PORNO BELÈN - SONO ONLINE I 22 MINUTI (78 MEGABYTE) DI PRODEZZE SESSUALI COL SUO EX GANZO ARGENTINO, MUSICA AGGHIACCIANTE, GATTO SULLO SFONDO, MA LEI BELLA COME NON MAI (GRAN FINALE ANALE) - CORONA: “ERA MINORENNE, È GRAVISSIMO. SI È SENTITA STUPRATA NELLA SUA INTIMITÀ. SONO DUE RAGAZZI CHE FANNO L’AMORE, NON È UN VIDEO PORNO” - SELVAGGIA LUCARELLI IERI METTE IL LINK SU FACEBOOK E IL WEB IMPAZZISCE. OGGI MORALIZZA PARLANDO DI “VIGLIACCHI, MESCHINITÀ, VOYEURISMO, PROVO A METTERMI NEI SUOI PANNI”. ECCO, BRAVA, VAI COL VIDEO!…

1 - FABRIZIO CORONA DICHIARA IN ESCLUSIVA A IOSPIO: "BELEN SI È SENTITA VIOLENTATA"...
Così ha replicato l'ex re dei paparazzi al video hot messo on line ieri e che riprende la Rodriguez con il suo ex fidanzato, l'argentino Tobias Blanco in momenti di intimità. "Belen a quei tempi era minorenne - ha continuato - è gravissimo quello che è accaduto. Questa storia non finisce qui. Belen si è sentita stuprata nella sua intimità. Quelle immagini sono di due ragazzi che fanno l'amore. Non è un video porno."

2 - IN RETE IL VIDEO HARD: PORNORICATTO A BELEN - SUL WEB LE SCENE DI SESSO CON L'EX TOBIAS, CHE PROVÒ A CHIEDERLE SOLDI PER BLOCCARE LA DIFFUSIONE. IL FILM È STATO RIMOSSO...
Selvaggia Lucarelli per "Libero"

Ieri mattina apro distrattamente la posta elettronica e penso che sarà un giorno come un altro. I soliti inviti a mostre di pittori emergenti bulgari, le solite newsletter sull'uscita dell'ultima imperdibile fatica letteraria di Lory Del Santo, le solite irrinunciabili notifiche Giorgio-ha-accettato- la-tua-richiesta-di amicizia- su-Facebook. E invece succede che trovo la mail stringata di un tizio: «Ciao Selvaggia, ti ricordi della questione di quell'argentino che tentava di vendere il filmato girato di nascosto con Belen? Ebbene, esiste davvero quel video e questo è il link:...».

Ci sono momenti nella vita in cui tutti desidereremmo essere persone migliori. In cui vorremmo che pruderie e nobiltà d'animo vincessero il braccio di ferro con voyeurismo e curiosità morbosa. Momenti in cui ci piacerebbe governare gli istinti più bassi e cliccare delete su una mail. Ecco, ieri io ho perso la mia occasione per sentirmi migliore e ho cliccato su quel link.

C'era un video, in bianco e nero, girato in una camera da letto. Sdraiati sulle lenzuola, completamente nudi, c'erano Belen Rodriguez (o la sua sosia sputata, con la sua voce sputata) e il suo ex fidanzato argentino Tobias Blanco (o il suo sosia). Quel gran gentiluomo di Tobias Blanco che circa un anno fa arrivò in Italia col dvd sotto l'ascella per cercare di vendere a tv e giornali le immagini di una sua notte d'amore con l'ex fidanzata improvvisamente famosa. Cose che aiutano a credere nell'amore, appunto.

All'epoca, lo fermò Fabrizio Corona, che gli si parò davanti in un ristorante meneghino con aria minacciosa invitandolo a dargli il cd e con Belen al seguito. Lei lanciò strali e insulti in egual misura, poi si recò in un commissariato dove depositò una denuncia. I commenti sulla vicenda furono vaghi e giustamente imbarazzati. Fabrizio Corona disse che era un video girato quando Belen era minorenne e la stessa Belen, in occasione di una cena in cui ci incontrammo casualmente , mi garantì che era un video così soft che potevo andarlo a vedere a casa sua.

LA VOCE GIRAVA
Fatto sta che dopo quell'episodio da far west de noantri, in molti, nell'ambiente, giurarono di aver visto quelle immagini. Pare che il cd fosse finito in varie redazioni tra cui Novella 2000, che fosse stato proposto ad agenti e loschi figuri e che in molti ne avessero fatto una copia da tenere in cassaforte. O da mettere sotto l'albero di Natale, chissà. L'unica cosa su cui erano tutti concordi era il fatto che se quel video era soft, allora si poteva proporre il kamasutra come libro di testo in prima elementare.

Qualcuno una volta invitò anche me a vedere quel video, ma onestamente l'idea di partecipare a un focus group su quello che fa in camera da letto Belen Rodriguez col suo fidanzato non mi sembrò roba da Coca Cola e popcorn e provai a mettermi nei suoi panni. Anzi, nei panni di Belen senza panni addosso e mi guardai bene dall'accettare il biglietto in prima fila. Poi si disse che il galantuomo Tobias se n'era tornato in patria scornato come un bufalo della sua pampa argentina perché tutti i potenziali compratori gli avevano risposto: «No grazie, è materiale inutilizzabile poiché girato in una abitazione privata. Chi lo pubblica rischia la galera».

Morale della favola: l'unico posto in cui poteva finire quel video era l'incontrollabile calderone della rete, piazzato lì da qualche impavido scellerato. E così è stato. Raccontarvi il contenuto di quei 22 minuti di effusioni spinte tra Belen e il galantuomo è un'impresa ardua. E forse anche premura piuttosto superflua, visto che durante quelle quattro ore in cui il video è stato online prima che venisse rimosso, credo l'abbiano visionato anche le comunità protestanti valdesi e i pastori altoatesini.

Tanto per darvi l'idea del caos che s'è creato in rete, dopo la rimozione qualcuno ha scritto su un sito che quel video era sul mio profilo Facebook (falso, c'era solo il link al sito) ed è finita che nel giro di poche ore ho ricevuto 4.000 richieste di amicizia. Amicizia pura e disinteressata, ovviamente. Dicevamo del video. C'era del sesso con tutto il campionario di sospiri, posizioni, ammiccamenti alla telecamera (fissa, su un comò o qualcosa di simile), qualche esclamazione forte, una musica agghiacciante in sottofondo. Fidatevi, una di quelle colonne sonore con cui a me sarebbe passata la voglia di farlo anche con Brad Pitt.

MATERIALE RECENTE
Sembrerebbe un video di non molti anni fa, perché Belen è già Belen. Bella in maniera vergognosa, ma donna, non certo adolescente. Più di questo, è impossibile raccontare, anche perché, come potrete immaginare, sono cortometraggi in cui di trama ce n'è ben poca. C'è però molto da dire su quello che la vicenda insegna. Sempre più spesso, i personaggi famosi, sono vittime di violazioni atroci e poco arginabili della loro privacy.

Quello che è successo a Belen, somiglia in maniera inquietante alla vicenda che vide protagonista Paris Hilton anni fa: un suo ex fidanzato (o chi per lui) diffuse in rete un filmino amatoriale in cui i due facevano sesso e nel giro di poche ore tutto il mondo seppe cosa c'è sotto gli slip di Paris Hilton. E di recente, star come Scarlett Johansson o anche l'ultima fidanzata di Leonardo Di Caprio Blake Lively, si sono ritrovate pubblicati sul web scatti privati (e piuttosto imbarazzanti) rubati dai computer personali o dalle memorie dell'iPhone.

Ma la stessa sorte è toccata a tante anonime signorine che nella vita hanno avuto solo la sfortuna di incontrare non la celebrità e le sue controindicazioni ma dei fidanzati ignobili e vendicativi che hanno pensato bene di umiliarle pubblicamente mettendo in rete filmini amatoriali e foto osè. Chi abbia piazzato il video di Belen sul web è al momento un mistero e di sicuro, indagherà la polizia postale. Certo è che colpiscono da una parte l'ingenuità della showgirl e dall'altra la meschinità di chi quel video l'ha buttato in pasto al voyeurismo di massa. Una cosa è certa: oggi, prima di lasciare filmini ricordo di notti d'amore nel cassetto del proprio fidanzato, è il caso di pensarci bene. Stupidità, spirito vendicativo, meschinità e pochezza umana trovano un facile sbocco sul web e l'anonimato spiana la strada ai vigliacchi.

Ci dispiace per Belen. Gliene abbiamo dette tante. Che dovrebbe cambiare fidanzato, che è rifatta, che non sa recitare e che va in moto in tre con sorella e fidanzato, ma questa roba qui, proprio non se la meritava. A mo' di consolazione, quello che posso dire a Belen che forse lei non sa perché argentina, è che in Italia ci si dimentica di tutto e molto in fretta. Qui cadono in prescrizione i reati di mafia, figuriamoci se tra qualche mese staremo a ricordarci di un po' di sano sesso in camera da letto.

 

 

CORONA E BELEN DA VICINO belen e coronacorona e belen alle maldive lucarelli selvaggia 0003

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...