesca, storico conduttore di Pechino Express su Rai2, ha appena aperto l' ottava edizione (in collaborazione con Banijay Italia) con una media di ascolto pari a circa 2 milioni di spettatori (9.2% di share). Risultati buoni, per un Costantino che sta cambiando registro di conduzione: «Vi accorgerete nel corso delle puntate, il gioco sarà più spietato. Mi vedrete più spesso a fianco dei concorrenti e avrò molta meno pietà del solito».

COSTANTINO DELLA GHERARDESCA

 

Dieci puntate tra Thailandia, Cina e Corea del Sud con un cast eterogeneo, dieci coppie tra cui le Figlie d' Arte (Asia Argento e Vera Gemma), i Gladiatori (Max Giusti e Marco Mazzocchi), i Wedding Planner (Enzo Miccio e Carolina Gianuzzi). Lo show stavolta punta sulla competizione più sfrenata, con l' obiettivo di trovare un tetto per la notte.

 

Ci racconti questa sua nuova veste.

«Abbiamo fatto ricerche di mercato, il pubblico pensa sia diventato troppo buono, ultimamente. Quindi sono più cattivo, le prove saranno fisicamente e psicologicamente molto più difficili. Sono meno paterno e più sergente. Il pubblico vuole vedere una gara assatanata e ironica. E vi mostrerò paesaggi incredibili».

 

Cosa pensa del territorio che avete visitato?

COSTANTINO DELLA GHERARDESCA

«La Cina è un paese straordinario, bellissimo, con case popolari alte quaranta piani, con panni stesi al quarantesimo. Ogni anno il governo tira fuori dalla povertà tre milioni di persone, un paese devoto al progresso. Pechino è un format che ti permette di viaggiare, apre la mente. Quando ti trovi a Seul, che è quarant' anni avanti rispetto a noi, e rientri a Malpensa in mezzo alla nebbia e ai piumini color asfalto e verde ulivo della gente, capisci che non siamo di certo il primo mondo».

 

E lo racconta a Pechino Express, il programma che sente più suo.

costantino della gherardesca alla presentazione di pechino express 4

«Ne sono sempre stato anche autore. Non ho mai sottovalutato il pubblico e non sono mai stato falso. Vede, la tv è piena di gente falsa, persone che si fingono buone, ma sono dei sicari».

 

È circolata voce che avrebbe potuto sostituirla Simona Ventura.

«Simona gioca a tennis ed è ancora in grandissima forma, ma Pechino è il programma psicologicamente e fisicamente più complicato che ci sia in tv. Bisogna alzarsi alle 4 del mattino, sopportare ritmi estremi. La vedo produttivamente difficile per un altro conduttore, a meno che non sia un atleta. Comunque per ora il pubblico vuole me. La gente sui social e fuori mi dice questo».

 

costantino della gherardesca alla presentazione di pechino express 3

Cosa dobbiamo aspettarci da queste coppie?

«Stupisce la prepotenza di Enzo Miccio con la sua povera assistente, la cattiveria e i falsi sorrisi di Soleil Sorge. E un' Asia Argento sorprendentemente solare, con tanta voglia di vincere».

 

Curiosità. Ultimamente lei ha frequentato i salotti di Barbara D' Urso.

«È diventata un capro espiatorio per tutti gli addetti ai lavori che ne parlano male pensando di farsi belli. Se ci fa caso, non è che chi la critichi faccia dei film di Ken Loach. E poi il suo show è surreale, ha applicato il modello dei news network di destra americani all' intrattenimento. È un tipo di tv molto liberata e mi diverte molto».

costantino della gherardesca

 

E come definirebbe la sua, di tv?

«Mi interessa l' antropologia dello spettatore, del concorrente, la psicanalisi. La tv è un' arte che si impara praticandola. Ci sono certi segreti di chi fa tv che sono quasi mistici, non hanno nessun nesso logico. Ma per lavorare bene devi conoscerli».

 

Cosa le piace guardare?

«Non mi piacciono le polemiche, l' allarmismo, il gossip mascherato da giornalismo. Mi piace l' assurdo, tipo Temptation Island, visto da bagnini e scienziati. Geniale».

 

costantino della gherardesca

E di lei come conduttore, cosa pensa?

«A volte penso che la mia tv sia diventata troppo seria. Vede, ho un imprinting bacchettone, un filino democristiano. È arrivato per me il momento di aggiornarmi ai gusti dei giovani. Il nuovo Costantino ha voglia di osare, con cattiveria».

 

Presto su IGTV vedremo Un marito per Costa. Ma la sua realtà sentimentale qual è?

«Sto lavorando sempre. Non ho il tempo fisico per una vita personale e intima. Un filino mi rattrista, più che il sesso mi manca qualcuno con cui viaggiare. È colpa di voi giornalisti, che non mettete mai mie foto sexy accanto alle interviste. Per questo sono single, colpa vostra».

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....