christian raimo

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI – “DOMANI” PUBBLICA IN PRIMA PAGINA QUESTO TITOLO: “PROFESSORE SOSPESO / IO, PUNITO DA VALDITARA, SPIEGO LE MIE PAROLE”. SOTTO, LA FIRMA, CHRISTIAN RAIMO, SEGUITA DA UNO SPAZIO VUOTO. CI PARE CHE RIFLETTA PERFETTAMENTE QUELLO CHE HA IN TESTA L’AUTORE…

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/pulci.htm)

 

domani, spazio bianco per raimo

Editoriale di Luca Bottura sulla Stampa: «Tra le varie analisi (tutte corrette) sul trionfo di Trump, ce n’è una che ci riporta tutti in curva. Nella mia preistorica esperienza di cronista sportivo, capitò di dialogare con ultrà anche parecchio intelligenti. Ma quando si parlava di botte, la risposta era invariabile: “Abbiamo reagito”. Mai e poi mai avevano cominciato per primi». Avevano tutti cominciato per secondi.

 

•••

Domani pubblica in prima pagina questo titolo: «Professore sospeso / Io, punito da Valditara, spiego le mie parole». Sotto, la firma, Christian Raimo, seguita da uno spazio vuoto. Ci pare che rifletta perfettamente quello che ha in testa l’autore.

 

•••

Riportando un polemico discorso a braccio di papa Francesco sulle donne, Vatican News, il portale d’informazione della Santa Sede diretto da Andrea Tornielli, scrive: «Se questo a quelle signore sembra conservativo, io sono Carlo Gardell». E meno male che i solerti trascrittori aggiungono fra parentesi che è un «noto cantante di tango argentino».

 

PAPA FRANCESCO E ANDREA TORNIELLI

A loro del tutto ignoto, però, perché si tratta del peraltro celeberrimo Carlos Gardel, autore dello struggente tango Por una cabeza, che il colonnello cieco Frank Slade (Al Pacino) balla nel film Profumo di donna del regista Martin Brest. Chissà se Bergoglio, che fu un appassionato tanguero in gioventù, ha reagito all’imperdonabile scivolone perdendo le staffe, come di frequente gli capita.

 

•••

Filippo Ceccarelli sulla Repubblica: «Nella primavera del 2016, quando Francesco andò tra i profughi sull’isola di Lesbo, a poche settimane dalla morte Pannella volle scrivergli una lettera che terminava, in stampatello: “ti voglio bene”».

 

la repubblica, torrente murato

Marco Pannella che scrive una lettera dopo essere morto da poche settimane ha del miracoloso. Per evitare che sia scambiato per Lazzaro, sarebbe bastato scrivere: «Poche settimane prima di morire».

 

•••

Occhiello di un titolo sull’andamento del mercato dei libri apparso nella Cultura del Corriere della Sera: «Nei primi sei mesi dell’anno calo del –0,1 per cento». Se è un calo, il segno «–» appare pleonastico, se non errato: era sufficiente scrivere «calo dello 0,1 per cento».

 

•••

MAURIZIO BELPIETRO

Dall’editoriale di Maurizio Belpietro, direttore della Verità: «E se per raggiungere lo scopo serve esternalizzare le procedure per valutare le richieste d’asilo nullaosta». La frase risulta alquanto nebulosa, per effetto di quel «nullaosta» che sembra un’apposizione di «richieste d’asilo».

 

Qui era necessario far ricorso al verbo ostare e scrivere pertanto «nulla osta», nel senso di «nulla osta a esternalizzare le procedure», come specificato dallo Zingarelli 2025 con tanto di esempio: «Essere d’ostacolo (+a): nulla osta al trasferimento dell’impiegato; nulla osta a che l’impiegato sia trasferito».

 

la verita, madre di cristo

Invece Belpietro confonde il verbo ostare con il sostantivo nullaosta («atto mediante il quale l’amministrazione rimuove limiti posti dalla legge alla esplicazione di una attività o attesta che nulla si oppone al compimento della stessa»).

 

Nel periodo successivo, il direttore della Verità inciampa ancora una volta nella punteggiatura: «Per Emmanuel Macron, che spesso si è messo di traverso, cercando di stoppare le iniziative italiane è uno smacco». Avrebbe dovuto togliere la virgola dopo «traverso» e metterla dopo «italiane».

 

•••

francesco specchia

Titolo dal sito della Repubblica: «Su Bologna una valanga d’acqua e il torrente murato si vendica». I corsi d’acqua non sono stanze, quindi non si possono chiudere con un muro. Infatti si tombinano, oppure s’intombano, cioè s’incanalano in un sistema di condotte sotterranee, che li nasconde alla vista facendoli passare sotto edifici e strade.

 

•••

Stefano Lorenzetto intervista sull’Arena il giornalista Francesco Specchia, nuovo portavoce del ministro della Giustizia, Carlo Nordio. In risposta a una domanda su Luca Telese, Piazzapulita e Maria Rosaria Boccia, fa dire a Specchia: «La verità è che ha perso la brocca per Boccia, crede che le porti ascolti. Pia illusione». Il gender dilaga.

 

•••

Titolando sulla Verità un articolo di Alessandro Rico dedicato alla Madonna, un incauto titolista scrive, riferendosi in particolare a Vito Mancuso, che «i cattoprogressisti ora bacchettano pure la Madre di Cristo».

vatican news, carlo gardell anziche?? carlos gardel

 

Egli però incappa addirittura nell’eresia di Nestorio, il quale definiva in questo modo Maria, rifiutandole invece il titolo, in uso dal III secolo e tuttora carissimo ai fedeli orientali, di Madre di Dio (in greco theotókos). Per questo Nestorio, che era patriarca di Costantinopoli, venne deposto e condannato nel 431 dal Concilio di Efeso. Per i colleghi della Verità, sempre schierati in difesa dell’ortodossia della fede, urge un ripasso teologico.

 

•••

Sul Fatto Quotidiano, Thomas Mackinson fa parlare Pasquale Frongia, pittore specializzato in riproduzioni d’arte, che con gli inquirenti ha ammesso di aver aggiunto, su richiesta di Vittorio Sgarbi, una candela su una tela del Seicento: «Da presidente del Mart di Rovereto, Sgarbi gli ha dedicato due esposizioni mentre per lui Frongia ha realizzato alcune copie, compreso un finto Guercino con cui il critico-collezionista si diverte a stupire gli ospiti, compiacendosi di averlo mostrato ai massimi esperti senza che uno si sia accorto che è solo una copia.

 

“La candela mi chiese lui di metterla, non sapevo fosse rubata”, ha confessato Frongia». Tutto ’sto gran parlare per una candela rubata!

 

ansa, giravolta di 360 gradi

•••

L’Ansa riporta una dichiarazione rilasciata da un anonimo dipendente del Maxxi a Giorgio Mottola di Report: «Francesco Spano era il fedelissimo di Giovanna Melandri. Quando arrivò Giuli fece una giravolta di 360 gradi e diventò l’uomo di fiducia di Giuli, anzi la sua eminenza grigia dentro al Maxxi». Ruotare il corpo intorno al proprio asse di 360 gradi equivale a rimanere nella stessa posizione di partenza. Quindi che giravolta sarebbe?

 

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…