andrea arriga

CIAO ANDREA - È MORTO ANDREA ARRIGA, MITICO FOTOREPORTER SEMPRE PRESENTE NELLA MONDANITÀ ROMANA, DEI PARTY DELLA ROMA GODONA E CAFONAL, MA ANCHE IN PRIMA FILA A CONCERTI E PREMIERE CINEMATOGRAFICHE - IL SUO CORPO È STATO RITROVATO SENZA VITA DAI FRATELLI NELLA SUA VILLA DI CASALPALOCCO. SECONDO IL MEDICO LEGALE LA MORTE POTREBBE RISALIRE AL 20 AGOSTO - IL RICORDO DI GABRIELLA SASSONE: “RIUSCIVA A FOTOGRAFARSI IN POSA CON TUTTI, COME UN VERO FAN. L’UNICO CON CUI NON SI È MAI FATTO UNA FOTO È RENATO ZERO, IL SUO IDOLO ASSOLUTO”

 

 

 

Gabriella Sassone per Dagospia

 

gabriella sassone e andrea arriga al lavoro di notte mentre nevica a roma

Abbiamo perso all’improvviso in una calda notte di metà agosto un caro amico, un valente fotografo sempre presente non solo nella mondanità romana, ai party della Roma godona e Cafonal, ma anche in prima fila ai concerti dei grandi artisti che amava di più e alle première cinematografiche. E ancora non riusciamo a darci pace per questa scomparsa che ha tutti i contorni di un dramma della solitudine nella Roma infuocata e semideserta d’estate.

 

andrea arriga nina moric

Si sono celebrati stamattina nella Chiesa Santa Maria della Consolazione di Viale Aldo della Rocca, 9, zona Tre Pini (Spinaceto) i funerali di Andrea Arriga, un fotografo conosciuto e amato da tutti per la sua educazione e disponibilità che aveva collaborato con Dagospia, ma anche con Il Tempo, Il Messaggero, il Viviroma Magazine di Massimo Marino (dove curava la rubrica “Frizzi lazzi e paparazzi”) e con Eventi Roma di Fabrizio Pacifici.

 

andrea arriga tinto brass

E solo stamattina ai funerali gli amici accorsi hanno potuto capire qualcosa di più di questa morte che fino a poche ore fa sembrava avvolta nel mistero. “Non sapevo come contattare i suoi amici più cari”, ha detto sconsolato il fratello maggiore Giuseppe. Tanto che aveva mandato soltanto 3 giorni fa una mail alla redazione del Viviroma per avvisare della sua scomparsa e annunciare la data dei funerali, ma senza spiegare nulla della cause della morte.

 

andrea arriga

A dare la notizia sui social sono stata io stessa, avvisata della tragica notizia dalla moglie di Massimo Marino, il gladiatore delle notti romane scomparso due anni e mezzo fa per un brutto male che combatteva da anni.

 

Andrea che è stato uno dei miei più cari amici e girava con me ogni notte (quanto ci siamo divertiti! quante cene, quante feste, quante risate ai tempi di Sara Tommasi ospite a casa mia!) l’avevo visto l’ultima volta proprio al funerale di Massimo.

 

il fotoreporter andrea arriga con cristiano malgioglio

Da qualche tempo infatti si era allontanato non solo da me ma da tutti quelli che lo conoscevano e lo frequentavano, forse deluso da questo nostro ambiente così cinico e spietato, patinato solo in superficie, davvero in stile “Grande Bellezza”, e da una professione che non gratifica e non paga quasi nulla e dove forse non aveva ancora trovato lo sbocco che cercava.

 

alena seredova andrea arriga

Tanto che viaggiava spesso e per lunghi periodi: amava molto Praga (dove pare avesse una fidanzatina), Londra e Ibiza, dove trascorreva ogni estate. Tra gli amici che non lo vedevano e non lo sentivano più si era sparsa la voce che si fosse trasferito a Londra per sempre (così tra l’altro lui aveva scritto sul suo Fb). Invece è morto nella sua villa romana di Casalpalocco dopo essere rientrato da una vacanza proprio a Ibiza e Formentera.

alessia macuzzi andrea arriga ilaria damico

 

Se ne è andato di notte, nel sonno, mentre riposava sdraiato su un fianco con le mani sotto le guance. Si presume un arresto cardiaco. Sicuramente non se ne è neanche accorto, visto che dormiva come un angioletto. Andrea viveva da solo, dopo aver perso prematuramente entrambi i genitori. Era un tipo molto chiuso e solitario, riservatissimo, anche il fratello Giuseppe e la sorella Stefania li sentiva ogni tanto, non tutti i giorni.

 

rocco siffredi andrea arriga

“Era molto indipendente, sapevamo che stava in vacanza, per questo non ci siamo preoccupati ma dopo giorni che non lo sentivamo siamo andati a cercarlo a casa sua”, ha detto stamattina la sorella.

 

 E sono stati proprio i fratelli a trovarlo morto nel letto. Chissà da quanti giorni. Il medico legale, infatti, esaminando lo stato del corpo (ma non ha fatto autopsia) crede che la morte potrebbe risalire al 20 agosto. Ma lui che era attivissimo sui social, soprattutto Fb, ha postato le ultime foto e notizie il 17 agosto. Poi più nulla. Quindi potrebbe anche essersene andato la notte tra il 17 e il 18 agosto.

dario argento andrea arriga

 

Andrea era giovane e forte, un ragazzone alto e robusto, aveva appena 46 anni (classe 1975) e non risulta avesse patologie (i parenti sconvolti non hanno ancora avuto la forza di cercare tra le sue cose per vedere se mai nascondesse cartelle cliniche e avesse tenuto nascosto qualche male). Ma finchè lo ho frequentato io posso dire che godeva di ottima salute, girava tutte le notti senza stancarsi mai, dormiva all’alba, e spesso faceva anche il cameramen per il programma televisivo di Massimo Marino.

ROCCO SIFFREDI CON GABRIELLA SASSONE A PRATO SEX FOTO ANDREA ARRIGA

 

 In gioventù aveva lavorato come comparsa in qualche qualche fiction come “Il maresciallo Rocca” e come figurante in tv nei programmi di Raffaella Carrà. Andrea col suo carattere chiuso e solitario era però un ragazzo buono e sempre disponibile con tutti, amava sopra ogni cosa la musica e il cinema, soprattutto i divi di Hollywood.

 

Riusciva a fotografarsi in posa con tutti, come un vero fan. Il suo idolo supremo era Renato Zero: da sorcino fino al midollo lo seguiva da anni ad ogni concerto e ogni sua iniziativa. Ma forse Renato, il suo mito assoluto  per cui aveva una vera e propria venerazione, è l’unico artista con cui non si è mai fatto una fotografia, tale era l’emozione che provava ogni volta che se lo trovava davanti e non ha mai osato chiedergli uno scatto insieme.

 

andrea arriga valeria marini

ILONA STALLER ANDREA ARRIGA

Seguiva anche ogni concerto di Vasco Rossi, Luciano Ligabue e Donatella Rettore. Anche Carlo Verdone era un altro suo idolo: con Carlo ha decine di foto in vari eventi. Andrea aveva fatto a maggio la seconda dose di vaccino anti Covid e su Fb aveva esibito fiero il Green pass: visto che viaggiava molto si era voluto mettere in sicurezza.

 

arriga e liga

Ciao caro Andrea da tutta la redazione di Dagospia, che la terra ti sia lieve! Ora lassù sarai nuovamente felice accanto ai tuoi genitori, dalla cui prematura scomparsa non ti eri mai ripreso: i tuoi occhioni dolci e tristi da orsacchiottone dicevano tanto della tua sofferenza interiore per quella perdita così dolorosa.

arriga e momoaarriga e verdoneILONA STALLER ANDREA ARRIGA rettore arrigaarriga e jovanottiarriga a ibizagreen passarriga e jason momoa2

il maestro di lella con gloria gaynor foto andrea arrigasteno la mostra foto12 andrea arrigaumberto smaila con nini salerno foto andrea arrigacristiano malgioglio foto andrea arrigaLA SALA FOTO ANDREA ARRIGA NANDO COLELLI LECCA LECCA LA SASSONE FOTO ANDREA ARRIGA LA DEDICA SUL LIBRO FOTO ANDREA ARRIGA roberto d agostino, marisa laurito, renzo arbore foto andrea arrigaC DE SICA FOTO ANDREA ARRIGA il mago heldin foto andrea arriga

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?