SCORPACCIATE IMMAGINARIE – IN AMERICA STANNO SPERIMENTANDO SUI TOPI UNA PILLOLA CHE TI FA CREDERE DI AVER MANGIATO – IL COMPOSTO SCATENA TUTTI I MECCANISMI DEL METABOLISMO ANCHE SE NON SI È ASSUNTO CIBO

Nicla Panciera per “la Stampa

 

Santiago viveva confinato in casa con la mamma Santiago viveva confinato in casa con la mamma

Una pillola in grado di farci sentire come dopo una grande abbuffata, pur non avendo ingerito alcunché, potrà forse in futuro aprire la strada a nuovi trattamenti per l’obesità.

 

L’idea è venuta agli scienziati del Salk Institute di La Jolla in California, che hanno messo a punto un composto in grado di scatenare esattamente tutti quei meccanismi molecolari che naturalmente si osservano quando iniziamo a mangiare. I risultati finora ottenuti, pubblicati sulla rivista Nature Medicine , sono così promettenti che gli autori si dicono fiduciosi di poter iniziare a breve una sperimentazione sull’uomo.

Santiago salvato dalla Fondazone Chubby Hearts Santiago salvato dalla Fondazone Chubby Hearts

 

IL PASTO IMMAGINARIO 

Numerosi tentativi messi a punto dagli scienziati, volti alla diminuzione dell’assunzione di cibo, cercano di intervenire sullo stimolo della fame e di indurre il senso di sazietà agendo sul sistema nervoso centrale, facendogli credere di aver mangiato a sufficienza. Al contrario, lasciando da parte calorie e modificazioni nell’appetito, i ricercatori del Salk Institute hanno scatenato con una pillola quei processi che il corpo mette in atto per prepararsi all’assunzione del cibo e alla sua digestione.

Lu Hao a tre anni pesava sessanta chili Lu Hao a tre anni pesava sessanta chili

 

La feraxamina, questo il nome del composto da loro sintetizzato, attiva il recettore X farnesoide (FXR), proteina che stimola la produzione di acidi biliari da parte del fegato e la riduzione del livello di glucosio nel sangue e interviene sui processi di digestione del cibo e di immagazzinamento delle riserve energetiche.

 

IL SEGRETO STA NELLA FERAXAMINA 

La pillola inganna il corpo, mandandogli dei segnali che lo spingono a bruciare calorie pur in assenza di cibo. «La pillola è come un pasto immaginario» ha detto Ronald Evans (in foto), direttore del laboratorio di espressione genica del Salk Institute. «Manda gli stessi segnali scatenati solitamente quando si mangia una gran quantità di cibo e questo induce l’attivazione dei meccanismi metabolici  per eliminare un po’ di grasso per far posto al nuovo cibo in arrivo».

OBESO AMERICANO jpegOBESO AMERICANO jpeg

 

L’ESPERIMENTO CALIFORNIANO 

Somministrando quotidianamente per cinque mesi la sostanza ai topi, i ricercatori hanno visto che gli animali non sono più aumentati di peso e si è osservata una diminuzione del livello di colesterolo nel sangue e della percentuale di grasso corporeo. I ricercatori hanno notato anche un aumento della temperatura, a conferma di un’attivazione del metabolismo, e la conversione del grasso bianco in un altro tipo di tessuto,  il grasso “scuro”,  anche noto come grasso buono o antiobesità perchè in grado di convertire calorie in energia.

 

obesoobeso

NIENTE EFFETTI COLLATERALI SUL FEGATO 

Gli altri farmaci capaci di attivare FXR, entrando in circolo attraverso il sangue, agiscono anche su altri organi, come fegato, reni e ghiandole surrenali e per questo preoccupano per i possibili effetti collaterali. Al contrario, la feraxamina, pur assunta per via orale, agisce localmente solo nell’intestino e questo potrebbe rendere la sua assunzione più sicura, oltre che più efficace. I ricercatori si dicono fiduciosi di poter iniziare entro i prossimi tre anni una sperimentazione sull’uomo per verificare l’efficacia della sostanza anche nel trattare obesità e malattie del metabolismo negli essere umani.

TOPo
LABORATORIO
TOPo LABORATORIO

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?