elisabetta piccolotti nicola fratoianni vignetta osho

“LA TESLA? NON SONO UNA FIGHETTA DI SINISTRA, L'HO COMPRATA PERCHÉ È ELETTRICA” – ELISABETTA PICCOLOTTI, MOGLIE DI FRATOIANNI, SI DIFENDE DOPO LE POLEMICHE SULLA MACCHINA DI MUSK DA 47 MILA EURO CHE HA MESSO IN VENDITA: “NON FACCIAMO POLITICA CONTRO I BENI DI LUSSO. E POI HO SCELTO UN’AUTO ELETTRICA PERCHÉ SONO COERENTE CON LE NOSTRE POLITICHE ECOLOGISTE. SEMMAI LA VERA CONTRADDIZIONE È DI MUSK CHE PRODUCE AUTO ELETTRICHE E FA PARTE DI UN GOVERNO CHE È CONTRO LA TRANSIZIONE ECOLOGICA E…”

Giuseppe Alberto Falci per roma.corriere.it - Estratti

 

elisabetta piccolotti nicola fratoianni vignetta osho

Da 48 ore Elisabetta Piccolotti è stata travolta dal Tesla-gate. Sono ore complicate, onorevole?

«Considero surreali le polemiche ma anche un po’ divertente quello che trovo sui social. La visibilità pazzesca che ha avuto questa notizia è il segno di un decadimento dei tempi».

 

Perché dice così?

«Ci capita spesso di fare conferenze stampa su questioni importanti e nobili come la gratuità di tutti i servizi scolastici ma di non ottenere questa visibilità. Forse se le avessi tenute sulla Tesla avrei avuto qualche prima pagina».

 

Qual è l’accusa che l’ha più ferita?

fratoianni piccolotti vignetta di osho federico palmaroli

«Non sono ferita da nessuna accusa, sono abituata e so come si svolge il dibattito pubblico. Mi ha colpito essere definita “fighetta di sinistra” perché questa accusa non ha nulla a che fare con la mia famiglia di provenienza e con le mie relazioni sociali. Vengo da una famiglia umile e normalissima. Non mi sento affatto “fighetta”. Ho un padre operaio e una madre che fa la segretaria a scuola».

 

Non c’è una contraddizione tra l’acquisto di una macchina da 47 mila euro e le vostre politiche contro i beni di lusso?

«Noi non facciamo politica contro i beni di lusso. Chiediamo un fisco più giusto e progressivo e una tassazione sui patrimoni, ovvero che chi ha di più contribuisca in modo equo.

ELISABETTA PICCOLOTTI VS ITALO BOCCHINO A DIMARTEDI

 

Non vedo dunque una contraddizione tra l’acquisto di un’auto e le nostre richieste di politica fiscale. E poi ho scelto un’auto elettrica perché sono coerente con le nostre politiche ecologiste. Semmai la vera contraddizione è di Musk che produce auto elettriche e fa parte di un governo e di una corrente politica internazionale che è contro la transizione ecologica e l’auto elettrica».

 

Si è pentita di aver acquistato la Tesla?

«Almeno quanto tantissimi altri possessori di Tesla che in giro per il mondo le stanno coprendo di adesivi anti-Musk, ma non sono pentita della scelta dell’elettrico. Ho comprato un’auto come questa perché mi serviva per il mio lavoro, faccio migliaia di chilometri guidando da sola per le iniziative politiche. Tra l’altro la polemica è stata montata sul fatto che io avrei affermato di aver pagato poco la Tesla, quando io invece ho detto che costava meno di altre auto con le stesse caratteristiche».

 

Il Tesla-gate è diventato oggetto di dibattito all’interno del partito? È finita sotto processo?

Nicola Fratoianni Elisabetta Piccolotti

«In realtà ho ricevuto tantissimi messaggi di solidarietà, ma soprattutto sono rimasti tutti molto colpiti dal carattere pretestuoso degli attacchi».

 

(...)

 

Lei in un post su Instagram ha evocato il complotto. Ha delle prove?

«Non ho mai nascosto di avere la Tesla, lo sapevano in tanti e anche tanti giornalisti. L’ho sempre usata per le iniziative pubbliche, per andare alla Camera e anche agli studi televisivi come quelli di Di Martedì. Nessuno ha fatto uno scoop perché non c’era nulla da scoprire. Non ho evocato complotti ma mi limito ad osservare che qualcuno ha deciso di montare questa polemica in questo momento delicato. Proprio ora che c’è una discussione molto forte all’interno del paese tra quelli a favore del piano di riarmo e quelli come me che sono contrari».

 

Una domanda più personale: come avete vissuto lei e suo marito, Nicola Fratoianni, queste ultime 48 ore?

«Non c’è stato alcun particolare dibattito. Su alcuni articoli abbiamo sorriso, altri ci hanno fatto arrabbiare. Ma sappiamo come funziona il circo mediatico. Non abbiamo compiuto reati, non abbiamo niente da nascondere, siamo stati esposti ad una specie di linciaggio senza alcun motivo reale. Quindi possiamo anche non dargli troppo peso».

 

nicola fratoianni e elisabetta piccolotti

La Tesla è stata acquistata in leasing e dopo il pagamento dell’ultima rata riconsegnerà l’auto elettrica. Ha già deciso su quale marchio indirizzarsi questa volta?

«Non ci ho pensato ma se anche lo avessi fatto non direi mai il modello o la marca: non sia mai che anche questo produttore si metta a fare il saluto nazista….».

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