maschicidio

POSTA! - CARO DAGO. FEMMINICIDI, CASSAZIONE: SU 330 OMICIDI, IN 120 CASI LE VITTIME SONO DONNE. PORCA MISERIA, ALLORA BISOGNA CONCENTRARSI SUI MORTI AMMAZZATI UOMINI CHE SONO QUASI IL DOPPIO: 210! - ISRAELE, MELONI: "NON CONDIVIDO IL NO DI NETANYAHU ALLO STATO PALESTINESE". SE NON VUOLE "CONDIVIDERE" PUÒ ALMENO METTERE UN LIKE?

Riceviamo e pubblichiamo

 

Lettera 1

KIM JONG UN IN VERSIONE TOP GUN

Caro Dago, Corea del Nord, testati missili da crociera di nuova generazione. Se sono ecocompatibili e inquinano meno non possiamo che gioire! 

Ezra Martin 

 

Lettera 2

Caro Dago,

Vorrei smontare la credenza di Bocchino che dice che la Meloni ha il sostegno della “volontà  popolare”. FDI ha ottenuto il 26% dei voti di chi è andato a votare. Quindi del 17/18% degli aventi diritto. Gla altri 2 partiti di maggioranza la odiano. Quindi Meloncina?

SG

GIORGIA MELONI - BENJAMIN NETANYAHU

 

Lettera 3

Caro Dago, Israele, Meloni: "Non condivido il no di Netanyahu allo Stato palestinese". Se non vuole "condividere" può almeno mettere un like? 

Greg

 

Lettera 4

Caro Dago,

Lo cercan qui', lo cercan la'

dove si trovi nessun lo sa

che mai fermeran

quel furbo fleximan?

poetici saluti

AUTOVELOX ABBATTUTI DA FLEXIMAN - 25 GENNAIO 2024

 

Lettera 5

Caro Dago, femminicidi, Cassazione: su 330 omicidi, in 120 casi le vittime sono donne. Porca miseria, allora bisogna concentrarsi sui morti ammazzati uomini che sono quasi il doppio: 210!

Daniele Krumitz 

 

Lettera 7

Caro Dago , ho chiesto a chat gpt "per quali meriti la Santanche' e Lollobrigida sono diventati ministri" . Nessuna risposta e il pc mi e' andato in blocco. Il giorno dopo diffusasi la notizia Openai ha perso il 16 percento in borsa 

Marco di Gessate 

 

michelle obama 4

Lettera 8

Caro Dago, per Donald Trump «[...] lo "spettro" di Michelle Obama si profila all'orizzonte: se l'ex First Lady, forte dei sondaggi, decidesse in extremis di scendere in campo al posto di Biden, lo scenario per la Casa Bianca potrebbe drasticamente cambiare a favore dei Democratici». Come no, una seconda Hillary Clinton... 

Simon Gorky 

 

Lettera 9

Anche a sinistra c'è chi odia l'amichettismo tanto da storpiarlo in amiCEttismo, per sbeffeggiare gli anacronistici richiami all'icona Che Guevara e per sottolineare le non rare  cadute qualunquistiche, degne del miglior Cetto La Qualunque.

intelligenza artificiale lavoro

Marco Polacco

 

Lettera 10

Caro Dago, intelligenza artificiale ? altro che problema dei posti di lavoro, se verrà fatta a immagine e somiglianza dei tanti emeriti coglioni che ci sono a giro di questi tempi...                      

Cincinnato 1945

 

Lettera 11

Dago colendissimo,

i giornali filo-Fleximan (!!) ci informano – indignati – che in questo paese c’è la più alta concentrazione di autovelox. Si, vabbeh, però sottacciono il fatto che in questo paese c’è la più alta concentrazione di italiani!

 

AUTOVELOX DISTRUTTO A BERGAMO

Saluti da Stregatto

 

 PS: se poi i comuni dovessero rinunciare ai “proventi autovelox”, aspettiamoci qualche ritocco all’IMU, Tari, etc etc.

 

Lettera 12

Caro Dago,

I concorsi di bellezza sono diventati una scommessa:

Abbiamo "Miss" con attributi evidenti e pendenti , Miss giapponesi  ucraine bruttine, la prossima genialata delle giurie "open arms" quale sarà?  Miss Lapponia Pigmea Africana transgender ottantacinquenne?

Giovanna Maldasia

 

Lettera 13

Caro Dago, il consigliere presidenziale ucraino, Mikhailo Podoliak: "Non esiste altra soluzione che la sconfitta della Russia. Altrimenti la guerra non finirà". Della serie "Le super previsioni dei governanti ucraini"! Nel 2023 avevano promesso che con la grande controffensiva di primavera avrebbero cacciato l'invasore: e infatti i russi stanno ancora là...

giorgia meloni

Ice Nine

 

Lettera 14

Caro Dago,

Abbiamo notato che ieri alla Ducetta tremavano le mani. Non un buon segno per il Governo.

SG

 

Lettera 15

Caro Dago,

che avvilimento se anche il nostro sceriffo De Luca non ha capito un fico secco della legge sulle autonomie.

 

Zaia avrebbe dovuto protestare e De Luca esultare, chissà se riusciranno a capirlo!!!

Saluti,

Marcello

vincenzo de luca

 

Lettera 16

Dago,

Se arrivera in porto l'autonomia regionale, il primo scoglio saranno i livelli minimi di assistenza sanitaria, che pare, costino almeno 80 miliardi. Tanto per dire che la nostra sanita' e' allo sbando, altro che eccellenza mondiale.

MP

 

Lettera 17

Non c’è momento migliore di questo per la cultura italiana. Invettive e denunce. Tensioni, spintoni, defezioni, eccitazioni. C’è inquietudine e dissenso? C’è dissidio, irritazione, rancore e dispiacere?

 

“Ma dove è il pericolo, cresce anche ciò che dà salvezza” dice Hölderlin.

La buona o cattiva di-gestione della cultura in Italia, aiuterà a farci le domande giuste, a indagare il rapporto tra intellettuali e potere. Per il resto, non bisogna preoccuparsi davvero, l’unico vero problema della cultura è la censura e lo scarso numero di intellettuali, ma in Italia abbiamo così tanti inqueti da poter star tranquilli.

 

Preoccupiamoci piuttosto della vita, perché la cultura nasce con l’uomo e non finirà se non con lui mentre, i momenti difficili fanno della vita qualcosa di non banale.

#KULTURA

 

 

pamela mastropietro

Lettera 18

Caro Dago,

Si ripete il silenzio totale delle autoproclamatesi  femministe ( tace pure quella che mando' una corona di fiori al funerale di un extracomunitario ucciso da uno svitato ) sul caso Mastropietro ,sulle innumerevoli molestie e stupri da parte di immigrati fuori controllo  di cui si legge e sulle violenze sessuali  perpetrate sugli ostaggi israeliani da Hamas.

 

Nemmeno i video atroci e le testimonianze degli ostaggi liberati smuovono le lingue delle paladine del gender.

 

Chissa', forse stanno aspettando che venga espresso  il parere dell'armocromista?

 

Giovanna Maldasia

 

Lettera 19

Buongiorno,

GIORGIA MELONI

abusando di una maleodorante retorica nazionalistica, la presidente del Consiglio dei ministri ha ieri denunciato la cessione ai francesi della FIAT. Verrebbe da dirle: Benarrivata! Forse non si è accorta che le cosiddette Grandi Famiglie del capitalismo italiano si sono quasi tutte dissolte in questi decenni e hanno venduto le loro aziende quasi sempre ad acquirenti stranieri.

 

Nemmeno la famiglia Agnelli ha fatto eccezione. Ovviamente la presidente del Consiglio non ha denunciato una scelta politica, compiuta circa 40 anni fa, che rafforzò gli Agnelli oggi svenditori di un pezzo dell'industria italiana e indebolì il tessuto produttivo nazionale: la cessione dell'Alfa Romeo alla Fiat, anziché all'americana Ford che l'avrebbe rilanciata.

 

Meno che mai, poi, la presidente del Consiglio si perita d'indicare una soluzione alla deitalianizzazione della Fiat. Come intende rimediarvi? Facendo uscire l'Italia dal mercato unico europeo? Creando un'anacronistica Fiat di Stato per produrre le Panda e le 500? Mistero! In realtà, ha solo fatto una battuta a uso e consumo dei tanti gonzi che la votano e che si accontentano delle sue battute.

 

Cordiali saluti

Rocco Di Rella

 

Lettera 20

due uomini tagliano un autovelox 6

Sulla vicenda di Fleximan non è stato posto in evidenza che tanti cittadini esultano per gli abbattimenti degli autovelox, non perché essi siano per una società senza regole ma semplicemente perché è sotto l’occhio di tutti che, se ci sono dei limiti di velocità IRRAGIONEVOLI, certamente qualche Amministratore locale vi ha fatto collocare un autovelox per fare cassa, a danno di residenti di altri comuni in transito, che non possono poi punirli elettoralmente.

 

Fabbixio

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...