michael lonsdale

IL NECROLOGIO DEI GIUSTI – IL CINEMA INTERNAZIONALE PERDE UNA COLONNA COME MICHAEL LONSDALE. ADORATO DA REGISTI COME BUNUEL, WELLES E TRUFFAUT, PER TUTTA LA VITA SI DIVISE TRA IL TEATRO E IL CINEMA - GROSSO, CON UNA VOCE PROFONDA E MERAVIGLIOSA, I LUNGHI CAPELLI NERI O BIANCHI SPARSI SUL COLLO, BARBUTO, PERFETTO SIA COME CATTIVO PER LA SAGA DI JAMES BOND, FU UN TORVO HUGO DRAX IN “MOONRAKER”, SIA COME BUONO PER LA SCENA CHIAVE DI “RONIN” - VIDEO

 

 

Michael Lonsdale rip

Marco Giusti per Dagospia

 

 

michael lonsdale aka hugo drak in 007 moonraker

Grosso, con una voce profonda e meravigliosa, i lunghi capelli neri o bianchi sparsi sul collo, barbuto, perfetto sia come cattivo per la saga di James Bond, fu un torvo Hugo Drax in “Moonraker”, sia come buono per la scena chiave di “Ronin” di John Frankneheimer o buonissimo per il recente film sui frati martiri francesi in Tunisia “Des hommes et des dieux”.

 

Il cinema internazionale perde una colonna come Michel Lonsdale, alla francese, o, se volete Michael Lonsdale all’inglese, 89 anni, senza preferenze, visto che era di madre francese e di padre inglese, morto nella casa di Parigi dove ha vissuto quasi tutta la sua vita.

 

michael lonsdale 9

Adorato da registi come Luis Bunuel, con cui fece “Il fantasma della libertà”, Orson Welles, che lo volle ne “Il processo”, François Truffaut, “La sposa in nero” e “Baci rubati”, Fred Zinneman, “Il giorno dello sciacallo”, Joseph Losey, “Mr. Klein”, Una romantica donna inglese”, “Galileo”.

 

michael lonsdale

Attore feticcio di Marguerite Duras, “India’s Song”, Jean-Pierre Mocky, “La grande lessive”, Marcel Hanoun, per tutta la vita si divise tra il teatro, che fu il vero amore della sua vita sia da attore che da regista, e il cinema, dove a causa del fisico non ebbe grandi possibilità da protagonista, ma, essendo bilingue, si distinse subito passando da grandi film internazionali, come “The Jackal”, “Ronin” o “Moonraker”, a film sperimentali o comunque difficili, come quelli della Duras, di Marcel Hanoun, o come il complesso “Out1 Spectre” di Jacques Rivette o l’ultra –erotico concettuale “Spostamenti progressivi del piacere” di Alain Robbe-Grillet. Senza disdegnare però il cinema di genere, come dimostrano “Folle à tuer” di Yves Boisset o “Dagobert” di Dino Risi o “Ma vie est un enfer” di Joasiane Balasko.

michael lonsdale 10

 

Nato a Parigi nel 1931 come Michael Edward Lonsdale Crouch, figlio di una francese e di un soldato inglese, si sposta a Londra nel 1935 e poi in Marocco nel 1939, dove il padre verrà fatto prigioniero durante il governo di Vichy. Si occupa di cinema già per le truppe alleate a Casablanca verso la fine della guerra, ma è solo nel 1946 che arriva a Parigi deciso a fare teatro. Lavora con Roger Blin, ma sarà il belga Raymond Rouleau a francesizzare il nome in Michel Lonsdale.

 

Negli stessi anni diventa un cattolico militante. Si impone presto a teatro, mentre faticherà un po’ di più nel cinema, che inizierà dalla fine degli anni ’50, lavorando prima con registi come Michel Boisrond, Gerard Oury, Michel Deville. Fondamentale sarà l’incontro con Jean-Pierre Mocky per “Snobs!” e “La bourse ou la vie”, che seguirà per tutta la vita, ma anche con Orson Welles e Fred Zinneman che gli apriranno le porte del cinema internazionale.

 

michael lonsdale aka claude lebel nel giorno dello sciacallo

Già negli anni ’60 lo troviamo in “Parigi brucia” di René Clement, in “Baci rubati” di Truffaut, in “Detruire, dit elle” della Duras, ne “Il soffio al cuore” di Louis Malle ma anche in grandi successi come “Hibernatus” con Louis De Funes.

 

Il fatto di poter passare da grandi produzioni internazionali, dove recita in inglese a piccoli film d’autore, lo porta a muoversi negli anni ’70 tra i set di Jean Eustache e di Peter Handke a quelli dei film di James Bond, dove come Hugo Drax lascerà un forte segno. Negli anni ’80 lo troviamo anche in Italia per “Dagobert” di Dino Risi e “Il nome della rosa” di Jean-Jacques Annaud dove è l’abate.

 

MICHAEL LONSDALE NOME DELLA ROSA

Cattolico militante, molto attivo, ebbe spesso nella sua lunga carriera ruoli di prete, frate, perfino cardinali. Il massimo sarà il recente ruolo di padre Luc in “Des hommes et des dieux” che gli farà vincere il suo unico César. In questi ultimi vent’anni, grazie a grossi film come “Munich” di Spielberg o “Ronin” o “Le fantome de Goya” di Milos Forman o “Agora” di Alejandro Amenabar ha avuto modo di mettersi molto in luce, ma ha seguitato a fare film più piccoli o più sperimentali, come “Il villaggio di cartone” di Ermanno Olmi, trovandosi in perfetta sintonia col registo italiano come sensibilità cattolica, o “5X2” di François Ozon. Ha lavorato fino all’ultimo.

michael lonsdale 1

 

Solo recentemente ha rivelato che pur non essendosi mai sposato, e facendo una vita aparentemente ascetica, ha avuto una grande storia d’amore segreta con una celebre attrice francese, Delphine Seyrig, che al tempo era sposata. Li vediamo assieme in “Baci rubati” di Truffaut. E’ lì che si vede anche la casa dove ha sempre abitato agli Invalides.

michael lonsdale 4michael lonsdale 5michael lonsdale 11michael lonsdale 1michael lonsdale 2michael lonsdale 3michael lonsdale 6michael lonsdale 8michael lonsdale 7michael lonsdale 3michael lonsdale 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)