mario adinolfi dino giarrusso isola dei famosi

“L’ISOLA DEI FAMOSI' È FINITO PER CORRISPONDERE ALLA VITA PUBBLICA DI QUESTO DANNATO PAESE” – FILIPPO CECCARELLI FA UN TRISTE PARALLELISMO TRA LA POLITICA E IL REALITY DOVE SI SONO SPIAGGIATI MARIONE ADINOLFI E DINO GIARRUSSO: “STESSA ENFASI INGIUSTIFICATA, STESSI LINGUAGGI, STESSA ESTERIORITÀ, STESSO ESIBIZIONISMO LITIGIOSO, VITTIMISMO AGGRESSIVO, TRIBALISMO REGRESSIVO, CIÒ CHE PORTA A COMPIMENTO LE MEDESIME MOTIVAZIONI NEL PAZZOTICO CASTING DELLA CAMPAGNA ELETTORALE E UN POCHETTO ANCHE DEL GOVERNO…”

Estratto dell’articolo di Filippo Ceccarelli per www.repubblica.it

 

isola dei famosi veronica gentili simona ventura

Se volete tirare un bello scherzetto a qualcuno, tra una fumata e l'altra proponetegli di stracciarsi le vesti o di farsi due risate con i politici all'Isola dei famosi, per giunta a notte fonda.

 

In questa prima puntata era previsto l'ex europarlamentare Dino Giarrusso, che però l'ha saltata perché all'ultimo momento si è fatto male, quindi niente tuffo dall'elicottero;

 

idem l'ex deputato, nonché aspirante segretario del Pd e odierno leader cristianista Marione Adinolfi, che invece c'era, ma poiché pesa 220 chili, la produzione, per quanto certamente animata da intenti aguzzini, gli ha evitato di saltare giù nel vuoto e con tutti i suoi slanci e malanni è giunto a Playa Palapa in barca.

MARIO ADINOLFI ALL ISOLA DEI FAMOSI

 

[…]

Considerati gli obiettivi e gli interessi degli altri numerosi e tatuatissimi partecipanti, divisi fra giovani e “senatori”, è difficile gli venga chiesto come concilia la sua adesione all'Isola con il progetto di ricristianizzare la società;

 

così come appare improbabile che nelle prossime puntate qualcuno dei famosi, la maggior parte dei quali ovviamente del tutto sconosciuti, abbia la curiosità di apprendere da Giarrusso le ragioni che dall'esperienza assatanata nel Movimento cinque stelle, con tanto di esultanza manettara per l'arresto di babbo e mamma Renzi, l'abbiano poi portato a tifare per la corrente filorenziana del Pd, che si chiama – ma sul serio - “Energia popolare”.

 

Ma forse, anzi di sicuro non era questo l'infausto core business della trasmissione. Ciò nondimeno, ci si era preparati con meticoloso scrupolo documentario e una certa coscienza civile a dimostrare come nel corso dell'ultimo quarto di secolo il format dell'Isola e più in generale dei reality abbia finito per corrispondere, ormai pienamente e definitivamente, a quello della politica e in definitiva della vita pubblica di questo sempre divertente, dannato e scombiccheratissimo paese.

DINO GIARRUSSO ALL ISOLA DEI FAMOSI

 

Stessa enfasi ingiustificata, stessi linguaggi, stessa esteriorità, stesso esibizionismo litigioso, vittimismo aggressivo, tribalismo regressivo, ciò che porta a compimento le medesime motivazioni nel pazzotico casting della campagna elettorale e un pochetto anche del governo. Con la solita diligenza degna di miglior causa si erano cercati – e trovati – i percorsi di avvicinamento fra il potere, il crudo spettacolo Rai/Mediaset e l'intercambiabilità delle maschere.

 

Dal trionfo di Luxuria alla sovrana spintarella che certamente aveva portato in Centroamerica le gemelline De Vivo, portafortuna di Berlusconi, e poi anche il musico di corte, Apicella, che però s'era azzuffato con Malgioglio. E poi quelli del vorrei ma non posso: gli appetiti di Razzi, le smanie di Riccardone Bossi (“lo prendo a calci nel culo”, l'aveva smontato il Senatùr), la tentazione Mussolini, il gran rifiuto di Scilipoti, il ravvedimento di Mastella, che prima voleva, ma poi siccome respira da una sola narice, la notte “russava forte” e avrebbe svegliato tutti.

isola dei famosi veronica gentili

 

Ma ieri notte non è che tale raccolta sia servita a molto. Perché la tv è più forte e più veloce e più prevedibile e più tutto del discredito che affligge la politica. […]

La conduttrice Veronica Gentili, che qualche velleità sociopolitica aveva pur dimostrato, è comprensibilmente un po' inceppata e quando recita malamente “Oh, è una cosa terribile, questo gioco!” o peggio quando si vanta “Siamo perfidi!”, fa pensare a chi ha fatto il patto con il diavolo.

l'isola dei famosi 4

 

Mentre Simona Ventura, ex conduttrice, si concede al suo ruolo con malcelata e un po' offesa superiorità. Al dunque, lo showbiz è sempre una roba terribile anche quando, come ieri notte all'Isola, assomiglia a una malinconica sessione sadomaso.

l'isola dei famosi 2l'isola dei famosi 3veronica gentili simona ventura l'isola dei famosil'isola dei famosi 1l'isola dei famosi 5

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...