fiorello viva radio 2 giorgia meloni elly schlein

“QUANDO HO FATTO LA GAG CON LA MELONI SONO DIVENTATO AUTOMATICAMENTE DI DESTRA” – FIORELLO, FORTE DEL SUCCESSO DI “VIVA RAI 2” (MEDIA SHARE DEL 16,5%) SE NE FREGA DELLE POLEMICHE POLITICHE: “HO SEMPRE GIOCATO CON LA POLITICA. LA SINISTRA COME OSPITI È IN VANTAGGIO, CON LA MELONI AVEVO MESSO IN CONTO LE REAZIONI. ORA ASPETTO LA SCHLEIN, MAGARI CON LA CHITARRA” – LO SHOWMAN DICE NO A SANREMO PER IL DOPO-AMADEUS: “IL GIORNO IN CUI DICESSI DI SÌ, DOVREI ESSERE RICOVERATO. NON FARÒ MAI QUELLO CHE NON È IL MIO LAVORO” – “DOPO FUORTES AD DI TELE MINKIA, AMADEUS CONDURRÀ LA RUOTA DELLA MINKIA” – VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Silvia Fumarola per “la Repubblica”

 

fiorello viva rai2

Sui contatori della luce sono attaccate le facce del direttore Stefano Coletta e dell’ad della Rai Carlo Fuortes, la bacheca è un puzzle di foto e frasi, spicca “Pensati sveglio”, ispirato alla stola sanremese di Chiara Ferragni “Pensati libera”. Gli ammiratori portano ritratti, nell’ultimo quadro The new Pope, il Papa è lui, Rosario Fiorello. Qui a Via Asiago nella storica sede Rai della radio, nella stanza degli autori diViva Rai 2, il clima è allegro […]

 

Viva Rai 2, che chiude il 9 giugno, è il successo dell’anno, il programma dove andare: media di 800mila spettatori, share del 16,5% con punte del 20%, l’anno scorso nello stesso periodo era il 2,5%. Su RaiPlay quasi 22 milioni di visualizzazioni. «Tutto bello, ma i numeri non sono tutto».

 

A 62 anni è l’unico che ha innovato, che effetto fa?

fiorello viva rai 2

«Il 16 maggio saranno 63. Devo dire grazie alla Rai, ma il programma non nasce dalla sera alla mattina, è stato costruito in dieci anni, dal 2011 con Il più grande spettacolo dopo il weekend. C’era l’avvento dello smartphone, l’idea riprendersi da soli. Poi il bar,Edicola Fiore ,l’esperimento di Sky, Viva Asiago 10 , Viva RaiPlay . Oggi siamo qui».

 

È difficile fare uno show come questo tutti i giorni?

«Viviamo di notizie, ci sono giornate in cui pensi: “Oggi non si dovrebbe andare in onda”: Terremoti, disgrazie, quando fai un programma basato sul buonumore, è difficile. Ma superiamo lo scoglio facendo il giro largo, mitigando il fatto, sempre col sorriso. Poi succede che certe notizie non le diamo».

 

Essere i primi della giornata quando si fa satira aiuta?

rosario fiorello foto di bacco (7)

«Beh sì, abbiamo campo libero. Mi ricordo che a Viva radio2 andavano in onda alle 13.40, prima di noi c’erano tutti i programmi della mattina, la radio è ascoltatissima, da DeeJay a 105 davano le notizie. Oggi è difficile perché c’è il web, Twitter, Instagram, TikTok. Ogni volta che scriviamo una battuta, il signor Pinco Pallino dice: l’ho fatta io».

 

Chi la fa più ridere?

«Checco Zalone. È bravissimo. Poi I soliti idioti, c’è un certo Biggio… Tendo a non andare agli spettacoli dei comici, mi piacerebbe ma scatta uno strano meccanismo: alla battuta la gente si gira per vedere che reazione ho. Per Biggio e Mandelli ho fatto un’eccezione».

 

carlo fuortes accetta di diventare ad di teleminkia vivarai2

Cercavano un posto per Fuortes, e lei gli ha offerto la carica di ad di Teleminkia. Si aspettava che avrebbe accettato?

«Non mi aspettavo il video. Ma resta in Rai: quindi non potrà. Però do una notizia: Amadeus condurrà La ruota della minkia».

 

Oltre un milione di spettatori per la puntata con Giorgia Meloni. Operazione simpatia?

«Sapevo già cosa sarebbe successo. Il record d’ascolto è un caso. Se avessi annunciato: domani ci sarà Meloni, sarebbe stato diverso. Non abbiamo un ascolto fisso: se c’è maltempo, facciamo meno, come quando ci sono le feste o eventi gravi».

 

Ok, ma tornando a Meloni?

fiorello e il contratto a fuortes come ad di teleminkia 6

«Ho sempre giocato con la politica, era una sorpresa. La sinistra come ospiti è in vantaggio, ma sono diventato automaticamente di destra. Quando ho fatto quella gag l’avevo messo in conto».

 

Sono venuti Gualtieri, Renzi, Calenda, Serracchiani intervistata da Belvo. È di destra o di sinistra?

«Per me non esiste la politica, non sono schierato. Contano le idee. Ogni governo ha fatto cose che mi sono piaciute e altre meno. L’ex ministro della Salute Sirchia fece quella cosa meravigliosa di vietare il fumo, e ancora lo ringrazio. Poi l’unico criterio per il politico ospite è se ha voglia di ridere».

 

fiorello figlia angelica

Enrico Mattei diceva che usava i partiti come un taxi, lei per fare spettacolo?

«Esatto. Non vado a guardare Meloni o Schlein. Ma Elly spero che venga, è pure su Vogue. Mi auguro che verrà per fare qualcosa di sorprendente. Ha suonato il piano da Cattelan, potrebbe provare la chitarra».

 

Le piacerebbe trasformare “Viva Rai 2” in late show?

«Sarebbe più riposante, registri alle 18. Lo sa che anche Bruno Vespa registra? La cosa bella del Dopofestival era la diretta, erano le due meno un quarto e il pubblico diceva: “Sto con loro”. Se ci fosse un orario dalle 22.30 alle 23.15, sarebbe bello, anche in diretta. Tutte le sere e il venerdì “il meglio di”. Ma è impossibile».

 

FIORELLO BIGGIO

Sanremo: due volte da spalla, nella prospettiva del dopo Amadeus, le piacerebbe?

(Segno di no con la testa, poi con il dito, ndr).«No, assolutamente no».

 

Il suo amico l’ha trasformato in un palco ambito, giovane, social: il festival sembra uno show di Fiorello. Manca solo Fiorello conduttore.

«Il giorno in cui dicessi di sì, dovrei essere ricoverato. È im-pro-po-ni-bi-le, non farò mai quello che non è il mio lavoro. Non lo so fare, non saprei scegliere le canzoni. E ci sarà grande difficoltà per chi verrà dopo Amadeus. Da contratto per lui è l’ultimo».

 

amadeus fiorello

Non ci crede?

«Ormai lo conosco. Che lui ripeta: “Ciuri è l’ultimo”, è vero. Ma poi chissà. A lui Sanremo piace proprio».

 

Che dice sua figlia Angelica di “Viva Rai 2”?

«È il primo programma di cui è spettatrice. Nel 2011, ai tempi di Il più grande spettacolo dopo il weekend era una bambina, stava in camerino. Sento grandi risate, giocava con Djokovic, tutti e due seduti per terra. Viva Rai 2le piace tantissimo. È venuta, si è divertita ed è la prima a chiedermi: lo rifarai vero?».

 

[…]

fiorello amadeus

 

Ha l’aria felice, cosa le fa paura?

«La malattia. La morte non mi spaventa, la morte è la morte. Ma la malattia invalidante sì. Ho il terrore della malattia che non ti permette più di vivere in maniera dignitosa».

 

La cosa di cui è meno orgoglioso?

«Alla mia età ho capito che serve tutto. La vita è un puzzle: per completarlo servono tutti i pezzetti, anche i più brutti, anche quelli neri. Uno non è orgoglioso degli incidenti di percorso, delle scelte sbagliate, ma fanno parte della vita. Certo sei meno contento di te, ma ci stanno».

rosario fiorello foto di bacco (6)

 

Ha mai dilapidato fortune?

«No mai. C’è gente che ha tanti soldi e magari si compra tre Ferrari. Io ho sempre pensato al futuro, alla famiglia, ai parenti. Le Ferrari no, però non mi togliete la Vespa: quando faranno un modello nuovo?».

 

Da ragazzo pensava che avrebbe messo su famiglia?

«Ho sempre pensato che sarebbe stato bello avere figli, non immaginavo la vita senza. Ma sono consapevole di essere il meno adatto a fare il padre: vizio mia figlia, sono apprensivo, non riesco a sgridarla. Quando faccio il severo dice: “Non sei credibile”. Ora ho fatto passi avanti, mi incoraggia: “Un po’ meglio dai”. Meno male che c’è Susanna».

rosario fiorello foto di bacco (5)rosario fiorello foto di bacco (4)fiorello con la moglie susanna biondo foto di bacco (1)fiorello contro la rivoluzione rai vivarai2 1fiorello contro la rivoluzione rai vivarai2 2fiorello contro la rivoluzione rai vivarai2 3fiorello con la moglie susanna biondo foto di bacco (2)

 

Ultimi Dagoreport

pupi avati antonio tajani

DAGOREPORT! PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...