jarabe de palo

"IL ROCK E’ LA MIA TERAPIA ANTI-CANCRO!" JARABE DE PALO: "È TORNATO IL TUMORE MA QUESTA VOLTA NON FERMO IL TOUR. IL CANCRO E’ PERICOLOSO. TI PERMETTE DI VIVERE E SUONARE. E ANCHE DI FARE L' AMORE..." –LA TELEFONATA DEL RE DI SPAGNA: “MI HA CHIAMATO PER AUGURARMI OGNI BENE. NON SONO MONARCHICO, MA HO APPREZZATO IL GESTO DELLA PERSONA” - VIDEO

 

Andrea Laffranchi per il “Corriere della Sera”

JARABE DE PALOJARABE DE PALO

 

La musica contro la malattia. Non solo per chi la ascolta, ma anche per chi la fa. Due anni fa Pau Dones, corpo e anima del progetto Jarabe de Palo, ha scoperto di avere un tumore al colon. Un tour mondiale cancellato. Tutti i progetti sospesi. Era il momento di curarsi.

Pau ha raccontato la sua storia con grande ironia sui social dove si fotografava con improbabili costumi (in sombrero, con gli scarponi e la maschera da sci) alle sedute di chemioterapia. Quindi l' annuncio della guarigione. Il ritorno alla vita e al rock.

 

E poi gli esami che purtroppo dicono che quella cosa era ancora lì. Pau ha reagito in modo diverso. Ha deciso di andare avanti, celebrare i suoi 50 anni con «50 Palos» («È un gioco di parole fra il nome della band e la parola palos che si usa anche come sinonimo di compleanno in spagnolo», racconta), disco che rilegge i successi della carriera, e un tour mondiale che quest' estate lo porterà in Italia.

«E ora che parto da zero».

 

Inizia così «Humo/Fumo», l' inedito in radio in queste settimane. È il suo modo per raccontare quello che le è successo con la malattia?

«Il cancro è pericoloso, ma quando lo conosci non è così grave come sembra. Ti permette di vivere e suonare. E anche di fare l' amore... Sai che è qualcosa che sarà sempre con te, che dovrai fare controlli periodici. Insomma, mi sento come un auto che ogni tanto deve fare il tagliando».

 

Il tumore è tornato, ma questa volta lei non si è fermato. Cosa è cambiato?

JARABE DE PALO 1JARABE DE PALO 1

«Nelle scorse settimane mi sono rimesso in tour pochi giorni dopo una chemioterapia. Due anni fa non sapevo cosa mi fosse successo. Dovevo capire. E in più mi ero dovuto sottoporre a un' operazione chirurgica per asportare il cancro. È stato bello tornare a una vita normale, non quella pazza da artista. Però poi ho sentito l' esigenza di suonare e quell' idea mi ha ridato energia. È stata una terapia, non solo mentale ma fisica».

 

Che cosa ha pensato la prima volta che ha saputo?

«Non è stata una bella notizia... All' inizio ho pensato che la prima cosa da fare era capire. Quindi ho chiesto quanto mi restava da vivere. Il dottore da cui ero in cura mi ha detto circa 40 anni. A quel punto non c' era negatività».

 

Per citare «Dipende», da che punto guarda il mondo adesso?

«Dallo stesso di sempre. Oggi ci sei e domani chissà».

Nel disco rilegge i suoi successi in versione semi-acustica...

«Ho compiuto 50 anni a ottobre. E di questi ne ho passati 20 a livello professionale con la musica. Ho immaginato di proporre le canzoni in un modo vicino a quello con cui sono venute al mondo».

E nell' album ci sono tanti ospiti italiani. Partiamo da Jovanotti.

JARABE DE PALO 6JARABE DE PALO 6

«Siamo amici da lunga data... La nuova versione di "Bonito" è così solare che ho subito pensato a lui».

Anche Francesco Renga è un ritorno...

«La nuova versione di "Dipende", l' originale era con Jova, è più malinconica e quindi perfetta per la sua voce».

«Mi piace come sei» passa da Niccolò Fabi a Noemi...

«Le ho fatto cantare il brano 4-5 volte, anche se andava bene il primo take, per il gusto di risentirla».

 

Perché ha scelto Kekko Silvestre per «Fumo»?

«È un brano drammatico che racconta la vita, come fa Kekko, vecchia conoscenza, nelle sue canzoni».

 

È vero che le ha telefonato il re di Spagna?

juan carlos abdica e   incorona re il figlio felipejuan carlos abdica e incorona re il figlio felipe

«Ho sentito squillare il telefono. Rispondo e sento "Sono Felipe...". E io: "Piacere". Mi chiamava per dire che gli era piaciuta "Fumo" e per augurarmi ogni bene. Non sono monarchico, ma ho apprezzato il gesto della persona».

 

Ha sempre parlato di politica. Dopo il cancro si è concentrato più su se stesso?

«Sono sempre attivo. Penso a costruire un mondo migliore. Non voglio che mia figlia cresca in un mondo di m...».

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…