picasso maradona

UN GENIO PUÒ ESSERE UMANO O NORMALE? – A PROPOSITO DI MARADONA, SANTO E PECCATORE, IL CRITICO D’ARTE GIANCARLO POLITI OSSERVA: ‘’OGGI PICASSO, GRAZIE ANCHE AI SUOI STUPRI E ALLE SUE RELAZIONI CONTINUE CON MINORENNI, SAREBBE STATO CONDANNATO ALL’ERGASTOLO (FU ANCHE ARRESTATO PER IL FURTO DELLA GIOCONDA NEL 1911) - QUASI TUTTE LE DONNE DI PICASSO O SI SONO SUICIDATE O SONO FINITE IN MANICOMIO COME DORA MAAR CHE DISSE: ‘’IO NON SONO STATA L'AMANTE DI PICASSO. LUI ERA SOLTANTO IL MIO PADRONE”. MA L’IMMENSO GENIO RESTA. DEL RESTO ALBERT EINSTEIN...

Giancarlo Politi  - critico d’arte, fondatore della rivista Flash Art  - estratto della newsletter

 

Picasso e Veronique Roque

….Picasso a quell’età (aveva 88 anni) era diventato virtuoso, mangiava poco e si coricava presto, alzandosi altrettanto presto la mattina, per dipingere centinaia di ceramiche, di tutte le dimensioni, che erano già pronte per essere sfiorate dalla sua mano fatata. Non so chi fosse il regista di tutto questo, forse la moglie Jacqueline Roque, donna forte e volitiva, sempre accanto a Picasso sino alla fine.

 

Picasso

La sola donna che abbia resistito al grande artista. Anche se poi, nel 1987, si è suicidata con un colpo di pistola. Ma non sappiamo se per i traumi subiti dal Grande Maestro o per depressione per essere restata sola. Ma si sa, quasi tutte le donne di Picasso o si sono suicidate o finite in manicomio o comunque tutte pesantemente segnate da un rapporto impossibile.  

 

E comunque sempre infelici. Picasso, almeno da giovane e sino a tarda età, era di una protervia e determinazione unica. Collerico e autoritario con gli amici (Apollinaire, Braque, Matisse) e violento e possessivo con tutte le sue donne.

 

francoise gilot e picasso

Maschilista esasperato sin da ragazzo, frequentatore assiduo di bordelli (Les demoiselles d’Avignon nasce dalla sua frequentazione di un bordello in via d’Avignone a Barcellona) ha avuto al suo fianco ufficialmente molte grandi donne, tra cui Fernande Olivier, Marcelle Humbert, Olga Khokhlova, Dora Maar, Françoise Gilot, Marie-Thérèse Walter e ultima Jacqueline Roque.

 

picasso con la moglie olga

Una sua donna di grande intelligenza fu la fotografa di origine croata Dora Maar, amica di Man Ray, André Breton, Paul Eluard e di molti intellettuali e artisti parigini dell'epoca. Dora Maar era una fotografa famosa quando incontrò Picasso, di cui si innamorò perdutamente: affittò un appartamento accanto a quello del maestro, poiché il grande pittore voleva incontrarla clandestinamente, convivendo ancora con Marie-Thérèse Walter, una bellissima modella francese conosciuta a 17 anni (lui 48), mentre lui era ancora sposato con la ballerina russo-ucraina Olga Khokhlova, madre del primo figlio di Picasso, Paulo.

picasso

 

«Io non sono stata l'amante di Picasso. Lui era soltanto il mio padrone».

 

Dora Maar, maltrattata e continuamente umiliata da Picasso, fu ricoverata in clinica psichiatrica e trattata con elettroshock, allora in voga. Poi grazie a Jacques Lacan, psicanalista anche di Picasso, accettò la sua malattia e sopravvisse a Picasso, morendo in una casa di cura nel 1997.

 

picasso christie's collezione rockefeller

Famosa fu una sua asserzione: «Io non sono stata l'amante di Picasso. Lui era soltanto il mio padrone». Ma contemporaneamente alle sue donne ufficiali Picasso, senza alcun ritegno per il loro rispetto, frequentava moltissime altre donne e prostitute ed ebbe persino un’amante tredicenne per lungo tempo.

 

Picasso lo possiamo definire un criminale? Certo Picasso è stato il Genio della pittura del secolo scorso, nessun pittore al suo livello, ma per raggiungere quello stadio ha dovuto tradire o sopraffare amici e tiranneggiare tutte le donne che hanno dato la vita per lui. Nessuno come Picasso ha voluto testardamente essere Picasso.

 

pablo picasso a venezia

Da giovane, appena arrivato a Parigi da Barcellona, visse alcuni anni di totale indigenza, riducendosi a dover sottrarre il latte, alla mattina presto, lasciato dal lattaio davanti alla porta o sulla finestra dei clienti. E Picasso fu arrestato e tenuto in prigione alcuni mesi per il furto della Gioconda nel 1911, ad opera di Vincenzo Peruggia, di cui si suppose che Picasso fosse un fiancheggiatore. Ma al processo fu prosciolto. Invece certamente indagato per il possesso di alcune sculture africane sottratte al Louvre da un custode troppo disinvolto e di cui se non ricordo male fu accusato di ricettazione Apollinaire, che poi se ne assunse la responsabilità, scagionando Picasso.

 

Insomma, la vita privata di Picasso non fu proprio esemplare, anzi fu tumultuosa, costellata di incidenti con le proprie donne e amanti e con gli amici. Picasso privato si comportò più da criminale che da gentiluomo. Però venerato e idolatrato dal mondo dell’arte (soprattutto dal mercato, sempre in coda davanti ai suoi studi) che sorrise e nascose le sue malefatte.

pablo picasso e francoise gilot

 

Oggi Picasso, grazie anche ai suoi stupri e alle sue relazioni continue con minorenni, sarebbe stato condannato all’ergastolo. Malgrado le coperture di tutti i suoi amici, alcuni non migliori di lui. Ma l’immenso genio resta. Anche il coccio di ceramica appena sfiorato da una sua pennellata mentre pensava ad altro e che mi regalò, aveva qualcosa di ineffabile, quasi divino.

picasso

 

Eppure era una semplice piastrellina con un tocco di colore. Ma io non ho mai più visto ceramiche più poetiche e spirituali che emanassero un fascino ipnotico come le ceramiche di Picasso. Un solo artista, dopo di lui, mi impressionò per la facilità e felicità (ma non qualità) con cui dipingeva le ceramiche (e qualsiasi cosa vedesse): Keith Haring, alla galleria di Salvatore Ala a Milano, negli anni ottanta: in poche ore dipinse tutte le forme (centinaia di vasi, vasetti, piastrelle, animali ecc.) di cui Salvatore aveva riempito l’immensa galleria milanese.

maradona

 

Con una velocità quasi isterica Keith, davanti a me e continuando a parlarmi, realizzava centinaia di opere, appena sfiorandole. Un vero fenomeno. Non ho mai visto nessuno come lui. Ma Keith Haring non è Picasso.

 

Il Genio è criminale?

les demoiselles d'avignon picasso

 

Penso proprio di sì. Mi piace accomunare a Pablo Picasso un genio del pallone: Diego Armando Maradona. Forse, dico forse perché io non sono un esperto ma un semplice appassionato, il più grande calciatore del secolo scorso (Pelé permettendo). Ma checché se ne dica e malgrado si sia rimosso un santo (San Paolo) per dedicargli uno stadio, Maradona fu un poco di buono.

 

Cocainomane, grande evasore fiscale, stupratore, con undici e più figli, di cui riconosciuti solo quattro o cinque, smargiasso e spaccone, secondo me fu un vero criminale. E un uomo brutto e impossibile anche da guardare. Eppure non mi meraviglierei se il suo conterraneo Bergoglio lo nominasse santo. Sono certo che presto a Napoli appariranno miracoli a lui attribuiti. Molti santi sono stati assassini e criminali nel lontano passato. Uno di più non rovinerebbe certamente la reputazione della Chiesa.

picasso dora maar

 

Ma un Genio, in qualsiasi campo, può essere umano o normale? 

Albert Einstein, alla sua collega e poi moglie Mileva Maric, che pare abbia contribuito in modo determinante alla formulazione della teoria della relatività poco dopo il matrimonio, dettò le seguenti condizioni:

 

Dora Maar

1) Nessuna intimità

2) Doveva ricevere tre pasti al giorno nella sua stanza

3) Non poteva rivolgersi a lui, se non richiesto

4) La sua camera da letto e il suo studio dovevano essere sempre perfettamente in ordine.

 

Il Genio della fisica aveva una relazione con sua cugina Elsa Löwenthal (che più tardi sposò) a cui diceva: non posso licenziare mia moglie altrimenti lo farei.

mileva maric e albert einstein 5

 

Tutti gli artisti protagonisti del secolo scorso da me frequentati (Jeff Koons, Maurizio Cattelan, Damien Hirst, che se non sono geni poco ci manca) manifestano delle ossessioni e perturbazioni che non rientravano nella normalità. E su cui non voglio entrare nei dettagli.

Dunque care amiche e amici, se incontrate un artista gentile, affabile, educato, siatene certi, potrà essere anche un bravo artista ma non un genio.

picassoALBERT EINSTEINpablo e paloma picassoPICASSO 1958 1PICASSOhenri georges clouzot e pablo picasso, 1956PICASSOPicassoPICASSOpablo picasso dora maarPICASSO A ROMA CON OLGApablo picassopicasso nella villa di cannespicasso ritratto di dora maarPICASSO A ROMApicasso 1949robert capa picasso con il figliopicasso via marguttapicasso francoise gilot by robert capapicasso francoise gilot copiafrancoise gilot con picasso fotografati da robert capafrancoise gilot con picasso fotografati da robert capapicasso francoise gilot

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…