obama merkel

POSTA! OBAMA HA INDICATO LA MERKEL COME LEADER A DIFESA DEI VALORI DELL'OCCIDENTE. DOPO HILLARY BACIO DELLA MORTE ANCHE PER ANGELA? - SECONDO VOI DIRE CHE CON IL 'NO' AL REFERENDUM SI ESCE FUORI DALL'EURO, FAREBBE VINCERE IL 'SI'?

GIUBILEO ROMAGIUBILEO ROMA

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Caro Dago, secondo la Treccani una "accozzaglia" è una: "turba confusa di persone spregevoli". Definizione calzante per l'attuale cricca di governo.

BarbaPeru

 

Lettera 2

Caro Dago, Giubileo. Dopo aver pregato in silenzio, il Papa ha chiuso i battenti della Porta Santa di San Pietro. Che fine hanno fatto porte aperte e accoglienza per i migranti?

Salvo Gori

 

Lettera 3

ROMA GIUBILEO STRADE VUOTEROMA GIUBILEO STRADE VUOTE

Dago dragoi, e secondo voi dire che con il NO al referendum si esce fuori dall'Euro, farebbe vincere il SI? Questi vivono su un altro mondo.

Aigor

 

Lettera 4

Caro Dago, gravissimo errore di una giornalista Rai, che questa mattina ha parlato di "ennesimo omicidio di una donna". Ma allora sul "femminicidio" la Boldrini parla al vento?

Maurizio Tauri

 

Lettera 5

Caro Dago, Barack Obama ha indicato la Merkel come leader a difesa dei valori dell'Occidente. Dopo Hillary bacio della morte anche per Angela?

Arty

OBAMA MERKELOBAMA MERKEL

 

Lettera 6

Caro Dago, Renzi ci prova col maglioncino alla Marchionne, ma la pancia si vede ancora di più.

Daniele Krumitz

 

Lettera 7

Caro Dago, pur di andare al governo i grillini farebbero firme false.

Pikappa

 

Lettera 8

Caro Dago, Obama dice che la risposta alla globalizzazione non sono i muri. Dopo la figuraccia rimediata nel sostenere la Clinton, farebbe meglio a tacere.

Camilla Geronimus

 

Lettera 9

SARKOZY JUPPE FILLONSARKOZY JUPPE FILLON

Caro Dago, Sarkozy fuori dal ballottaggio alle primarie del centrodestra in Francia. Quando hanno visto il suo nome sulla scheda, gli elettori hanno fatto un "sorrisetto" e votato per Fillon e Juppé.

Claudio Coretti

 

Lettera 10

Caro Dago, migranti. Il sindaco Sala: "Milano continuerà a porsi come modello d'integrazione". Nella notte di sabato, rissa tra filippini. Due feriti e cinque arresti.

P.F.V.

 

Lettera 11

Caro Dago, Campionato di serie A: Juve sempre in fuga. Come i malviventi!

P.T.

 

Lettera 12

VOLKSWAGENVOLKSWAGEN

Caro Dago, ddl Boschi. I Padri costituenti ci hanno dato una Costituzione più o meno sana, perché dovremmo cambiarla con una cellulitica?

EPA

 

Lettera 13

Caro Dago, meno male che c'è Trump. Questi che partecipano alle conferenze sul clima sono peggio della Volkswagen. Truccano i dati sulle temperature per terrorizzare il popolo e fare soldi con le multinazionali “ecologiche".

Ivan Skerl

 

Lettera 14

Caro Dago, con grande perspicacia Sarkozy si è reso spintaneamente conto che i francesi non lo vogliono più tra i piedi. Chissà se il 4 dicembre il modello potrà essere importato con successo anche in Italia.  

Cincinnato 1945

TRUMP PUTINTRUMP PUTIN

 

Lettera 15

Equidistante Dago, Putin ha dichiarato che con Donald Trump, dopo l’amministrazione Obama, i rapporti USA-Russia andranno verso la normalizzazione. In fondo il numero delle mignotte con cui vanno praticamente si equivale.

I Maghi del Tuscolano

 

Lettera 16

Caro Dago, Renzi: «Se vince il "no", per un'altra riforma costituzionale ci vorranno trent'anni». Pronti ad aspettarne anche sessanta pur di non avere lui tra i piedi!

Mark Kogan

 

Lettera 17

ASSANGE PUTIN TRUMPASSANGE PUTIN TRUMP

Caro Dago, Barbara Alberti dice che "Il denaro fa sì che uno come Trump oggi sia il Presidente degli Stati Uniti". Ma non lo sa che Hillary Clinton ha speso quasi il doppio di Donald?

Gaetano Lulli

 

Lettera 18

Caro Dago, anche in Italia, come in America, i personaggi dello spettacolo si dividono in pro e contro il referendum. Nell'attesa che spunti una "Madonna" italiana, noi intanto ci mettiamo in fila...

Maxi

 

Lettera 19

Fonti bene informate riferiscono che lo sbruffone delle hascine avrebbe approfittato del recente incontro in Sardegna con il Presidente Xi Jinping per chiedergli a che punto si trovasse lo stato di avanzamento dei lavori sulla Grande Muraglia, per poterlo paragonare con quello delle autostrade italiane non ancora ultimate.

 

XI JINPINGXI JINPING

Quando lo hanno informato che l'opera era ancora incompiuta dopo 2000 anni dall'inizio dei lavori ha tirato un profondissimo sospiro di sollievo, si è illuminato tutto e, dopo aver appioppato due o tre sonore pacche sulle spalle dello sbigottito cinese, si è allontanato fregandosi le mani al pensiero di quanto tempo avessero ancora a disposizione i politici italiani per continuare a prendere per il culo la gente circa la conclusione dei lavori sulla Salerno/Reggio Calabria.

Santilli Edoardo

 

Lettera 20

Niente da fà, Berlusca non molla su nessun fronte, ci avrei giurato! :-D Sta brigando per continuare e tenersi il Milan, dice a Montella quello che deve fare e non fare e ai Cinesi, che secondo lui insisterebbero per la sua Presidenza onoraria (ma chi gli fa da traduttore su quello che vogliono? secondo me, al solito, se la suona e se la canta) che lui vuole che resti Galliani e un ruolo 'attivo' per se. Cioè, continuare a fare il vero padrone del Milan. Incredibile!

 

BERLUSCONI CINABERLUSCONI CINA

Come ha visto che il Milan (di Montella) dà cenni di ripresa, dopo anni di depressione, si è subito ringalluzzito e vuole riprendere in mano la situazione. Temo che se i tifosi non scendono in piazza, lui non se ne va 'finchè morte non li separi'.:-D Stesso discorso in politica. Sentendo odore di nuove elezioni non tanto lontane, ha rimandato all'acquario l'ennesimo delfino sbagliato, lo scialbo Parisi, dice che l'unico leader sulla piazza è Renzi, quindi non resta altra soluzione che torni lui stesso, il Leader per antonomasia, alla guida del Centro-Destra.

L'Immortale è tornato!

DM

 

Lettera 21

TINTORETTO CASTELVECCHIOTINTORETTO CASTELVECCHIO

Caro Dago, sono a Kiev i quadri di Tintoretto, Rubens e Mantegna, rubati a Castelvecchio e poi ritrovati in Ucraina. Renzi aveva promesso che sarebbero tornati in Italia a novembre, scrive il Corsera. Che creduloni. Ha detto novembre, ma non ha specificato l'anno. Possibile che dopo due anni e mezzo i giornaloni non abbiano ancora capito con chi hanno a che fare?

Scara

 

Lettera 22

Caro Dago, oltre alle mille ragioni in favore del NO, prima tra tutte il probabile esaurimento politico del Rignanese, un'altra credo andrebbe valorizzata, con un effetto mediatico possente. Ci pensate che in caso di no e di prossime elezioni anticipate, ci si libererebbe anche dell'inutile e vuota di contenuto Presidente della Camera. Boldrini???

Un'occasione da non perdere.

SDM

beppe sala celebra le prime unioni civili gay a milano  4beppe sala celebra le prime unioni civili gay a milano 4

 

Lettera 23

Dago darling, beati voi di Roma capitale che non siete stati colpiti dal recente tsunami di veline del MinCulPop multipartisan sul tema della sicurezza a Milano! Per giunta in giorni tipicamente meneghini. Quando tutto é grigio di nebbia e freddo, malgrado il gran clamore di viole da gamba e tromboni per eventi della fiera di libri BookCity, che secondo fonti del regime é stata un successo superiore persino a quello del vaticano giubileo della  misericordia.

 

sala al pranzo per i senzatetto organizzato dai city angels a milano 3sala al pranzo per i senzatetto organizzato dai city angels a milano 3

Una coperta, quella della sicurezza, che periodicamente viene tirata di qua e di là e poi tutto torna come prima. A partire dal nuovo galateo (sic) che impone ai "beneducati" di mettere i loro piedi sul sedile davanti a loro nei mezzi pubblici. E siano lodati gli afroafricani: loro almeno si tolgono le scarpe. Gli afroitaliani integrandi no, copiano i modi dei laureandi alla Bicocca o alla Bocconi e seguono le norme (chiamate anche diritti) del nuovo galateo (sic).

 

paola turci beppe salapaola turci beppe sala

Altro che remake di "Il terrore corre sul filo", qui nella ricca Mailand del feldmaresciallo Josef Sala, siamo al terrore che corre sui media. Quando gran parte del fu Bel paese però pare sia messa anche peggio. Pregate il vostro dio che non vi capiti di dover aspettare (anche in pieno giorno) un treno (non per Yuma) in qualche stazioncina, completamente automatizzata e quindi senza alcun presidio umano. E non é questione di colori della pelle o religione, é solo questione di legge del più forte, come in tutti i Far West del mondo. Amen

Natalie Paav

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...