24ottobre2021divanogiusti

IL DIVANO DEI GIUSTI - IN CHIARO AVETE UN GRANDE THRILLER DI SCORSESE, “CAPE FEAR” CON ROBERT DE NIRO CATTIVISSIMO E MERAVIGLIOSO - MI PIACEREBBE RIVEDERE “LUSSURIA” DI ANG LEE. E’ UN GRANDE FILM “IL GRANDE GATSBY” CON ROBERT REDFORD. IN SECONDA SERATA TROVO ANCORA DIVERTENTISSIMO “RAGIONIER ARTURO DE FANTI, BANCARIO PRECARIO”. A NOTTE FONDA ARRIVANO DELLE RARITÀ COME “LA FORZA BRUTA”. RARISSIMO ANCHE L’EROTICO SESSANTOTTINO “LA STAGIONE DEI SENSI”… VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

lussuria 2

Ok. Cercatevi un biglietto stasera alla Festa del Cinema di Roma per “Eternals” di Chloe Zhao perché non lo vedrete fino al 3 novembre. Vi posso solo dire che Angelina Jolie nel film porta benissimo un golfino di cachemire bianco che non si addice molto al personaggio di Athena, ma va bene così. Mentre a Roma il pubblico si affolla per vedere “Eternals”, in America è appena uscito il tanto attesa “Dune”, ieri già primo in classifica con 17 milioni di dollari.

la strana coppia

 

Da noi ieri era invece primo “Venom: La furia di Carnage” con Tom Hardy con 509 mila euro di incasso e un totale di 4, 7 milioni. Secondo ancora 007, cioè “No Time To Die” con 198 mila euro e un toale di 6,9, mentre “Halloween Kills” scivola al terzo posto con 193 mila euro e un totale di 384 mila euro. Tra gli italiani salgono un po’ “Marilyn ha gli occhi scuri” con Accorsi-Leone al sesto posto con 97 mila euro e “Ariaferma” con Orlando-Servillo che prendono il fresco in carcere, settimo con 8 mila euro.

 

la strana coppia

“La scuola cattolica” è solo decimo con 66 mila euro e un totale di 1,1. Non so se riuscirà a incassare più di “Tre piani” di Nanni Moretti che ha un totale di 1,8 e arriverà probabilmente a 2 milioni con qualche sforzo. Ieri sera, mentre mi cucinavo un minestrone, mi chiama Dago che non trovava su Sky il bellissimo noir di Steven Soderbergh che avevo segnalato, “No Sudden Move” con Don Cheadle, Benicio Del Toro e Matt Damon. Accidenti, non avevo scritto che era su Extra-Primissima di Sky. Ma tra un paio di giorni al massimo dovrebbe arrivare.

the legend of tarzan

 

Su Netflix e Prime non vedo titoli nuovi di grande interesse, mi vedrei pagando, “L’ultimo libro” con Michael Caine su Prime o “Land”, diretto e interpretato da Robin Wright. In chiaro, stasera, avete su Iris alle 21 un grande thriller di Martin Scorsese, “Cape Fear” con Robert De Niro cattivissimo e meraviglioso che turba la famiglia di Nick Nolte e Jessica Lange e insidia la loro figlioletta Juliette Lewis. Ci sono anche Robert Mitchum e Gregory Peck, che erano i protagonisti del vecchio “Cape Fear” originale diretto da J. Lee Thompson. Ricordo che già mi ero esaltato sui titoli di testa con la vecchia musica di Bernard Herrmann riadattata da Elmer Bernstein.

 

the deep

E’ uno dei rari casi che vede un remake superiore all’originale, anche se Nick Nolte era un po’ sbagliato per il ruolo di Gregory Peck, ma De Niro se la batte almeno alla pari con Mitchum. Mi piacerebbe anche rivedere “Lussuria” di Ang Lee col favoloso Tony Leung e Joan Chen, Cielo alle 21, 15. Non ho mai visto ma sono molto incuriosito da “The Legend of Tarzan” di David Yates con Alexander Skarsgaard come Tarzan e Margot Robbie come Jane, Italia 1 alle 21, 20. Ci sono anche Christoph Waltz, Samuel L.Jackson, Djimon Honsou. Le critiche del tempo, ovviamente, sono pessime.

 

l’anno del dragone 2

E’ un grande film, diretto da un maestro come Jack Clayton, e scritto da un genio come Francis Coppola, allora giovanissimo, “Il Grande Gatsby”, Tv2000 alle 21, 20, con Robert Redford, Mia Farrow, Sam Waterstone, Karen Black, Scott Wilson, Bruce Dern. L’ho anche rivisto e seguita a piacermi molto. Redford è perfetto, come lo sarà anni dopo Leonardo Di Caprio. Ho letto ovunque che il film non è buono come era la sceneggiatura di Coppola. Aveva un grande status quando uscì “Il concerto” di Radu Mihaileanu con Aleksei Guskov e Mélanie Laurent appena uscita da “Inglorious Bastards”. Un po’ cinema dei quartieri alti, ma molto ben fatto e con una storia notevole legato ai concertisti russi in fuga dal regime.

il concerto

 

Su Nove alle 21, 35 torna “Rocky II”, il primo della saga diretto da Sylvester Stallone. Sorvolerei sull’ennesima proposta di “I pompieri 2” con Villaggio-Banfi-De Sica-Boldi su Cine 34 alle 21. Meglio buttarsi su “I due pompieri” con Franco e Ciccio su Amazon, piccolo capolavoro del duo comico siciliano. Nella squadra di pompieri di Franco e Ciccio ci sono tutti i loro attori, da Nino Terzo a Enzo Andronico, compreso Banfi. In seconda serata trovo ancora divertentissimo “Ragionier Arturo De Fanti, bancario precario” di Luciano Salce con Paolo Villaggio che, assieme alla moglie Catherine Spaak, vive in una specie di comune per risparmiare, Cine 34 alle 22, 55.

l’ultimo libro

 

Grandi ruoli di Enrica Bonaccorti, sempre nuda, Gigi Reder, Anna Mazzamauro. Su Iris trovate alle 23, 40 un film assolutamente da rivalutare come “L’anno del dragone” di Michael Cimino con Mickey Rourke e John Lone. Tra i grandi meriti di Dino De Laurentiis c’è stato quello di aver aiutato Cimino, reduce da un flop epocale come “I cancelli del cielo”, a riprendersi con una serie di film molto forti e decisamente superiori alla media del tempo. Andrebbe recuperato anche “Il siciliano”.

il siciliano

 

Da rivedere su Rete 4 a mezzanotte in punto anche il bel western superflop girato da Jacques Audiard in Almeria “I fratelli Sisters” con Joaquim Phoenix, John C. Reilly, Jake Gyllenhall, Ritger Hauer, Riz Ahmed. Fu John C. Reilly a far leggere il libro da cui verrà tratto il film a Audiard. Non so perché non funzionò in sala. Su Cielo alle 00, 20 trovate un classico di Almodovar, “Légami!” con Antonio Banderas, Victoria Abril e il già vecchio Francisco Rabal.

ragtime

 

E’ un classico anche “La strana coppia” di Gene Saks, tratto dalla commedia di culto di Neil Simon, con Walter Matthau e Jack Lemmon, La7D alle 00, 50. Howard Koch, il produttore, voleva come protagonisti Matthau e Art Carney, che lo avevano recitato a Braodway, ma Robert Evans si sforzò di avere Lemmon, Matthau e Billy Wilder, che li aveva già diretti in “Non per soldi ma per denaro”. Costavano 3 milioni di dollari più il 50% degli incassi. Wilder uscì di scena e rimasero Lemmon, che prese 1 milione di dollari, e Matthau, che ne prese 300 mila. Per anni abbiamo visto in tv delle copie pessime del film, che aveva un cinemascope adatto solo al cinema non adatto al piccolo schermo, così le copie erano presentate deformate o, come si faceva vent’anni fa, scannerizzate per la tv.

 

la strana coppia 6

E vedere il film era una tortura. Detto questo, certo, Gene Saks non è Billy Wilder, ma Lemmon e Matthau insieme per due ore sono il massimo. Su Rai 4 all’1, 45 ritrovate il bel thriller nei ghiacci “The Deep” dello specialista Baltasar Kormakur. Su Iris alle 2, 15 torna “Ragtime” di Milos Forman tratto dal bellissimo romanzo di E. L. Doctorow con Howard Rollins, Elizabeth McGovern, James Cagney, Mary Steenburgen, prodotto da Dino De Laurentiis e considerato da tutti un disastro. Ogni volta che posso cerco di capire perché. Oggi potrebbe diventare una grande serie di successo. A notte fonda arrivano delle rarità. Come “La forza bruta” di Carlo Ludovico Bragaglia con Rossano Brazzi, Ernesto Calindi, Juan De Landa e Maria Mercader su Rai Tre alle 2, 20. Vorrei sapere chi l’ha visto…

 

legami! 2

O “Io, suo padre” di Mario Bonnard con Erminio Spalla, Clara Calamai, Evi Maltagliati, Mariella Lotti e Carletto Romano, Rai Tre alle 3, 40. Notevole anche il “Cyrano e D’Artagnant” diretto da Abel Gance negli studi della mussoliniana Pisorno, tra Pisa e Livorno, negli anni’50 con José Ferrer come Cyrano e Jean-Pierre Cassel come D’Artagnant, Sylva Koscina e il vecchio Polidor, Rai Movie alle 2, 20. Rarissimo anche l’erotico sessantottino “La stagione dei sensi” diretto da Massimo Franciosa, scritto da Barbara Alberti e Dario Argento (ullallà!) con il mitico Udo Kier, Laura Belli, Ewa Thulin, Andreina Paul e Edda Di Benedetto, Cine 34 alle 4, 30. Sembra che la copia di Mediaset sia pessima e piena di tagli. Magari è la stessa che passa stasera. Tutto si chiude con il classico “Frankenstein” di James Whale con Boris Karloff, Iris alle 4, 45 e il più raro ma decisamente meno illustre “Il generale dorme in piedi” diretto da Francesco Massaro, scritto da Ugo Pirro con Ugo Tognazzi, Mariangela Melato, Franco Fabrizi, Mario Scaccia, Eros Pagni e perfino GianCarlo Fusco, Rete 4 alle 4, 50, che uscì subito dopo “Vogliamo i colonnelli” di Mario Monicelli. Nel ricordo di allora rimasi un po’ deluso.

la forza brutalussuriai pompieri 2 the great gasbylegami!ragtime 2cape fearla stagione dei sensi ragionier arturo de fanti, bancario precarioi 2 pompieri

 

cape fearragionier arturo de fanti, bancario precario 3i fratelli sistersragionier arturo de fanti, bancario precario copiala stagione dei sensi 2l’anno del dragonerocky ii il grande gatsby

Ultimi Dagoreport

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…