50 sfumature di rosso

BOTTE E BOTTEGHINO: NON PAGHI DI ESSERCI TORTURATI CON LE CANZONI DI BAGLIONI, CI SIAMO ANCHE FUSTIGATI CON LA COPPIA SADOMASO DI ‘50 SFUMATURE DI ROSSO’, CHE FA IL BOTTO: 5,9 MILIONI (133 NEL MONDO). DIETRO, ‘THE POST’ E IL TERRIBILE CLINT EASTWOOD, CHE INCASSA 1,2 MLN NONOSTANTE RECENSIONI PESSIME - GUADAGNINO ARRIVA A 2,2 MLN - A S.VALENTINO LO SCONTRO TRA FRUSTE E MUCCINO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

Incassi del 12 febbraio 2018.

 

50 sfumature di rosso

Non paghi di esserci torturati tutta la settimana con le canzoni di Claudio Baglioni a Sanremo, ci siamo anche fustigati con la coppia sadomaso di 50 sfumature di rosso alla sua ultima avventura. Da noi il film di James Foley con Dakota Johnson e Jamie Dornan fa il botto. 5 milioni 897 mila euro. Ma fa il botto anche in America, 38,8 milioni di dollari, e in un tutto il mondo, con un incasso totale di 136 milioni di dollari. Pronti per un San Valentino con frusta e catene.

50 sfumature di rosso

 

Stanche di film impegnati, le coppie italiane hanno preferito l’amore pizzicherello di 50 sfumature, diciamo, che vanta le peggiori critiche del momento fra tutti i film in sala. Segue The Post di Steven Spielberg con 1 milione 387 mila euro, che, tra i film candidati agli Oscar è quello che finora ha funzionato meglio sia da noi sia in America. Il terribile film realtà diretto da un Clint Eastwood davvero invecchiato, Ore 15: 17 attacco al treno, ha funzionato molto bene in Italia, 1 milione 205 mila euro, e meno bene ovunque. Ce ne faremo una ragione. Seguono Maze Runner, 599 mila euro, Sono tornato di Luca Miniero, 538 mila euro, L’uomo sul treno, 397 mila. Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino incassa, alla sua terza settimana 303 mila euro per un totale che ha ormai superato i 2,2 milioni.

50 sfumature di rosso

 

Ovvio che funzionerà fino alla consegna degli Oscar. I primitivi di Nick Park al suo esordio non va oltre i 388 mila euro. Peccato perché è molto divertente. The Party di Sally Potter e Final Portrait di Stanley Tucci hanno fatto quel che potevano con le poche copie a disposizione, 80 mila euro il primo, 68 mila il secondo. 

 

15 17 attacco al treno

In America, insomma, come in tutto il mondo, trionfa la coppia sadomaso di 50 sfumature di rosso, 38,8 milioni di dollari per un totale globale di 136 milioni di dollari con un budget di 55 milioni. Complimenti. Al secondo posto troviamo una nuova versione semianimata di Peter Rabbit diretta da Will Gluck con le voci di Daisy Ridley e Margot Robbie. 25 milioni di dollari per 50 milioni di budget, ma critiche non esaltanti per il coniglietto Peter che cerca di non finire nello stufato di Mr. McGregor. Ore 15: 17 attacco al treno di Clint Eastwood, 12 milioni di budget, incassa 12,6 milioni di dollari, meno di quanto si aspettassero i produttori, per un totale globale di 17 milioni.

clint eastwood con i soldati del treno

 

Un risultato notevole l’ha fatto in Italia, 1,2, visto che incassa quasi come in Francia, 1,4, dove l’azione si è davvero svolta. Ha critiche agghiaccianti da ogni parte del mondo però.

 

Al quarto posto rimane solidamente Jumanji: benvenuti nella giungla con 9,8 per un totale americano di 365 e globale di 881, poi The Greatest Showman con 6,4, per un totale americano di 146 e globale di 314. Il musical con Hugh Jackman è da due mesi tra gli incassi top della settimana e non accenna a cedere spettatori.

 

15 17 attacco al treno

Tra i film in corsa per l’Oscar anche in America è primo negli incassi The Post, 3,5 con un totale di 123 milioni, seguito da La forma dell’acqua di Guillermo Del Toro, 3 milioni questa settimana e un totale di 74 e da Tre manifesti a Ebbing, Missouri, 2 milioni per un totale di 13. Chiamami col tuo nome incassa questa settimana in America 683 mila dollari per un totale di 13 milioni e un totale globale di 24.

 

In Sud Corea trionfo di Detective K: Secret of the Living Dead, 7,27 milioni di dollari in quattro giorni.

SHAPE OF WATER DEL TORO

Attesa, da noi, nella settimana di San Valentino, la sfida tra due campioni come 50 sfumature di rosso e A casa tutto bene di Gabriele Muccino, coi suoi parenti serpenti e le coppie che urlano e si menano. Alla fine il film più romantico del gruppo è La forma dell’acqua di Guillermo Del Toro in uscita il 14. Ma esce anche il potente Black Panther della Marvel che ha critiche meravigliose.

the shape of water

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…