linsostenibile leggerezza dellessere

IL DIVANO DEI GIUSTI/1 – HO PROVATO A VEDERE SU PRIME “CAPI DI STATO IN FUGA”, ACTION COMEDY CON IDRIS ELBA E JOHN CENA, E MI È SEMBRATO TERRIBILE. HO PROVATO ANCHE “KPOP DEMON HUNTERS”, SECONDO IN CLASSIFICA, MA NON È PER ME – ALLORA MI SONO RIVISTO “L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ESSERE”, CON UN CAST MERAVIGLIOSO, DA DANIEL DAY LEWIS A UNA GIOVANISSIMA JULIETTE BINOCHE E UNA LENA OLIN MAI COSI SEXY… - VIDEO

 

Il divano dei giusti 7 luglio 2025

Marco Giusti per Dagospia

 

JOHN CENA - HEADS OF STATE - CAPI DI STATO IN FUGA

Che vediamo oggi? Io ho provato a vedere su Prime “Capi di stato in fuga”, action-comedy diretta da Ilya Naishuller con Idris Elba, John Cena, Pryanka Chopa Jonas, ho provato a vedere anche il cartone animato per ragazzine “KPop Demon Hunters” di Chris Applehans e Maggie Kang, secondo in classifica.

 

Il primo mi è sembrato terribile, il secondo non è per me. Non riesco a andare avanti. Mi dispiace.  Con “Kraven. The Hunter” neanche ci provo.

 

 

 

 

 

 

Allora ieri mi sono rivisto “L’insostenibile leggerezza dell’essere” diretto da Philip Kaufman, sceneggiato da Jean-Claude Carriere assieme al regista, tratto dal libro di Milan Kundera, con un cast meraviglioso, Daniel Day Lewis, un a giovanissima Juliette Binoche, una Lena Olin mai così sexy con la bombetta del nonno in testa, ma mettiamoci anche Erland Josephson, Daniel Olbrychski, Stellan Skarsgard.

 

 

daniel day lewis lena olin l'insostenibile leggerezza dell'essere

E la fotografia di Sven Nykvist, il direttore della fotografia dei film di Ingmar Bergman. E una Praga a cavallo tra il momento d’oro della Primavera e la repressione russa coi carri armati, ricostruita anche grazie alla consulenza di tanti registi del tempo, come Jan Nemec, che compare anche nelle scene dei carri armati sovietici. Scena che venne girata a Lione e non a Praga, per ovvi motivi.

 

Fu lo stesso Milos Forman a indicare come regista Philip Kaufman. Lui non se la sentiva, aveva ancora la famiglia a Praga. Meglio un americano. La prima scena che girò Lena Olin era quella d’amore, nuda con Dabiel Day Lewis, che non conosceva per nulla.

 

Ma vi consiglio anche “La scomparsa di Eleanor Rigby" scritto e diretto da Ned Benson alla sua opera prima, Il film è diviso in due parti, da vedere una dopo l’altra, “Lei” e “Lui”.

 

La stessa storia d’amore, quella cioè tra la Eleanor Rigby del titolo di Jessica Chastain e il Conor Ludlow di James McAvoy è vista da due angolazione diverse. Da quello di lei e da quello di Lui.

 

 

KPOP DEMON HUNTERS

Eleanor e Conor sono due giovani di buona famiglia che si amano. Ma un giorno lei si butta dal ponte cercando la morte e scompare. Si salverà e andrà a vivere dai genitori, William Hurt, professore di psicologia e Isabelle Huppert, musicista francese sempre col bicchiere di vino (francese) in mano.

 

Lui, invece, va a vivere dal padre, Ciaran Hinds, celebre chef newyorkese. Veniamo a sapere che i due si sono sposati, lei ha smesso di studiare perché era incinta. Ma li aspetta un trauma che cambierà per sempre la loro vita.

 

La scomparsa di Eleanor Rigby

Ora. La versione divisa in due parti che trovate su Amazon è quella che venne mostrata a Toronto nel 2013. Ma Harvey Weinstein la volle portare a Cannes, a Un certain regard, rimontata come un unico film e non più come lei e lui, ma “loro”.

 

Allora mi apparve un film benissimo recitato da un cast importante, ma non troppo diversa dalle commedie italiane con Isabella Ragonese e Luca Marinelli di qualche anno fa. Certo, gli attori sono magnifici, e noi non abbiano un William Hurt e una Isabelle Huppert che fanno i genitori della Capotondi di turno.

 

La scomparsa di Eleanor Rigby

Ma gli applausi in sala e le critiche mi sembrarono parecchio esagerati. Weinstein, però, distrusse completamente l’operazione rimontando il film. Che ora, finalmente, si può vedere esattamente come era stato pensato dal regista.

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