2021divanogiusti0408

IL DIVANO DEI GIUSTI - STASERA IN CHIARO, SE NON VOLETE FINIRE COL RIVEDERE “OCCHIO MALOCCHIO PREZZEMOLO E FINOCCHIO”, COMMEDIA SEXY A EPISODI CON UN GRANDE LINO BANFI, JOHNNY DORELLI E JANET AGREN, DIREI CHE ANDREBBE RIVISTO IL CAPOLAVORO DI TIM BURTON “BATMAN” CON MICHAEL KEATON COME BATMAN - IL FILM PIÙ STRAMPALATO DELLA SECONDA SERATA È IL NAPOLETANISSIMO “GOMORROIDE”: “VAI, CAPUCCHIOOOOOO’, VAI!!!”, DICE UNA SGUAIATA RAGAZZA IN GUEPIÉRE MENTRE STA SCOPANDO, PER POI FARSI SUBITO IL... - VIDEO

 

 

 

 

 

 

 

Il divano dei giusti 4 agosto

Marco Giusti per Dagospia

 

the suicide squad 2021

Mentre in sala funzionano, come possono funzionare oggi n Italia, “Fast&Furios9”, “Jungle Cruise” e “The Suicide Squad”, sulle piattaforme vedo proprio pochino di interessante. Su Netflix le new entries sono l’horror del 2002 “Nave fantasma” di Steve Beck con Gabriel Byrne e Julianna Margulies e la commedia con Cameron Diaz “La cosa più dolce”. Vecchiotti, eh?

 

leonardo dicaprio la maschera di ferro

Su Prime arrivano “La maschera di ferro”, vecchio film in costume di Randall Wallace con Leonardo Di Caprio ancora giovanissimo, Jeremy Irons, John Malkovich e Gerard Depardieu. Non brutto, certo, come i film sui moschettieri di Giovanni Veronesi, ma non bellissimo.

 

melanie griffith antonio banderas pazzi in alabama

Più interessante l’arrivo di uno strano film diretto da Antonio Banderas per la moglie Melanie Griffith, “Pazzi in Alabama”, dove la protagonista cerca di sfondare come attrice a Hollywood fuggendo dall’Alabama dei primi anni ’60 con la testa mozzata dell’odiato marito nella cappelliera. Ci sono anche David Morse, Rod Steiger e Meat Loaf come poliziotto razzista.

 

occhio malocchio prezzemolo e finocchio 2

Su Rai Play, dove ho capito che non vedremo mai “Bella ciao, si può recuperare l’ottimo “Ida” di Pawel Pawlikowski. Cineclub d’alta classa. Stasera in chiaro, se non volete finire col rivedere “Occhio malocchio prezzemolo e finocchio”, commedia sexy a episodi diretta da Sergio Martino con un grande Lino Banfi, Johnny Dorelli, Janet Agren, e caratteristi di lusso come Paola Borboni e Mario Scaccia, possessore di un pelo che porta sfortuna, Cine 34 alle 21, direi che andrebbe rivisto il capolavoro di Tim Burton “Batman” con Michael Keaton come Batman, Jack Nicholson come il Joker, Jack Palance, Kim Basinger, Pat Hingle, canale 20 alle 21, 05.

 

ida di pawel pawlikowski

 

Magari è più bello il secondo Batman di Tim Burton, “Batman Returns”, con il Pinguino di Danny De Vito e la Donna-gatto di Michelle Pfeiffer, ma questo ha delle scenografie meravigliose di Anton Furst (si uccise alla fine del film!), i costumi di Bob Ringwood, le musiche di Dany Elfman e un Nicholson gigantesco.

 

robert redford havana

E rimane gloriosamente ancora un fumetto. Leggo che Robin Williams venne contattato per fare il Joker, ma quando Nicholson accettò, la sua candidatura saltò. Se la prese moltissimo e rifiutò poi di interpretare l’Enigmista. Nicholson adorava, come tutti gli attori che lo hanno interpretato, fare il Joker, “La cosa che mi piace di lui è quel sense of humour completamente privo di gusto”.

 

gomorroide 3

Jack Palance ebbe uno scontro con Tim Burton perché, quando il regista dava azione lui non partiva. “Io ho fatto più di cento film”, gli disse, “e tu quanti ne hai fatti?” Poi si capì che era sordo e Tim Burton non lo sapeva. Ma come capo di Nicholson è perfetto.

batman di tim burton 2

 

Non mi sembrò così riuscito invece la satira militare prodotto da George Clooney “L’uomo che fissa le capre” diretto da Grant Heslov con Ewan McGregor, Clooney stesso, Kevin Spacey, Jeff Bridges, Stephen Lang, Iris alle 21, e purtroppo non ho visto la commedia di Federico Moccia “Non c’è campo” con Vanessa Incontrada, GianMarco Tognazzi, Corrado Fortuna, Claudia Potenza e la maggiorata Neva Leoni che si pensava dovesse esplodere qualche anno fa e, invece, non è mai esplosa, Rai Movie alle 21, 10.

 

gomorroide 2

 

Era piuttosto riuscito “L’uomo perfetto”, commedia giovanile di Luca Lucini con Francesca Inaudi, Gabriella Pession e Riccardo Scamarcio e Giampaolo Morelli giovanissimi, La5 alle 21, 10. “Circondati/Frenzy” di tal Joe Montesinos con Audìbrey Reynolds e Gina Ventura, Cielo alle 21, 15, è il solito film di squali che spaventa un gruppetto di ragazzi che si sono spinti troppo a largo. Tutto vostro. Il film francese della serata è “Quasi nemici – L’importante è avere ragione” di Yvan Attal con Daniel Auteuil, Camelia Jordana, storia di avvocati in quel di Créteil, un barone francese, Auteuil, e la sua giovane allieva araba, Jordana.

quasi nemici – l’importante e avere ragione

 

Il film più strampalato della seconda serata è il napoletanissimo “Gomorroide” di e con il trio comico fresco di “Made in Sud” I ditelo voi, cioè Francesco De Fraia, Raffaele Ferrante e Domenico Manfredi, anche se in realtà diretto dal più navigato Francesco Prisco. “Quanta merda abbiamo a spalà?” – “Assaia”. “Vai, Capucchioooooo’, vai!!!”, dice una sguaiata ragazza in guepiére mentre sta scopando, per poi farsi subito il selfie da dopo-scopata col famoso Lello detto Capucchione.

 

noi 4.

Insomma, un film scorretto, volgaruccio e fuori dalle regole delle solite commedie. “Più so’ famosi e più so’ struonzi!”, urla un’altra donna a uno dei protagonisti, Mimmo, che non ha voluto farsi il selfie col suo bambino, perché stava discutendo con l’ex-moglie.

 

Per non parlare dei “Fai schifo!!!”, usati come mitragliate. “M’ha shiattat ’nu’ fai schifo ’n faccia ch’n’appoc’ m’ittavo ’n ’derra!”. Attenti che non è solo una semplice parodia di Gomorra, ma la messa in scena comica degli effetti di Gomorra, anzi della sua parodia Gomorroide, sui napoletani. Triplo salto mortale.

 

 

Sarà sicuramente più trash del fondamentale, anche se televisivo, “Doppio misto”, film tv per Mediaset di Sergio Martino con Gigi e Andrea, Gianni Ciardo e le bellissime Moana Pozzi e Tini Cansino, Cine 34 alle 23, 25. Mi piacerebbe certo rivedere un film che fece epoca di Alan Parker, grande regista innovativo inglese che veniva dalla pubblicità, “Saranno famosi” con Irene Cara, Lee Curreri, Eddie Barth e Laura Dean, Rete 4 alle 00, 45. Nessuno dei giovani protagonisti è diventato davvero famoso.

 

saranno famosi

Rai Movie presenta alle 00, 45 il secondo film di Francesco Bruni, “Noi 4”, ritratto di una famiglia simpatica ma incasinata in quel di Piazza Vittorio con Ksenia Rappaport, Fabrizio Gifuni e gli inediti Lucrezia Guidone, attrice ronconiana e Francesco Bracci. “Perché non riusciamo più a essere felici assieme, noi?”, chiede la figlia ventenne Emma, fresca di occupazione del Valle, al padre romano Ettore, quarantenne e nullafacente. “Noi chi?”, risponde lui. “Noi quattro”, chiude la ragazza. Ecco, tutto attorno a questa ricerca della felicità di una famiglia romana un po’ frantumata.

occhio malocchio prezzemolo e finocchi5

 

Un padre, Ettore, interpretato da un Fabrizio Gifuni artistoide, figlio di nobili, che non lavora e non vuole proprio lavorare, l’amico Roberto, Gianluca Gobbi, lo porta a Via Teulada per provare a fargli fare lo scenografo alla Rai e lui scappa di corsa. Non solo.

 

Ettore è incapace di rispettare orari e impegni, non è stato troppo fedele alla moglie Lara, interpretata da Ksenia Rappaport, che lo ha sbattuto fuori di casa. Da parte sua Lara, madre fin troppo apprensiva e con voglia di perfezione, tiene tutto il peso della famiglia sulle sue spalle.

 

nathalie delon curd jurgens professione avventurieri

Russa, ingegnere, supervisiona i lavori della metropolitana nella Roma del sindaco Marino (no, non lo dice nessuno, ma è così), e nel tentativo di far rispettare i tempi del suo lavoro e quelli della sua famiglia, si scontra con l’indolenza pubblica e privata romana, il marito fancazzista, la complessità della famiglia, una figlia che la detesta perché ha cacciato di casa il padre, e la complessità del sottosuolo romano, pieno di ritrovamenti archeologici, di stratificazioni storiche, spesso senza cercare di capire il carattere profondo di Roma e dei romani.

noi 4

 

“Scialla” era certo più riuscito in quanto più comico e più immediato, “Noi 4” è un bel ritratto di una famiglia di oggi che osa, anche ingenuamente, affrontare temi impossibili come il bisogno d’amore nella vita di tutti i giorni, l’ansia e la paura delle giovani generazioni che si ritrovano a vivere con una generazione di padri mai cresciuti e profondamente immaturi. Ne conosciamo tutti una serie infinita…

 

la scelta di davy

Anche se fu un grosso flop trovo favoloso “Havana” di Sydney Pollack, Iris alle 00, 55, ritratto di una Havana alla fine del 1958 ancora piena di gambler e di perdenti americani che stanno aspettando l’arrivo di Fidel e la fine della Cuba degli anni’50, con un cast meraviglioso, Robert Redford, Lena Olin, Raul Julia, Tomas Milian e Alan Arkin che ruba la scena a tutti. Ideato molti anni prima per Jack Nicholson e Jane Fonda, venne visto da Pollack, fresco dei tanti oscar di “La mia Africa”, come un’opera maggiore.

 

Voleva girarlo a Cuba, ma dovette accontentarsi di ricostruirla nella Repubblica Dominicana. Sul set Redford e Lena Olin si innamorarono sul serie e rimasero insieme fino al 1991. Raul Julia non compare nei titoli di testa perché non si accontentava di figurare come “e con…”, ma voleva il secondo nome sui cartelloni. Fu un disastro, non si capisce bene perché. Ma il film ha un suo fascino.

moana pozzi doppio misto

 

Su Cielo all’1, 30 avete “Shame” di Steve McQueen con Michael Fassbender in un dei suoi migliori ruoli di sempre, malato di sesso e tristissimo, e Carey Mulligan come sua sorella. Doveva essere girato in Irlanda e finirono tutti in America. Grande apparizione del pisello di Fassbender nelle prime scene che venne salutato da tutte le critichesse a Venezia al seguito di Natalia Aspesi. Grande e complesso film sulla ricerca di identità e sulle dipendenze, piselli a parte.

 

'UOMO CHE FISSA LE CAPRE

Rarissimo, Rai Movie alle 2, 20, “La scelta di Davy” del francese André Michel con Jill Haworth come una ragazza francese che viene cresciuta in Cambogia da una famiglia locale e si innamorerà addirittura del fratello, senza saperlo. Ci sono Michel Rihl e Marcello Pagliero, nome storico del primissimo neorealismo italiano. Non ne avevo mai sentito parlare.

 

moana pozzi, gianni ciardo, andrea roncato, tini?? cansino doppio misto

Rai Premium presenta alle 2, 55 un raro horror televisivo anni’80, “Piccolo assassino” di Stefano Calanchi con Imma Piro, un’attrice napoletana che avrebbe potuto fare qualcosa di più, Gianfraco De Grassi. Alle 3, 30 Cine 34 lancia “Africa addio”, discusso e magari anche discutibile film di Jacopetti e Prosperi che al tempo venne boicottato come razzista.

 

La tesi era che l’addio degli europei all’Africa avrebbe scatenato il disastro negli stati africani lasciati a loro stessi. All’epoca fece molto scalpore, ma certo oggi è impresentabile in orari normali. L’aspetto più interessante riguarda le interviste a leader africani del tempo, il primo presidente della Tanzania Julius Nyerere, l’ultimo governatore coloniale del paese, Richard Gordon Turnbull, e un politico congolese che morì tre anno dopo, Moise Tshombe.

doppio misto

 

In Inghilterra il film venne tagliato di 12 minuti e montato con due scene aggiunte solo per il pubblico inglese. Ricordo piuttosto riuscito “Professione: avventurieri” del francese Claude Mulot con la bellissima Nathalie Delon appena uscita da una serie di scandali parigini legati all’omicidio del bodyguard di famiglia. Con lei ci sono Charles Southwood, un americano attivo anche negli spaghetti western, Curd Jurgens e i nostri Venantino Venantini e Gabriele Tinti sempre presenti in queste operazioni in giro per il mondo.

saranno famosi

 

Nella notte più fonda arriva un vecchio film comico di Giorgio Simonelli scritto da Metz e Gianviti che lanciò un giovane Ugo Tognazzi, “Fantasmi e ladri”, Rete 4 alle 3, 35. Grande cast del tempo, Tina Pica praticamente protagonista come detective sul modello di Mrs Marple, Mario Riva, Mario Pisu, Pietro De Vico. Non è un capolavoro, anzi, ma ve lo consiglio.

 

africa addio

Tutto si chiude alle 5 tra un vecchio avventuroso di William Dieterle, “Il vendicatore” con Paul Dahlke e Rosanna Schiaffino, Rai Movie, e “La venere di Cheronea” diretto da Victor Tourjanski e Fernando Cerchio, prodotto da Giorgio Venturini, scritto da Damiano Damiani e Federico Zardi, con la bellissima e sfortunata Belinda Lee addirittura negli scarsi panni di Afrodite, Jacques Sernas come il soldato Laerte, Massimo Girotti come lo scultore Prassitele, Maria Frau, Claudio Gora. Glorioso cinema d’altri tempi.

melanie griffith pazzi in alabama ida di pawel pawlikowskiocchio malocchio prezzemolo e finocchiolino banfi occhio malocchio prezzemolo e finocchionoi 4 l’uomo perfetto occhio malocchio prezzemolo e finocchio 3africa addio havana jack nicholson joker nel batman di tim burton havana la maschera di ferrolino banfi occhio malocchio prezzemolo e finocchio 1

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...

netflix disney plus streaming

DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE ATTIVITÀ MEDIA DELLA NFL, LA LEGA DEL FOOTBALL AMERICANO. QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO? UN CONSOLIDAMENTO NELLO STREAMING È INEVITABILE (IL MERCATO È SATURO DI SERVIZI E CONTENUTI) E C’È CHI SI SPINGE A UN’ACQUISIZIONE DI PESO, COME NETFLIX - LA PIATTAFORMA CAPITALIZZA IL DOPPIO MA FATTURA UN TERZO DELLA DISNEY  – RUMORS ANCHE SU UN INTERESSE DI AMAZON PER SPOTIFY: LÌ I SOLDI NON SAREBBERO UN PROBLEMA (IL SERVIZIO DI E-COMMERCE DI BEZOS CAPITALIZZA 2MILA MILIARDI CONTRO I 130 DELLO STREAMING MUSICALE)...

matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio giusi bartolozzi alfredo mantovano almasri

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA SCARCERAZIONE E DEL RIMPATRIO (CON VOLO DI STATO) DEL TORTURATORE LIBICO EQUIVALE A UNA PUBBLICA SCONFESSIONE DEI MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI, CHE IN AULA HANNO MINIMIZZATO CON BUGIE LA QUESTIONE ATTACCANDO I GIUDICI – IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, SCAGIONANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA E RINVIANDO A GIUDIZIO I DUE MINISTRI E IL SOTTOSEGRETARIO ADDETTO AI SERVIZI SEGRETI, HA APERTO UNA BOTOLA DOVE, DALL'ALTO DEL SUO DILENTATTISMO, MELONI È CLAMOROSAMENTE CADUTA - LO "SCUDO" PER SALVARE GIUSI BARTOLOZZI NON ESISTE: NON ESSENDO STATA RINVIATA A GIUDIZIO, IL GOVERNO NON PUÒ  ESTENDERE "IL CONCORSO" NEL REATO COL MINISTRO NORDIO. COSI', IL PARLAMENTO PUO' NEGARE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE CONTRO PIANTEDOSI, NORDIO E MANTOVANO, MA LA PROCURA DI ROMA NON AVRÀ ALCUNO OSTACOLO A RINVIARE A GIUDIZIO LA BARTOLOZZI, CON CONSEGUENTI ''RICADUTE POLITICHE'' SU MELONI - PERCHE' NON HANNO MESSO IL SEGRETO DI STATO...

donald trump volodymyr zelensky steve witkoff vladimir putin

DAGOREPORT - È FINALMENTE LA VOLTA BUONA PER LA PACE TRA RUSSIA E UCRAINA? – L’INVIATO SPECIALE DI TRUMP A MOSCA, STEVE WITKOFF, DOPO TRE ORE DI FACCIA A FACCIA, HA CONVINTO PUTIN A INCONTRARE IL TYCOON, CONSIGLIANDOGLI DI PRESENTARSI CON UN “REGALINO” DI BUONA VOLONTA': COME LA FINE DEGLI ATTACCHI DI DRONI E AEREI – IL FACCIA A FACCIA, CHE SI TERRÀ DOPO FERRAGOSTO NELLA TURCHIA DI ERDOGAN, HA OTTENUTO IL VIA LIBERA DA ZELENSKY, MERZ, STARMER E RUTTE (NON COINVOLTI IL GALLETTO MACRON E LA "PONTIERA SENZA PONTE'' MELONI) - MA PER FARLA FINITA, PUTIN DEVE PORTARE A MOSCA IL BOTTINO DEL VINCITORE: NON VUOLE E NON PUO' PERDERE LA FACCIA DOPO TRE ANNI DI GUERRA - TRUMP HA RASSICURATO ZELENSKY CHE L'UCRAINA NON VERRA' UMILIATA DALLA RUSSIA - IN VISTA DEL VOTO DI MID-TERM 2026, PER IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA LA PACE VALE COME UN GOL IN ROVESCIATA...